venerdì 25 settembre 2015

LIBRO: Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

Titolo: Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino
Titolo originale: Wir Kinder vom Banhof Zoo
Autore: Kai Hermann e Horst Rieck con Christiane F.
Pubblicazione: 1978 (Italia 1981)
Genere: romanzo biografico
Ambientazione: Germania fine anni '70



Leggere questo libro è stata per me una decisione totalmente spontanea. In realtà ce l'avevo nella mia wishlist da un paio d'anni ormai ma non era nelle mie priorità dato che non ne possedevo una copia, pensavo di finire prima i libri che già avevo. Invece quest'estate sono entrata in una nuova libreria che hanno aperto in spiaggia e l'ho comprato d'impulso, non so nemmeno perché dato che stavo già leggendo altro al momento. E come se non bastasse ho accantonato momentaneamente tutto per poterlo leggere bene, e ho impiegato un mese per leggerlo, da metà luglio a metà agosto.

Sicuramente ne è valsa la pena, di leggerlo con calma e di mettere il resto da parte, intendo. Capisco perfettamente e concordo col fatto che sia considerato un libro "da leggere assolutamente" ma non è di certo una lettura leggera e veloce. E' scritto davvero molto bene e si tratta di una biografia (semi-autobiografia diciamo).

L'idea di raccontare la biografia di Christiane, questa giovane ragazza di Berlino, nasce dalle interviste a lei effettuate da parte di due giornalisti del giornale tedesco Stern nel 1978 nell'ambito di un processo per detenzione di droga. All'epoca Christiane è ancora minorenne e questo desta un grandissimo scalpore, tutti vogliono conoscere la sua shoccante storia. Anche se l'intervista riguarda Christiane in prima persona, in realtà riguarda una cerchia molto più ampia di ragazzi e ragazze molto giovani, quasi tutti minorenni, tutti coinvolti nel giro della droga e della prostituzione nel centro di Berlino. Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80 il libro viene tradotto in molte lingue e la sua storia, apparentemente solo "una delle tante", diventa il simbolo della droga tra i giovani e della droga sul finire del XX secolo.

Il film tratto da questa tragica ma purtroppo ordinaria storia è uscito nel 1981, diretto da Uli Edel. Non l'ho ancora visto, ho in programma di vederlo prima o poi (sottinteso che ve ne parlerò) ma ho sentito dire che non sia all'altezza del libro! Qualcuno l'ha visto e mi sa dire qualcosa?

Christiane è senz'altro la portavoce della storia ma si parla anche di altri amici e del suo ragazzo Detlef. Alcuni sono tutt'oggi vivi e cercando i loro nomi su Google potete facilmente leggere articoli e interviste che parlano della loro storia. Altri purtroppo non ci sono più, tra cui alcune vittime della droga, la loro scomparsa è naturalmente citata dal libro, una per tutti Babsi, di soli 14 anni, la più giovane vittima di eroina che aveva portato agli occhi di tutti quel grande problema a cui molti ormai non facevano più caso.

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