giovedì 27 febbraio 2014

FEBRUARY 2014 - flash back

Eccomi qua alla soglia di marzo. Finalmente questo mese è finito! Perché finalmente?
Iniziamo col dire che non è stato un mese negativo, non intendevo finalmente in quel senso.

La caratteristica di questo mese è sicuramente il teatro, ci sono andata ben 4 volte.
La prima era proprio ai primi del mese, sono andata a vedere "Riccardo Terzo" con Gassman insieme a mio papà. Lo spettacolo era classico con alcuni particolari più moderni e mi è piaciuto, soprattutto per la bravura degli attori. Il secondo spettacolo era il divertentissimo "Othello" nella versione degli Oblivion. Avevo già visto un loro spettacolo ma questo era completamente diverso. Vabbè, la terza era il saggio di danza di Carnevale di mia sorella, però era bello perché partecipavano praticamente tutte le scuole della città.
L'ultima volta invece sono andata a vedere "L'importanza di chiamarsi Ernesto" con la classe.
Devo dire che tutti questi spettacoli mi sono piaciuti e non avevo visto nessuno di questi prima, fatta eccezione per il vecchio spettacolo degli Oblivion!

Parlando di feste, altra caratteristica del mese, si trattava di varie feste di diciott'anni. D'altra parte la maggior parte dei miei amici è nata nel 1996 come me, quindi compiono tutti 18 anni nel corso dell'anno.
In tutto gennaio però avevo solo una festa mentre a febbraio molte di più. Mi sono divertita anche se, dato che compirò 18 anni all'inizio di marzo, ho avuto un po' di stress nell'organizzare la festa e tutto il resto!

Finalmente dopo secoli è arrivato l'orologio che avevo ordinato su internet e, sempre parlando di acquisti, ho approfittato del 70% e delle nuove collezioni comprando una collana da Accessorize.
Altri acquisti sono stati: un cappotto leggero di Zara, un pennello Kabuki e una terra di Essence.
Ultima notizia, che in realtà è successa per prima, ho recuperato il debito in matematica, per fortuna!
E via con settimane di verifiche e interrogazioni a più non posso! (Che finora sono andate abbastanza bene).

Sono curiosa di sapere come sarà marzo, soprattutto dopo la prima settimana, sarà il mio primo mese da diciottenne! :)

domenica 23 febbraio 2014

FILM: Armageddon - Giudizio Finale

Titolo originale: Armageddon
Regia: Michael Bay
Produzione: USA, 1998
Genere: azione, fantascienza, drammatico
Attori: Bruce Willis, Ben Affleck, Steve Buscemi, Billy Thornton, Liv Tyler, Owen Wilson, Jason Isaacs



Armageddon è un film che vale davvero la pena vedere, solo per l'altissima concentrazione di attori importanti! Ci sono praticamente solo attori famosi nel cast e se uno di loro è il vostro attore preferito allora dovete veramente guardare questo film.

La storia inizia con una grave pioggia di meteoriti che si abbatte sulla Terra e un gruppo di scienziati della NASA scoprono che mancano solo 18 giorni all'arrivo di un gigantesco meteorite che distruggerà l'umanità.
Naturalmente l'informazione sarà tenuta riservata, tranne che per una squadra di operai trivellatori che verrà addestrata nella massima segretezza per andare nello spazio a trivellare l'asteroide.
Il capo della squadra è Harry Stamper (Bruce Willis) eternamente in conflitto con il suo dipendente A.J. (Ben Affleck) perchè quest'ultimo è innamorato di sua figlia (Liv Tyler).
Dovrà mettere da parte le rivalità personali per riuscire a portare a termine la missione.
Dopo una serie di difficili addestramenti la squdra è pronta per imbarcarsi e raggiungere l'asteroide.
Come sempre non spoilero il finale, ecc. ecc.

Ultima cosa da dire (ma non meno importante) la colonna sonora degli Aerosmith con la celebre "I don't want to miss a thing", se conoscete questa canzone avrete visto il video musicale con le scene del film.
Consiglio il film a tutti quelli che amano gli Aerosmith o più semplicemente gli attori che vi recitano, ma soprattutto a tutti coloro a cui non piace solitamente il genere azione/fantascienza perchè dopo averlo visto vi ricrederete! :))
Non ve ne pentirete!

martedì 18 febbraio 2014

I Love Radio Rock

Titolo originale: The boat that rocked
Produzione: UK, 2009
Regia: Richard Curtis
Genere: commedia
Ambientazione: 1966 nel Regno Unito
Attori: Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh, January Jones, Emma Thompson



Siamo nel 1966, in pieno periodo d'oro del Rock. Peccato che alle radio inglesi trasmettono meno di un'ora di musica al giorno. Nasce allora il fenomeno delle radio pirata che, illegalmente, si dedicano alla musica leggera del momento.
Come ci si aspetta da un film del genere, la colonna sonora è azzeccatissima.
Carl, un adolescente come tanti, viene espulso da scuola per aver fumato e la madre, Charlotte, lo manda a "lavorare" per punizione in una nave ancorata nel Mare del Nord.
Una volta arrivato a destinazione scopre che si tratta di una stazione segreta di una di queste radio pirata ed è proprio il suo padrino Quentin, a dirigere il tutto!
Conosce così tutto l'equipaggio, ognuno con un compito preciso e ognuno interessante a suo modo.
Gavin, un dj che aveva lasciato la barca tempo prima per andare in America, aveva avuto successo e inoltre aveva deciso di tornare alla loro radio; tutti sono felici del suo ritorno tranne "Il Conte", suo rivale.
La vita sulla nave prosegue tra musica e divertimenti vari, Carl conosce Marianne (la bella nipote del suo padrino) e se ne innamora.
Sulla barca vivono solo uomini (l'unica donna è la cuoca ma diciamo che non ha interesse per gli uomini) ma ogni tanto arrivano barche piene di fan (soprattutto ragazze) per intrattenere l'equipaggio. Nessuna di loro vive sulla barca, neanche Marianne. L'unica eccezione arriva quando uno dei membri dell'equipaggio decide di sposarsi, tutti assisteranno al matrimonio che verrà celebrato a bordo..
Poi iniziano le interferenze delle autorità che vogliono porre fine alle loro attività illegali.
Inoltre si scopre il vero motivo della sua presenza la, ovvero il fatto che suo padre sconosciuto possa essere un membro dell'equipaggio.
Non svelerò come va avanti la storia o quello che succederà dopo, ovvero alcuni colpi di scena.

Ho visto questo film prima della notizia della scomparsa di Philip Seymour Hoffman, ma dato che pubblico solo oggi il post mi sembra doveroso ricordarlo quindi R.I.P. :(

In ogni caso, è davvero un bel film che non tutti conoscono, quindi guardatelo pure se non l'avete ancora visto; ne vale la pena!

mercoledì 5 febbraio 2014

GUIDE TO THE 1960's | Fashion & Trends.

In questo post parlerò in generale della moda durante gli anni '60 e poi magari farò una seconda parte in cui parlerò di modelle o stilisti che hanno contribuito a diffondere questi stili; alcune foto le lascio per il secondo post direttamente.

La prima parte degli anni '60 è profondamente diversa dal resto della decade (parliamo di 1960, 1961, 1962 e 1963) perché abbiamo sostanzialmente una continuazione della moda degli ultimi anni '50 con qualche cambiamento e aggiunta magari, ma sostanzialmente senza grandi differenze.
La figura di riferimento è sicuramente la first lady Jackie Kennedy.

La first lady è nota per aver lanciato la moda del Pillbox Hat, che indossa nella foto.
Nel 1964 c'è una vera e propria svolta con l'invenzione della minigonna di Mary Quant.
I vestitini cominciarono ad accorciarsi e ad assumere una forma "a trapezio". Quasi contemporaneamente andava diffondendosi lo "space look" con capi in PVC spesso fluorescenti e a volte trasparenti.
Le due principali mode provenienti dal Regno Unito erano i Mods, contrapposti ai Rockers.
I Mods, erano i "moderns" che si ritrovavano nei caffé e ascoltavano jazz moderno. Per citare alcune band "mod" abbiamo The Who oppure The Kinks.
I Rockers invece ascoltavano rock'n'roll, portavano giacche di pelle e la brillantina nei capelli, come Elvis.
Anche il mezzo di trasporto era differente: i Mods si spostavano con Vespa e Lambretta mentre i Rockers preferivano le moto.
In generale i modelli di riferimento sono Twiggy per le donne e Brian Jones per gli uomini.

       

Altre mode del periodo erano le stampe colorate e psichedeliche, i Go-Go Boots e i Beatles Boots, pantaloni con zampa d'elefante e a vita alta, baschi. Anche le minigonne in pelle scamosciata (suede) vennero rese popolari da Brigitte Bardot.
Infine abbiamo gli ultimissimi anni '60 in cui si diffonde il movimento hippie. 
Il loro abbigliamento era simile nell'uomo e nella donna, e si basava su stampe floreali, paisley o tie-dye.
Tuniche abbinate a pantaloni, o jeans a zampa d'elefante. Altri accessori hippie erano le collane di piume o con il segno della pace, fascette per capelli/bandane e sandali (anche se spesso erano scalzi).

Anche i capelli subiscono un'evoluzione perché inizialmente ci si ispirava ai tagli di capelli dei Beatles e Rolling Stones per gli uomini e capelli cotonati e "beehive" per le donne. Poi tutti si lasciano crescere i capelli che vengono portati sciolti e lisci; si diffonde molto anche l'acconciatura afro e i basettoni.
Per quanto riguarda i Rockers invece la figura di riferimento era Elvis Presley.


Spero che questo post sia stato interessante, la seconda parte dovrebbe arrivare entro febbraio!
:)

sabato 1 febbraio 2014

FILM: Gallo Cedrone

Titolo originale: Gallo Cedrone
Produzione: Italia, 1998
Regia: Carlo Verdone
Genere: Commedia
Attori: Carlo Verdone, Regina Orioli, Paolo Triestino



Film comico di Carlo Verdone. Non ho mai parlato dei suoi film ma mi sembrava adatto a questo "periodo italiano" tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio. Non mi capita spesso di vedere film italiani o di vederne tanti di fila. Ma questa è l'eccezione che conferma la regola.

Armando Feroci (Verdone) è un volontario della Croce Rossa Italiana che viene sequestrato e condannato a morte in un paese nordafricano non ben specificato. Il film inizia così ma solo alla fine si scoprirà il motivo della sua cattura. L'Italia intera si muove per bloccare la sua condanna con numerose proteste e dimostrazioni e anche al telegiornale parlano di lui (con la partecipazione di una vera giornalista che recita nei suoi panni, per rendere il tutto più realistico).
Durante tutto il film abbiamo le interviste ad alcuni famigliari e amici che tramite flash-back ripercorrono il suo passato raccontando che genere di persona era.
Solo alla fine si scoprirà il motivo come ho già detto ma l'ultima scena è la più divertente, è una caricatura di una figura che non posso citare.

Avrei tanti commenti da fare su questo film ma evito di rivelare la fine del film quindi sto zitta, haha!
Se volete esprimere le vostre idee in merito a questo argomento potete farlo nei commenti!! :)