lunedì 30 marzo 2015

FILM: Cenerentola

Titolo: Cenerentola
Titolo originale: Cinderella
Regia: Kenneth Branagh
Produzione: USA, 2015
Genere: fantastico, fiaba
Attori: Lily James, Richard Madden, Cate Blanchett, Helena Bonham Carter, Stellan Skarsgard



Sono andata a vedere questo film al cinema proprio ieri e ho pensato di parlarne subito, visto che è da un po' che non guardo un classico Disney per la serie dei cartoni. So che non è la stessa cosa ma rientra nel tema in un certo senso!

La prima cosa da dire è che Cenerentola, come cartone animato Disney, era il preferito di mia sorella e questo significa una cosa: per circa un anno della mia infanzia l'ho guardato insieme a lei ogni giorno (non sto scherzando, letteralmente ogni giorno per un anno circa)!

Essendo un remake del cartone, non ci sono praticamente differenze con la storia. (Non come Maleficent per capirci). Questo film era già in programma dai tempi di Alice in Wonderland quando, visto il grande successo riscosso dal remake del cartone Disney, si è deciso di proporne uno anche per Cenerentola.
L'unica differenza con il cartone è che in questo film è presentato anche un antefatto, cioè la vita passata di Cenerentola, il cui vero nome è Ella. Anche se questo capitolo iniziale non cambia praticamente niente della storia effettiva.

Gli attori che partecipano a questo remake sono molto bravi e alcuni di loro anche molto famosi, stessa cosa vale per il regista, che è stato scelto al posto di Mark Romanek che voleva dare un'impronta troppo dark poco appropriata.

Siccome sono andata a vederlo al cinema posso anche dirvi che prima del film viene mostrato un cortometraggio della Disney chiamato Frozen Fever, che sarebbe una sorta di sequel di Frozen, il cartone di cui ho già parlato.

Vale la pena vedere questo film se siete appassionati di Disney o se avete fratelli minori/bambini da accompagnare, è carino e ben fatto come spesso accade con questi film. Non è un film straordinario che ti ricordi per sempre e, forse non c'è bisogno di dirlo, non eguaglierà mai la versione del 1950.

mercoledì 25 marzo 2015

LIBRO: I Malavoglia

Titolo: I Malavoglia
Autore: Giovanni Verga
Pubblicazione: 1881
Genere: romanzo verista
Ambientazione: Sicilia, fine '800


Premessa inutile: di solito scelgo come foto della copertina quella uguale alla copia del libro che ho letto io. Avendo letto i Malavoglia sul Kindle, ho messo una copertina a caso. Non interesserà a nessuno ma lo dico lo stesso :)

E' superfluo dire che ho dovuto leggere questo romanzo di Verga per scuola, per questo penso che sia abbastanza conosciuto. Spiegherò comunque velocemente la trama: la famiglia protagonista si chiama famiglia Toscano ma è conosciuta come "i Malavoglia", sono una famiglia di pescatori composta da 'Ntoni (il nonno), suo figlio Bastianazzo (che muore già all'inizio) e sua moglie Maruzza. La coppia ha 5 figli: 'Ntoni, Luca, Mena, Alessi e Lia. 'Ntoni nonno tenta di concludere un affare che però andrà male e questo porterà la famiglia alla povertà, anche in seguito alla morte di Luca. Dopo molte vicende e molte difficoltà, quel che rimane dei Malavoglia potrà tornare alla normalità. la vicenda è ambientata alla fine '800 in un paesino siciliano, Aci Trezza

Comincio col dire che lo stile verista non mi piace particolarmente, nonostante le tematiche e la storia non siano male, lo stile di scrittura è proprio difficile da leggere. L'utilizzo del discorso indiretto libero confonde un sacco e nonostante il libro non sia lunghissimo, sono stata davvero troppo a leggerlo (quasi 2 mesi!!).

Esistono anche 2 film basati su questo romanzo, non li ho visti ma sarebbe molto interessante vederli, magari per comprendere meglio la storia: "La terra trema" film del 1948 di Luchino Visconti e "Malavoglia" film del 2010 di Pasquale Scimeca che si ispira alla storia originale, ambientandolo però ai giorni nostri.

martedì 17 marzo 2015

FILM: An Education

Titolo: An education
Titolo originale: An Education
Regia: Lone Scherfig
Produzione: UK, 2009
Genere: drammatico
Ambientazione: Inghilterra, 1961
Attori: Carey Mulligan, Peter Sarsgaard, Alfred Molina, Dominic Cooper, Rosamund Pike, Emma Thompson



Nota importante: sceneggiatura di Nick Hornby! (basata sull'autobiografia della giornalista Lynn Barber)

Ho visto questo film per la prima volta circa 3 anni fa a scuola, in inglese. Quest'estate sono stata in Inghilterra e ho avuto l'occasione di comprare molti DVD a basso prezzo, tra cui anche questo. L'ho rivisto quindi lo scorso fine settimana per la seconda volta con persone che non lo conoscevano ed è piaciuto a tutti.

Siamo in Inghilterra nel 1961, periferia di Londra. Jenny sta per finire il liceo ed è decisa a voler provare a entrare all'università di Oxford, in modo da poter costruirsi una vita e poi realizzare il suo sogno di vivere la vita Bohemién a Parigi. Un giorno conosce David, uomo più grande di lei che prima come semplice amico, poi come qualcosa di più le fa scoprire la vita mondana di Londra e le dà un assaggio di quel tipo di vita che Jenny aveva sempre sognato. Naturalmente tutto questo non senza difficoltà: i voti scolastici di Jenny iniziano a risentirne e sarà difficile l'ammissione a Oxford.
Stranamente i genitori di Jenny, apparentemente severi, non ostacolano la relazione della figlia malgrado la differenza d'età. Ad un certo punto David chiede a Jenny di sposarlo. Jenny accetterà non potendo entrare a Oxford? Oppure le cose andranno diversamente?

Ho apprezzato molto questo film vedendolo entrambe le volte in inglese; la fotografia è stata una delle cose che mi ha più colpito, fin dalla prima volta. Anche i costumi e in generale anche abiti, trucco e la scenografia in generale erano degni di merito. Peccato che non abbia vinto nessuno dei tre Oscar 2010 a cui aveva la nomination e nemmeno il Golden Globe per cui Carey Mulligan era stata nominata.
In compenso ha vinto il premio BAFTA a Carey Mulligan, come miglior attrice protagonista nel 2010.

Consigliato a tutti e specialmente a ragazzi delle superiori! :)

giovedì 5 marzo 2015

LIBRO: Una stagione selvaggia

Titolo: Una stagione selvaggia
Titolo originale: Savage Season
Autore: Joe R. Lansdale
Pubblicazione: 1990 (2006 in Italia)
Genere: romanzo noir
Ambientazione: fine anni '80/ inizio '90, Texas



Questo è il primo romanzo della "serie di Hap e Leonard" che non è una vera e propria saga perché non hanno un'ordine di lettura fisso, però come pubblicazione è il primo cronologicamente.
Questa serie ha la caratteristica di avere come protagonisti due amici di nome Hap Collins e Leonard Pine.

E' il primo romanzo di Hap e Leonard che leggo quindi non posso fare paragoni, ma avevo già letto qualcosa di Lansdale e posso dire che anche non avendo letto molte sue opere, è uno dei miei scrittori preferiti, e per questo mi sto dando da fare per leggere altre sue opere.

Questa storia inizia con l'apparizione dopo parecchio tempo della ex-moglie di Hap, Trudy. Nel frattempo lei convive con il suo nuovo compagno, Howard, ma si ripresenta da Hap evidentemente perché ha bisogno di qualcosa. Usando la sua influenza che ha sull'ex-marito, Trudy lo convince ad aiutarla a recuperare dei soldi finiti in fondo a un fiume dopo essere stati sottratti ad una banca molti anni prima. Hap non sa se ne vale la pena perché i soldi potrebbero essere andati distrutti nel frattempo ma alla fine accetta di partecipare a patto di portarsi dietro anche Leonard, suo migliore amico. La "missione" é organizzata da un gruppo di persone che, oltre a Trudy e Howard, comprende anche due loro amici (Chub e Paco). Essi hanno intenzione di impossessarsi dei soldi per poter comprare delle armi ed impiegarle "in una buona causa". Purtroppo loro non conoscono bene la zona e quindi sono costretti a chiedere l'aiuto di Hap, che ovviamente in cambio riceverà (con Leonard) una parte dei soldi. Quando Hap e Leonard riescono a trovare i soldi, si scopre che sono molti meno del previsto.

Mi fermo qua per non spoilerare i vari colpi di scena. In generale posso dire che i finora non ho ancora trovato un romanzo di Lansdale che non mi piaccia, e questo non è da meno.
In realtà avevo forse aspettative troppo alte e quindi, nonostante l'abbia letto tutto d'un fiato (è breve), c'è stato qualcosa, penso il finale, che mi ha lasciato un po' in sospeso quasi.
Siccome il sequel di questo libro è il preferito anche dell'autore io direi che lascio il giudizio semi-sospeso fino a quando avrò letto anche quello, poi magari farò un commento a quello facendo anche un paragone con questo. Vedremo, intanto vi dico che potete tranquillamente leggerlo perché non è male, anzi è bello ma ti lascia con quella sensazione che non sia tutto finito.

lunedì 2 marzo 2015

FILM: La teoria del tutto

Purtroppo a febbraio non ho potuto pubblicare molti post perché è stato un mese bello pieno con la scuola. Spero di riuscire a migliorare la situazione con marzo, anche se so già che non arriverò ai livelli di gennaio :)

Titolo: La teoria del tutto
Titolo originale: The Theory of Everything
Regia: James Marsh
Produzione: UK, 2014
Genere: biografico
Ambientazione: dagli anni '60 in poi
Attori: Eddie Redmayne, Felicity Jones, Emily Watson, David Thewlis, Harry Lloyd



Il film si basa sul libro "Verso l'infinito" scritto da Jane Wilde (ex-moglie di Hawking) nel 2008.
Non è il primo film che tratta la biografia di Stephen Hawking, nel 2004 era uscito un film per la tv chiamato "Hawking" con Benedict Cumberbatch come protagonista.

La storia del fisico Stephen Hawking inizia nel 1963 all'università di Cambridge, dove incontra per la prima volta Jane Wilde, una studentessa di lettere che diventerà sua moglie. Stephen sta cercando di conseguire il dottorato, ma prima che ciò accada gli viene scoperta una malattia molto pericolosa: la malattia del motoneurone, il medico gli dà 2 soli anni di vita.
Con non poche difficoltà Stephen riesce a conseguire il suo dottorato e si sposa con Jane. La coppia ha tre figli e la vita diventa ogni giorno più difficile a causa dei peggioramenti della malattia e quindi soprattutto per Jane che deve badare ai figli e ancor di più a Stephen che diventa sempre meno autonomo. Jane per distrarsi inizia a cantare nel coro della chiesa ma si innamora del direttore che per un periodo vivrà con la famiglia per poterli aiutare. L'amore di Jane per Joseph è corrisposto ma rimane in secondo piano perché le difficoltà crescenti della malattia costringono Jane a dire addio a Joseph. In seguito a un malore, Stephen è sottoposto a tracheotomia e dovrà perdere l'uso della voce.
Jane si troverà costretta ad assumere un'infermiera a tempo pieno che insegni al marito come comunicare e assume quindi Elaine. Quando Stephen si rende conto che anche i suoi sentimenti nei confronti di Jane sono svaniti, decide di lasciarla libera di andare con Joseph.
Jane e Joseph si sposeranno e Stephen ed Elaine pure, rimanendo comunque buoni amici e quando lui riceve l'ordine di cavaliere dell'ordine britannico decide di farsi accompagnare da Jane.

La produttrice e lo sceneggiatore sono stati 3 anni per convincere Jane a trarre il film dal suo libro.
Alla fine Stephen Hawking ha apprezzato talmente tanto il film da concedere l'uso della sua voce sintetizzata dalla voce originale del suo sintetizzatore personale. Anche la tesi di laurea firmata da lui è quella originale e lo stesso vale per la medaglia della Regina.

Eddie Redmayne ha vinto l'oscar come miglior attore protagonista nel 2015. Ha vinto anche il Golden Globe per la colonna sonora.

Quando sono andata al cinema a vederlo erano gli ultimi giorni che era in proiezione, per questo sapevo già dell'oscar a Eddie Redmayne ma penso che sia davvero uno degli oscar più meritati di sempre perché lo sforzo che questo eccezionale attore ha impiegato per interpretare al meglio una malattia così difficile dimostra la sua bravura senza limiti (come dire se ha fatto questo può fare tutto). Penso che questa sia la parte più difficile mai vista in un film, almeno da me.
Per quanto riguarda il resto del cast, penso che fossero tutti bravi attori davvero, dal primo all'ultimo.

Il momento più bello è stato quando Stephen ha "lasciato" che Jane andasse con Joseph, pur non dicendolo a parole. Un altro momento cruciale secondo me è stato quando, subito dopo la nascita del terzo figlio, la madre di Stephen dubitasse che quel figlio fosse davvero di Stephen e non di Joseph.
Penso che Felicity Jones sia stata molto brava ad esprimere la difficile vita di Jane Wilde, pur con le sue frustrazioni e anche il grande amore e sostegno che con la sua determinazione hanno "mantenuto in vita" suo marito, che non è altro che il più grande scienziato nel suo campo attualmente.