Titolo: Ogni cosa è illuminata
Titolo originale: Everything is illuminated
Regia: Liv Schreiber (e sceneggiatura)
Produzione: USA, 2005
Durata: 106 min (colore, sonoro)
Genere: biografico, drammatico
Attori: Elijah Wood, Eugene Hütz, Boris Leskin
Tratto da: romanzo omonimo del 2002 di Jonathan Safran Foer
Dopo aver visto questo film almeno 20 volte, mi sono decisa a comprare il DVD e per l'occasione l'ho anche riguardato.
Tratto dal romanzo omonimo di Jonathan Safran Foer del 2002, che io non ho ancora letto. Si tratta di una semi-autobiografia che viene interpretata nel caso del film dal mitico Elijah Wood.
La storia di Jonathan, ebreo statunitense, che parte per l'Europa con l'intento di seguire le tracce del nonno e della sua vita prima che arrivasse negli USA - prende vita grazie ad Elijah Wood.
Non ho letto il romanzo ma avendo letto altro dello stesso autore posso immaginare lo stile e il "mood" generale della storia e secondo me l'impronta data da sceneggiatura/regia (entrambe all'esordio per Liev Schreiber!) e soprattutto anche dal cast di attori scelti alla perfezione, hanno reso questa trasposizione davvero geniale.
Pensavo che fosse molto più noto, e quando ho scoperto che tanti non conoscono questo film ho subito convinto tutti a vederlo e l'hanno amato! Se cercate qualcosa che vi faccia sbellicare dalle risate pur trattando di tematiche serie, non vi può mancare. L'avrò già visto almeno 10 volte prima di acquistare il DVD e rivederlo ancora ma non mi annoia mai, anzi è uno di quei film che continua a farti ridere anche rivedendolo e contiene scene memorabili (come "Benvenuto in Ucraina") che ho rivisto in loop perché non riuscivo a smettere di ridere e a credere quanto geniale fosse.
Il protagonista, una volta arrivato in Ucraina, si rivolge a un anziano signore (Boris Leskin) che insieme al nipote (Eugene Hütz) ha "un'agenzia" - tra mille virgolette - che si offre di aiutare gli ebrei statunitensi di seguire le tracce dei loro antenati. Jonathan vuole ritrovare la donna che salvò la vita al nonno durante la Seconda Guerra Mondiale.
A gennaio ho deciso di rivedere questo film nell'ambito della Giornata della Memoria, insieme anche ad aver riletto Il bambino con il pigiama a righe, presto scriverò un post anche su quello.
Curiosità: lo scrittore Safran Foer compare in un cameo a inizio film nella scena del cimitero;
Eugene Hütz è il frontman della band Gogol Bordello, che compare nella scena della stazione, quando accolgono Jonathan.
Le musiche composte originali per il film sono di Paul Cantelon, e se volete un assaggio vi lascio un video qui https://www.youtube.com/watch?v=ZojHUN3pob0&t=1190s . Band che hanno collaborato alla colonna sonora sono anche Tin Hat Trio, Leningrad, Arkady Severni e ovviamente i Gogol Bordello.
Purtroppo questo film non ha fatto grandi incassi alla sua uscita e non è nemmeno molto conosciuto, a maggior ragione vi consiglio di recuperarlo perché secondo me vale davvero la pena, è semplicemente perfetto! Poi Eugene Hütz è mitico :)
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