domenica 30 novembre 2014

NOVEMBER 2014 - flash back

Ciaooooo! Finito anche Novembre, incredibile! Questo mese è veramente volato e ora non posso credere che sia già arrivato l'ultimo mese dell'anno.

Questo mese ho fatto un sacco di cose, e mi sono perciò anche parecchio stancata. I primi giorni di novembre ero a Venezia per il ponte dei morti, altrimenti sono sempre rimasta a casa, perché andavo a scuola. Non abbiamo fatto un sacco di verifiche ma abbastanza interrogazioni per cui sono stata brava e non ho mai saltato palestra (anche se mi piacerebbe andarci più spesso!).
Mi è anche capitato qualche volta di cucinare, anche dolci. Ma soprattutto l'aspetto più importante del mese è: ho passato al primo colpo l'esame teorico per la patente e ora ho il foglio rosa! :)
Infine oggi per chiudere novembre in bellezza andrò a vedere La Bella e la Bestia a teatro nella versione originale americana.
Oggi (30 novembre, domenica) è già la prima domenica d'avvento! :) :)

Disney Classics | La Bella e la Bestia #30

Dopo un periodo di pausa riprendo la serie dei classici Disney che ho deciso di continuare con il 30° classico, dopo Biancaneve (1°) e Mulan (36°). L'ho visto proprio ieri, dopo non so davvero quanti anni, comunque rimane tutt'ora uno dei miei cartoni Disney musicali preferiti.

Titolo: La Bella e la Bestia
Titolo originale: Beauty and the Beast
Produzione: USA, 1991
Regia: Gary Trousdale e Kirk Wise
Genere: film d'animazione (musicale e romantico)
Ambientazione: Francia, circa nel '700
Ispirato a: la fiaba "La bella e la bestia" di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont

Questo film è particolarmente riconosciuto per la colonna sonora, con testi di Howard Ashman e musiche di Alan Menken, cantate principalmente da Celine Dion e Peabo Bryson. Grazie alle canzoni è stato possibile trasformare la versione Disney della storia in un musical Disney che tra l'altro ho visto ben due volte (una in tedesco, in Germania da piccola e la seconda volta proprio in questi giorni con il cast di Broadway, quindi in inglese, in occasione del loro tour in Italia)!!



Belle è sempre stata la mia principessa Disney preferita perché fin da piccola mi identificavo molto in lei, amavo guardare non solo questo cartone animato ma anche la versione natalizia, tanto da essermi vestita a Carnevale un anno proprio da Belle, con il costume rosso invernale che ha in quel film.
Inoltre, sempre parlando delle mie esperienze con questa fiaba, ho preso parte a una recita di canto che ho fatto nel 2011 in cui facevo la parte di quella specie di "scopetta-cameriera".

L'ambientazione è sicuramente in Francia, il periodo sarebbe durante il '700 (anche se appare la torre Eiffel in una canzone) diciamo che essendo un cartone per bambini, possiamo concederlo!

La storia comincia con un flash-back di una sera in cui una vecchia mendicante si presenta al castello di un principe per regalargli una rosa e chiedere ospitalità. Il principe la scaccia e lei allora si trasforma in fata per fargli capire che l'apparenza non è importante. Il principe chiede di perdonarla ma è troppo tardi, la fata lo trasforma in bestia. Se riuscirà ad amare e farsi amare prima che la rosa appassisca, allora potrà tornare umano. La bestia si vergogna del suo aspetto quindi si rinchiude nel castello ma è comunque in grado di sapere ciò che succede al suo esterno tramite uno specchio magico.
Finito il flash-back la storia passa ad alcuni anni dopo, in un villaggio poco lontano dal castello, dove vive una bella ragazza di nome Belle con suo padre Maurice, un inventore che molti giudicano pazzo. Il bullo della città, Gaston, ammirato da tutte le ragazze, decide di voler sposare Belle che però non lo degna di uno sguardo perché, leggendo sempre, sogna per lei una vita avventurosa e reputa Gaston senza cervello. Una notte Maurice si reca con il suo cavallo in un paese vicino ma si perde nel bosco e viene attaccato dai lupi, il cavallo scappa e lui si rifugia in un castello che si rivelerà essere quello della bestia. Inizialmente viene accolto dalla servitù che è formata da oggetti casalinghi parlanti (in realtà sono la servitù del principe che con l'incantesimo sono stati trasformati) ma poi la bestia si accorge della presenza di un intruso e lo rinchiude nelle celle. Il cavallo intanto era tornato a casa ad avvisare Belle che chiede al cavallo di portarla al castello per cercare di liberare il padre. Arrivata lì la bestia le dice che l'unico modo per lasciare libero il padre è prendere il suo posto e lei accetta. Maurice può tornare a casa e Belle viene accolta al castello come se fosse casa sua. La Bestia le concede di fare tutto quello che vuole tranne che dirigersi nell'ala ovest, dove custodisce la rosa e lo specchio incantati. Belle ovviamente si reca proprio là e la Bestia è furiosa appena lo scopre. Belle è talmente impaurita che scappa, viene attaccata dai lupi e la Bestia, salvandole la vita, viene ferita. Belle decide di tornare a castello e prendersi cura della Bestia, capendo che c'è del buono in lui. Col passare dei giorni i due diventano sempre più amici, fino ad innamorarsi. Purtroppo il malvagio Gaston ha architettato un piano per costringere Belle a sposarlo: fa rinchiudere Maurice in manicomio e vuole dire a Belle che se vuole liberarlo lo deve sposare. Belle nel frattempo ha saputo la notizia attraverso lo specchio magico e accorre in salvo al padre. La Bestia è triste perché pensa che Belle non tornerà mai più da lei e lui rimarrà una Bestia per sempre, ma amandola la lascia andare dal padre in difficoltà. Belle rifiuta comunque il matrimonio e cerca di dimostrare che il padre non è pazzo, ma così facendo svela non intenzionalmente, l'esistenza della bestia. I paesani credono che si tratti di un pericolo e vanno tutti al castello con Gaston per abbatterla. La "servitù" riesce abbastanza facilmente a sbarazzarsi di questi intrusi ma la Bestia non sembra dare molto peso a questo pericolo, è depresso per la mancanza di Belle. Gaston cerca di uccidere la Bestia che appena vede che Belle è tornata, reagisce cercando di uccidere Gaston. All'ultimo momento ha pietà per lui e lo lascia libero intimandogli di andarsene, Gaston approfitta del momento per uccidere la Bestia ma così facendo la ferisce gravemente e cade in un dirupo lui stesso morendo. La bestia è in fin di vita ma Belle, dichiarando il suo amore, rompe l'incantesimo e la Bestia si trasforma in principe. La servitù torna umana e anche il padre va a vivere nel castello insieme a tutti gli altri.

La voce originale di Mrs. Bric (la teiera) è di Angela Lansbury (la "Signora in giallo").

Nel 1997 è uscito il sequel della Bella e la Bestia ("Un magico Natale"), in realtà non si tratta di un sequel vero e proprio in quanto, se così fosse la Bestia sarebbe già un principe. Possiamo definirlo midquel perché durante il film vero e proprio (1991), vediamo una parte ambientata d'inverno, intorno al periodo natalizio, quindi rappresenta un'estensione di quella scena. Inizia come sequel e poi si svolge come midquel.

Nel 1998 infine, esce anche un'ultima parte della "trilogia" che si chiama "Il mondo incantato di Belle". Questo episodio è invece un midquel vero e proprio, siamo già dopo Natale però non è ancora avvenuta ad esempio la lotta contro Gaston.

La Bella e la Bestia è forse il più famoso film Disney degli anni '90 e del cosiddetto "Rinascimento Disney".

mercoledì 19 novembre 2014

FILM + LIBRO: Twilight

Lo so, Twilight non è il genere di cose di cui mi occupo di solito. In realtà pensavo di parlare di questi argomenti un po' oscuri perché c'è stato un periodo, nel passato remoto, in cui mi piaceva.
Quando andavo alle medie era uscito il film di Twilight ed ero subito andata a vederlo con le mie amiche, quel Natale mi ero già fatta regalare i quattro romanzi insieme. Li ho divorati contemporaneamente a tutte le ragazze della mia età e sono tornata al cinema per il 2° e 3° film. Già con il 4° mi ero stufata e ho rinunciato. Infatti è da un po' di anni che non penso più a questa saga e pochi giorni fa mi è venuta in mente l'idea di scrivere un post a riguardo.
Naturalmente avrei dovuto rivedere i film e rileggere velocemente i libri, giusto per riportarli alla memoria. Per questo ho deciso di trattare ogni episodio della saga in un post e non fare 2 post, uno per i libri e uno per i film.

LIBRO

Titolo (originale): Twilight
Autore: Stephanie Meyer
Pubblicazione: 2005 (USA) e 2006 (Italia)
Genere: Romanzo (paranormale)
Ambientazione: Stato di Washington, USA nel presente



La protagonista della storia è Isabella Swan, una ragazza che vive in Arizona con la madre. I genitori sono divorziati e il padre vive a Forks, nello stato di Washington, che ha praticamente un clima opposto a quello a cui Bella è abituata. Avendo sempre vissuto con la madre, all'inizio del romanzo decide di trasferirsi dal padre e di conseguenza cambiare scuola, vita, amici e abitudini.
I nuovi compagni di scuola accolgono Bella a braccia aperte perché rappresenta una grande novità all'interno della solita routine di cittadina di provincia. Comunque Bella si annoia, le lezioni sono facili e anche se va d'accordo con la maggior parte delle persone, non ha trovato qualcuno che le piaccia davvero. Questo finché non conosce Edward. Al primo momento sembra odiarla, ma subito dopo le salva la vita. Bella è confusa dal comportamento del ragazzo. Chiede spiegazioni ad un suo amico, Jacob, che facendo parte della riserva indiana dei Quileute le racconta delle leggende secondo le quali la famiglia Cullen, di cui Edward fa parte, discenda dai vampiri. Inizialmente anche Bella crede che sia solo una leggenda ma col tempo capisce che non ci sono altre spiegazioni ad una serie di comportamenti della famiglia Cullen. Per Edward la relazione è molto difficile perché deve costantemente sforzarsi di non cedere alla tentazione dell'odore del suo sangue. Un giorno Edward decide di far conoscere Bella alla sua famiglia e la invita a fare da arbitro durante una loro partita di baseball. Mentre giocano arrivano altri 3 vampiri che non fanno parte del clan Cullen. Si tratta di Laurent, Victoria e James. Quest'ultimo si accorge che Bella è umana e inizia ad inseguirla nonostante lei sia ben protetta dai suoi amici vampiri. Scappano a Phoenix ma con un inganno, James riesce ad attirare Bella in un luogo chiuso da sola e la attacca. James la morde ma arriva Edward a salvarla, uccidendo James, è arrivato giusto in tempo perché lei non si trasformi in vampiro. In realtà Bella lo vorrebbe, in modo da poter sfruttare il potere dell'immortalità che hanno i vampiri. Edward si oppone perché crede che la vita umana, seppure breve, sia molto più sopportabile di quella da vampiro.

FILM

Titolo (originale): Twilight
Regia: Catherine Hardwicke
Produzione: USA, 2008
Ambientazione:
Genere: fantasy, sentimentale, azione
Attori: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Anna Kendrick, Kellan Lutz



La storia è a grandi linee la stessa del romanzo, con alcune piccole differenze. Secondo me l'unica differenza davvero importante è il fatto che Laurent, colui che sembra essere il capo-clan dei vampiri avversari, si dissocia dalla "battaglia" e lascia James ad inseguire Bella e Victoria, che alla fine desidera vendicarsi coi Cullen per aver ucciso James.

Bella Swan viene interpretata da Kristen Stewart, che nel 2008 aveva la stessa età del suo personaggio: 17 anni. Per la parte di Edward Cullen la scelta è stata più difficile ma alla fine è ricaduta su Robert Pattinson, che aveva già 22 anni, ma anche nel libro e nel film è giusto che appaia più grande della sua età.

Gli altri personaggi e attori sono:

Carlisle Cullen (padre di Edward) è interpretato da Peter Facinelli che aveva inizialmente rifiutato il ruolo credendolo un film cruento. Poi, una volta letto il libro, scoprì che la parte era ancora libera e accettò di farla.
Rosalie Cullen (sorella di Edward): viene scelta l'attrice Nikki Reed che aveva già lavorato più volte con la stessa regista in precedenza.
Emmett Cullen (fratello di Edward) viene scelto l'attore e modello Kellan Lutz, personalmente dalla regista.
Alice Cullen (sorella di Edawrd): viene scelta l'attrice Ashley Greene.
Jasper Cullen (fratello di Edward): viene scelto l'attore Jackson Rathbone, inizialmente pensato per la parte di Edward Cullen.
La madre della famiglia Cullen, Esme, è interpretata dall'attrice Elizabeth Reaser.

All'interno della famiglia Cullen i "figli" non sono veri fratelli, si tratta di un clan all'interno del quale Carlisle è il marito di Esme, Emmett è marito di Rosalie e Alice sta con Jasper. Vivono come una famiglia con tanti figli per non fare scoprire la loro vera natura agli umani.

I genitori di Bella sono Charlie (capo della polizia di Forks, interpretato da Billy Burke) e Renée (risposata con un giocatore di baseball, interpretata da Sarah Clarke).

Jacob Black (amico d'infanzia di Bella) fa parte della tribù dei Quileute ed è interpretato da Taylor Lautner.
Gil Birmingham interpreta Billy Black, padre di Jacob e migliore amico di Billy, padre di Bella.

Anche la scrittrice appare in un cameo all'interno del film.

James: Cam Gigandet, Victoria: Rachelle Lefevre, Laurent: Edi Gathegi.


Diciamocelo, la maggior ragione per cui le ragazzine andavano a vedere il film era Robert Pattinson. Non era il caso mio, a me piaceva Kellan Lutz e a tante altre piaceva Taylor Lautner. Gli attori non recitano male nel complesso, osservando anche gli attori meno importanti soprattutto. Certo, i protagonisti non sono dei grandissimi attori secondo me, anche se devo ammettere che Kristen Stewart ha recitato in film migliori di questo ed era anche molto più brava di così. Rimango un po' perplessa su Robert Pattinson, che tutti conoscevano già dal personaggio di Cedric Diggory in Harry Potter. Non mi è piaciuto in Harry Potter, non mi è piaciuto in Twilight e non mi è piaciuto neanche in altri suoi film più recenti.
Oltre alla recitazione, ci sono alcuni momenti in cui la fotografia non era il massimo mentre per quanto riguarda la colonna sonora ricordo che mi era piaciuta molto.

Non lo consiglio, ma ammetto che alle ragazzine delle medie potrebbe piacere.
Tra l'altro il genere è proprio l'unico genere che non amo, fra tutti quelli esistenti praticamente, quindi già da qua si può dedurre qualcosa!

lunedì 17 novembre 2014

FILM: Vacanze romane

Titolo: Vacanze romane
Titolo originale: Roman Holiday
Produzione: USA (Italia), 1953
Regia: William Wyler
Genere: commedia, romantico
Ambientazione: Roma, anni '50
Attori: Gregory Peck, Audrey Hepburn, Eddie Albert



Vacanze romane non è solo uno dei tanti film di successo degli anni '50 in cui ha recitato Gregory Peck, è il film che ha portato Audrey Hepburn alla ribalta.
Scritta da Dalton Trumbo, la storia è un vero e proprio capovolgimento della fiaba di Cenerentola.
Film in bianco/nero. Fece diventare la Vespa famosa in tutto il mondo.

Audrey Hepburn (24 anni nel film) interpreta la principessa Anna, di un paese non specificato, che durante un viaggio di stato si trova a Roma, dove ha molti compiti da portare a termine.
Stufa di tutti gli impegni una sera decide di scappare dal palazzo e inizia a vagabondare nella Roma notturna, addormentandosi su una panchina. Viene trovata da Joe Bradley (Gregory Peck), un giornalista americano corrispondente da Roma. Inizialmente Joe non è interessato alla ragazza che vede dormire, si preoccupa solo di chiamare un taxi per andare a casa e la fa salire, dicendo al tassista di portarla dove lei gli dirà. Arrivati a casa del giornalista però, decide di ospitarla da lui per la notte, credendola ubriaca.
La mattina seguente Joe si sveglia per andare a lavoro e scopre che è in ritardo, doveva fare un'intervista alla principessa Anna ma ormai la mattinata è finita. Arriva in ufficio e subisce le ire del suo capo ma mentre si trova con lui vede una foto della principessa: è la ragazza che dorme nella sua stanza! Per farsi perdonare dal capo promette di scrivere un'intervista speciale in esclusiva.
Joe contatta il suo amico fotoreporter Irving Radovich (Eddie Albert) e gli comunica il suo piano per realizzare uno scoop sensazionale e guadagnare una bella cifra.
Tornato a casa, Joe fa come se niente fosse. La ragazza si presenta come Anya, studentessa di un collegio. Joe e Irving la seguono di nascosto mentre lei fa un "giretto" alla scoperta di Roma, andando ai mercatini, mangiando gelato, tagliandosi i capelli corti, fumando la sua prima sigaretta, girando in Vespa e prendendo parte a una rissa durante una festa. Tutto ciò accompagnato dalle fotografie di Radovich.
A palazzo si sono ormai accorti della sua assenza e hanno ingaggiato poliziotti per ritrovarla al più presto. Dopo un lungo inseguimento, Joe e Anna si baciano e rivelano la loro vera identità. Non sono arrabbiati, sanno che ognuno deve continuare per il proprio destino e tornano alle proprie vite.
Se non fosse per una conferenza stampa del giorno seguente.

Il film è stato girato nel 1952 e uscito nel 1953. Inizialmente la regia venne affidata a Frank Capra, il ruolo di Joe a Cary Grant e la parte di Anna ad Elizabeth Taylor. Alla fine tutti rifiutarono e venne affidata ad altri registi/attori. Meno male, perché tra questi c'era la sconosciuta Audrey Hepburn, futura leggenda del cinema hollywoodiano.



Alcune comparse (Francesca, la ragazza di Irving e la donna delle pulizie di Joe) sono Tania Weber e Paola Borboni, attrici italiane famose dell'epoca.

sabato 8 novembre 2014

FILM: Il giovane favoloso

Titolo: Il giovane favoloso
Produzione: Italia, 2014
Regia: Mario Martone
Genere: biografico
Ambientazione: Italia, '800
Attori: Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco



C'è poco da dire sulla trama ma molto da dire sul film in se.
In generale diciamo che ho avuto un impatto positivo, anche se con delle critiche, alcuni aspetti li ho trovati fastidiosi ma uno soprattutto: la lunghezza.
Questo non è un film leggero, un film divertente, e in quanto tale avrebbe dovuto essere un tantino più breve, magari eliminando qualche scena superflua o riducendo la lunghezza di scene silenziose in cui si vede Leopardi che cammina o che si sdraia per terra per 2 minuti.
Le altre cose minori, che contribuiscono ai brevi momenti di noia durante il film, erano (secondo me) la colonna sonora: non era male nel complesso ma alcuni pezzi non li ho proprio capiti.
E infine anche (purtroppo) la cattiva recitazione di alcuni attori che magari non sono cattivi attori, ma al fianco di grandissimi attori (soprattutto di teatro) appaiono un po' secondari.
Per tirare le somme diciamo che il film mi era ben fatto e lo consiglio soprattutto agli studenti dell'ultimo anno di superiori, ma che verso la fine mi stavo un po' stufando (per dirla cortesemente).

La storia di Giacomo Leopardi viene trattata a partire dalla sua giovinezza nella villa di Recanati, dove nasce e cresce. Passa la sua adolescenza studiando nell'immensa biblioteca creata dal padre Monaldo, insieme alla sorella Paolina e al fratello Carlo, con cui ha buoni rapporti.
I genitori sono rigidi, conservatori e religiosi e naturalmente, nobili. Non avendo una grandissima libertà Giacomo può comunicare con altri letterati soltanto attraverso corrispondenza, e per questo pensa di fuggire di casa, ma viene scoperto e bloccato dal padre.
Finalmente, a 24 anni, lascia la villa di famiglia e Recanati, e si reca a Firenze. La salute già debole peggiora ulteriormente. Qui conosce Ranieri, un nobile napoletano che diventerà suo amico. Sempre nello stesso periodo conosce anche Fanny e si innamora di lei. Si tratta dell'amante di Ranieri che non ricambia i sentimenti per Giacomo. Dopo un breve periodo a Roma, decide di recarsi a Napoli, per "ritornare" a casa di Ranieri. Durante l'epidemia di colera la salute di Giacomo peggiora ulteriormente e verrà curato dalla sorella di Ranieri fino al giorno della sua morte. Non è ancora chiaro quale sia la vera causa della morte di Leopardi: colera oppure altre cause di salute.

Le riprese sono spettacolari e anche il modo in cui le poesie sono state inserite nella storia mi è piaciuto molto.

mercoledì 5 novembre 2014

GLEE | Prima Stagione

Cosa sta succedendo? Scrivo un post al giorno? Si, ma è solo per il fatto che ho un po' di tempo in più rispetto al solito e tante cose di cui scrivere. Non credo che diventerà un'abitudine fissa (purtroppo)!

Ciò di cui vorrei parlarvi è una serie TV che in molti conosceranno: Glee.
Come ho già spiegato nel post riguardante Gossip Girl, quella è stata la prima (e fino a poco tempo fa, l'ultima) serie TV che io abbia mai guardato. Non sono proprio capace di seguire ogni episodio dall'inizio della serie fino alla fine e se non li vedo tutti, non capisco più niente.
Quindi io e mia sorella abbiamo deciso che in varie occasioni (Natale, compleanni, ecc.) per un anno intero ci saremmo regalate a vicenda i cofanetti dei DVD di Gossip Girl, riuscendo a vedere tutte le 6 stagioni complete!

Questo era un po' di tempo fa, ora abbiamo deciso di fare la stessa cosa con Glee, solo che questa volta scriverò un post ogni volta che termino una stagione.

La prima stagione è stata girata e trasmessa tra il 2009 e il 2010, sia in America che in Italia.
In realtà appena nel 2011 è stata trasmessa in chiaro, ed è stato quell'anno che l'ho vista per la prima volta. Nel 2011 frequentavo un corso di canto e l'insegnante ci aveva caldamente invitato a seguire la serie perché al saggio di fine anno avremmo riproposto il medley che loro cantano nell'ultimo episodio. Così in realtà la prima stagione l'avevo seguita abbastanza in TV e, anche se l'avevo più o meno vista tutta, ho avuto piacere a riguardarla con mia sorella praticamente 3 anni dopo.

*SPOILER CONTENT*
La prima stagione di Glee tratta di un gruppo di ragazzi "sfigati" di un liceo americano che entrano a far parte del Glee Club, capitanato dal prof.  Will Schuester (Matthew Morrison). Inizialmente pochi ragazzi partecipano: Rachel Berry (Lea Michele), Kurt Hummel (Chris Colfer), Mercedes Jones (Amber Riley), Artie Abrams (Kevin McHale) e Tina Cohen-Chang (Jenna Ushkowitz).
Il professore capisce che deve far entrare nel club anche ragazzi più popolari in modo da dare più visibilità al suo club e ingaggia anche Finn Hudson (Cory Monteith), Noah Puckerman (Mark Salling), Quinn Fabray (Dianna Agron), Santana Lopez (Naya Rivera), Brittany Pierce (Heather Morris), Mike Chang (Harry Shum, Jr.) e Matt Rutherford (Dijon Talton), anche se inizialmente con secondi fini, anche questi ragazzi apprezzeranno far parte del club.
Il professor Schuster durante la prima stagione è sposato con Terri Delmonico (Jessalyn Gilsig) che fingerà di essere incinta per restare con lui, ma una volta scoperto l'inganno i due divorziano. Emma Pillsbury (Jayma Mays) è la psicologa della scuola e ha un debole per Will, che una volta libero dal matrimonio, ricambia i suoi sentimenti. Questo però succede soltanto alla fine della stagione, infatti Emma era fidanzata con il coach di football Ken Tanaka (Patrick Gallagher), sebbene non lo amasse.
Inoltre è presente anche un'antagonista, Sue Sylvester (Jane Lynch), l'allenatrice delle Cheerios (cheerleader della scuola), che in tutti i modi cerca di ostacolare il Glee e Schuester.
Delle cheerleader fanno parte Quinn, Santana e Brittany anche se nel corso della stagione altri entreranno a far parte della squadra. Della squadra di football fanno invece parte Finn, Noah, Matt e Mike e per brevi periodi anche altri.
Quinn scopre di essere incinta e dice che il padre è Finn (suo attuale ragazzo), poi si scoprirà essere Noah, quindi la coppia si lascia e Finn inizia a frequentare Rachel, nonostante sia una relazione piuttosto "altalenante".
Dopo una serie di vicende interne ai vari episodi arrivano le provinciali, in cui il Glee avrebbe dovuto gareggiare contro un gruppo di ragazze del riformatorio e un coro di sordomuti. I ragazzi pensano di avere la vittoria in pugno, ma Sue decide di ostacolarli, rivelando il loro programma agli avversari. I ragazzi del Glee riescono comunque a vincere. Nel frattempo Rachel incontra Jesse St.James (Jonathan Groff) e si mettono assieme, peccato che lui sia il capitano di un Glee Club rivale, contro il quale dovranno gareggiare alle regionali. Sempre prima delle regionali si scopre che la madre di Finn e il padre di Kurt stanno insieme e, essendo entrambi vedovi da molti anni, vogliano vivere insieme.
Dopo un breve periodo di coppia tra Rachel e Puck, decide di lasciare anche Jesse. Si scopre che Jesse, sebbene sembrasse avere un secondo fine di "spia" del Glee, ha un secondo fine ma diverso: è stato inviato dalla sua prof. che si rivela essere la vera madre si Rachel. Jesse ormai si stava innamorando davvero di Rachel ma è costretto a lasciarla per tornare nella sua squadra, in vista delle regionali. Le regionali arrivano e il Glee è disperato: tra la giuria ci sarà anche Sue Sylvester. Dopo un'esibizione esemplare il verdetto arriva ma il Glee non assiste all'esibizione degli altri gruppi perché si dirige all'ospedale, dove Quinn sta partorendo. Darà la bimba in adozione alla madre di Rachel. Tornano a teatro giusto in tempo per la premiazione: il Glee ha perso, senza nemmeno qualificarsi. Si scopre che in realtà Sue aveva votato per loro, e che la sconfitta non è in realtà dipesa da lei.



La prima serie è finora la mia preferita (avendo visto solo le prime 2 in TV), l'idea di una serie TV musicale è qualcosa di nuovo e io, amando i musical e i film musicali, non potevo non guardarla. Certo è una serie, e come tutte le serie deve "andare avanti" per cui è ovvio che in alcuni punti la storia non sia sempre brillante. La apprezzo soprattutto per il fattore musicale e scenografico e trovo che anche i costumi siano perfettamente azzeccati.

martedì 4 novembre 2014

FILM: I piccoli maestri

Titolo (originale): I piccoli maestri
Produzione: Italia, 1997
Regia: Daniele Luchetti
Genere: storico
Ambientazione: 1943, altopiano di Asiago
Attori: Stefano Accorsi, Stefania Montorsi, Giorgio Pasotti, Marco Paolini, Massimo Santelia




Questo film è stato tratto dal romanzo omonimo (1964) di Luigi Meneghello che a sua volta si ispira a fatti realmente accadutigli e a persone realmente esistite, tante delle quali sono state presenti anche sul set del film e hanno contribuito a rendere la sceneggiatura il più fedele possibile alla realtà.

La storia inizia nel 1943, durante la seconda Guerra Mondiale, quando un gruppo di studenti veneti decide di unirsi alle lotte partigiane sull'altopiano di Asiago. Si uniranno a loro, nel corso dei combattimenti, anche altri volontari partigiani che svolgono nella vita civile le più disparate professioni. Ben presto si accorgono che la guerra non è uno scherzo e che uccidere un uomo non sempre è così facile, anche se pieni di ideali. Subiscono svariate perdite, anche tra i loro amici più cari così come da quei nuovi amici appena conosciuti. Gigi (protagonista) decide di proseguire la resistenza in città, così si reca a Padova insieme a un compagno. Cercano di fare un attentato ma non ci riescono e uno di loro viene fatto prigioniero.
Alla fine i partigiani hanno la meglio sui nazifascisti e riescono a liberare Padova, in attesa dell'arrivo degli alleati. Il film si conclude con Gigi e Simonetta (che nel frattempo sono diventati una coppia) che vanno alla ricerca dei loro amici persi di vista, trovandone alcuni vivi e altri purtroppo morti.

Purtroppo, avendo visto questo film a scuola, non l'ho visto in una volta intera, bensì spezzettato. Comunque ho apprezzato il fatto che il regista abbia voluto dare una visione dall'interno, senza spiegare o inquadrare bene i frangenti in cui le vicende accadono.
Penso sia molto importante vedere film storici di questo genere, magari dopo (o prima) di aver visto un documentario che spieghi meglio la situazione generale.
Non so se leggerò il libro, per ora non credo, ma se dovessi farlo scriverei sicuramente un post a riguardo.

lunedì 3 novembre 2014

LIBRO: Il ritratto di Dorian Gray

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Titolo originale: The Picture of Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Pubblicazione: 1891
Genere: romanzo
Ambientazione: Inghilterra, fine '800



La storia è ambientata nella Londra vittoriana e ha come protagonista un giovane di nome Dorian Gray, che nel corso del romanzo diventerà adulto.
Il suo amico pittore Basil Hallward gli dipinge un ritratto che lo rappresenta nel fiore della sua gioventù. Basil gli presenta Henry Wotton, che scoraggia Dorian dicendogli che perderà tutto una volta persa la bellezza della sua gioventù.
Dorian esprime un desiderio: restare sempre giovane di aspetto e delegare tutti i segni della vecchiaia al ritratto, pensando che non sarebbe mai potuto succedere.
Dorian si innamora perdutamente di un'attricetta si nome Sibyl che ai suoi occhi appare come talentuosa e magnifica, ma che in realtà si rivela essere una qualunque, come gli faranno notare Henry e Basil. Lui decide di abbandonarla pensando di meritare di più, e provoca il suicidio della ragazza. A partire da questo episodio il ritratto inizia a modificarsi e appare un ghigno malvagio. Con il passare degli anni il ritratto diventa sempre più orrendo e Dorian è costretto a nasconderlo in soffitta. Dopo aver rivelato il segreto che lo tormentava a Basil, lo uccide e, per sbarazzarsi del corpo, ingaggia un suo vecchio amico che poi si suiciderà per aver aiutato Dorian in questa terribile impresa.
Alla fine della storia Dorian è ansioso perché sa che la sua fine sta per arrivare. Si sente seguito e in effetti dopo poco scopre che qualcuno lo sta pedinando: è il fratello di Sibyl che vuole vendicare la morte della sorella di tanti anni prima. Durante una battuta di caccia il presunto attentatore di Dorian viene ucciso accidentalmente. Dorian decide di cambiare radicalmente, vuole essere una persona migliore e inizia a compiere opere buone. Guardando il ritratto capirà che le buone azioni che compie perdono la loro bontà perché sono compiute con il solo scopo di cancellare le rughe e i segni del tempo dal ritratto.
Dorian si meraviglia di non averci pensato prima: distruggere il dipinto. Mentre squarcia la tela con un coltello, gli effetti si riversano su di lui. Dorian muore, con le sembianze del ritratto invecchiato. Quando i servi raggiungono la soffitta non riconoscono il padrone, ma ammirano il quadro che raffigurava il giovane Dorian.

Il genere a cui questo romanzo appartiene è l'estetismo, caratteristica dell'autore. Viene definito appunto: "vera celebrazione del culto della bellezza".
Sono celebri gli aforismi di Lord Henry come ad esempio: "Life imitates Art far more than Art imitates Life" che significa "La vita imita l'arte più di quanto l'arte imiti la vita".
Un altro aspetto interessante dell'opera è il fatto che Oscar Wilde affermi: "Basil è quello che credo di essere, Henry è come il mondo mi dipinge e Dorian è quello che mi piacerebbe essere".

Sono stati tratti molti film da questo romanzo di cui i primi nel 1910 (danese), nel 1913 (USA) e nel 1915 (russa).
Sempre nel 1915 vengono realizzate altre due versioni statunitensi, una tedesca nel 1917 e ungherese nel 1918.

Passando a versioni più recenti e conosciute abbiamo una del 1945.
(con Angela Lansbury)



Negli anni settanta escono le versioni italiana, spagnola e francese.
Nel 2001, 2004 e 2005 escono rispettivamente un film liberamente ispirato al romanzo, un film horror ispirato da Dorian Gray e un cortometraggio.
Nel 2007 esce il film con David Gallagher e nel 2009 quello con Ben Barnes.

domenica 2 novembre 2014

NOVEMBER 2014 - flash forward

Novembre è iniziato benissimo con tre giorni a Venezia! :)
Riguardo al resto del mese non c'è praticamente nulla di certo, o meglio, una cosa la so: andrò a scuola per tutto il mese.
Tra l'altro a ottobre c'è stata la mega ondata di verifiche quindi a parte di un paio di interrogazioni, novembre dovrebbe essere abbastanza tranquillo.
Spero di riuscire a mangiare più sano e a frequentare di più la palestra (il mese precedente sono stata tutto il tempo sui libri) e forse riprenderò a cucinare. A settembre mi ero buttata sui libri di ricette e avevo iniziato per la prima volta nella mia vita, a cucinare. Spero di riprendere questa abitudine!
Per il resto vi auguro un buon mese di novembre, sperando che non sia troppo freddo :)

sabato 1 novembre 2014

OCTOBER 2014 - flash back

Un'altro mese è finito e questa volta mi è sembrato lunghissimo, ottobre non finiva più. Probabilmente perché in quasi ogni giornata di questo mese ho fatto più cose di quante ne avrei fatte in una settimana.
I primi giorni del mese gli ho passati con tutta la mia famiglia al completo perché era il compleanno di mia sorella e ci sono venuti a trovare i parenti. Poi per tutta la seconda settimana ho fatto praticamente verifiche ed interrogazioni di tutte le materie e la terza settimana, oltre ad altre verifiche, ho ricevuto i voti delle verifiche già corrette e diciamo che non erano proprio rosei.
Inoltre, per una settimana intera ho fatto parte della giuria di studenti di un festival del cinema della mia città. Niente di famoso o importante ma comunque divertente ed interessante.
Grazie a tutto ciò adesso sono stanca morta e in questo preciso momento (sabato mattina) non sono a scuola perché è il 1° novembre! Menomale, infatti per il weekend vado a Venezia.
Per questo mi sono svegliata "presto" e tra poco prendo il treno, ciaooo!