martedì 25 marzo 2014

GUIDE TO THE 1960s | Important Events

Breve riassunto dei più importanti eventi che hanno avuto un impatto nel mondo.
1960
17 paesi africani ottengono l'indipendenza; terremoto in Marocco; prima donna del mondo a essere primo ministro (in Sri Lanka); terremoto del Cile; Psycho di Alfred Hitchcock.
1961
Indipendenza dell'Algeria dalla Francia; J.F.Kennedy è il più giovane presidente americano; Jurij Gagarin è il primo uomo a viaggiare nello spazio; costruzione del Muro di Berlino; 100 anni dell' Italia.
1962
Esce il primo singolo dei Beatles; muore Marilyn Monroe; spopola il twist.
1963
Discorso "I have a dream" di MLK; assassinio di J.F. Kennedy; eletto presidente USA Johnson; esce il primo disco dei Beatles; muore papa Giovanni 23°.
1964
Altre indipendenze in Africa; incarcerato Nelson Mandela; invenzione minigonna.
1965
Assassinato Malcolm X; inizia la guerra del Vietnam; invenzione della Polaroid.
1966
Indira Ghandi primo ministro indiano; rivolta in Bolivia di Che Guevara; per la prima volta entra in vigore l'ora legale.
1967
Viene ucciso Che Guevara.
1968
Primavera di Praga; assassinio di Martin Luther King e Robert Kennedy; Nixon eletto presidente USA; scoppia la contestazione studentesca a Parigi; fenomeno Hippy; 2001 Odissea nello Spazio di Kubrick.
1969
Neil Armstrong primo uomo sulla luna; festival di Woodstock.

Dopo questo brevissimo e probabilmente incompleto quadro degli eventi principali vi lascio alcune foto.

       

lunedì 24 marzo 2014

GUIDE TO THE 1960s | Fashion and Trends (2)

Come avevo già anticipato nella scorsa "puntata" di questa serie, ecco qua la seconda parte del post sulla moda negli anni '60.

Ho deciso di parlare di 2 stilisti e una modella che sono secondo me rappresentativi per questa decade, non potendo dilungarmi troppo su questi argomenti per passare magari il più presto possibile ad un altro argomento! (Mary Quant, YSL e Twiggy). Poi mi soffermerò anche un po' sulla nascita del movimento hippy, su cui magari mi dilungherò maggiormente in una futura serie sugli anni '70.

Mary Quant
Nata nei pressi di Londra l'11 febbraio del 1934, da due genitori professori gallesi della London University, a 16 anni decide di lasciare la vita con loro per vivere a Londra come bohème a Londra e diventare stilista.
Diventa grande amica di Alexander Greene, nipote del famoso matematico inglese Bertrand Russell, e vivono insieme molte avventure fino a che, per il suo ventunesimo compleanno Alex eredita dei soldi e i due comprano casa. In questo edificio aprono un ristorante e una boutique, che hanno subito grande successo.
Tutto questo nella "Londra dei Beatles", in un contesto prima deriso e apprezzato da pochi, poi invece largamente di successo. Mary e Alexander si sposano e da questo momento in poi gli affari vanno più che bene: apre un altro negozio, lancia una linea di cosmetici e calzature, esporta negli USA ma l'invenzione per la quale sarà sempre ricordata e che l'ha resa un'icona della moda anni '60 è quella della minigonna, fatta indossare per la prima volta alla modella Twiggy, quando aveva 17 anni.


Twiggy
Lesley Hornby (conosciuta come Twiggy Lawson) è nata a Londra nel 1949.
Lavorava come parrucchiera quando venne notata da Justin De Villeneuve, futuro fidanzato e manager, e aveva solo 16 anni. Essendo molto magra e minuta venne subito soprannominata Twiggy, "stecchino".
Grazie a Justin divenne uno dei volti simbolo della Londra anni '60 e in particolare della moda. Venne scelta dalla stilista Mary Quant per lanciare la minigonna. Non appena maggiorenne lascia Justin e si dedica al mondo del cinema e de teatro come attrice, seguendo la sua passione.
Nel 1977 si è sposata con l'attore Michael Witney, da cui ha avuto una figlia Carly (1978). Witney muore nel 1988. Twiggy si risposa con Leigh Lawson nel 1988, di cui adotta il cognome.
Ha partecipato come giudice nella trasmissione America's Next Top Model ed è apparsa sulla copertina del disco di David Bowie, "Pinups".


Yves Saint Laurent
Lo stilista Yves Saint Laurent nasce nel 1936 in Algeria da genitori francesi. A 17 anni inizia a lavorare come assistente di Christian Dior, e gli succede alla sua morte nel 1957. Nel 1962 lascia Dior per fondare la sua etichetta YSL. La marca ebbe enorme successo durante gli anni 60-70 per poi essere chiusa ufficialmente solo nel 2002. Il marchio esiste tuttora nonostante la casa di moda abbia chiuso. Muore nel 2008 a Parigi, dopo una lunga malattia. Fondamentale la figura di Pierre Bergé, suo socio e compagno. Dopo la sua morte ha autorizzato l'uscita di un film che raccontava la loro vita.


Parliamo ora invece della nascita del movimento Hippy, per quanto riguarda la fine di questa decade.
Eventi simbolici che hanno definito l'inizio del movimento Hippy si possono identificare in: Summer Of Love nell'estate del 1967 e nel Festival di Woodstock del 1969. Da questo inizio negli USA il movimento si espande con grande velocità nel mondo intero. La cultura Hippie segue i valori della libertà, dell'amore e della pace e ha influenzato con i suoi messaggi pacifisti molti artisti, quali cantanti, musicisti, registi, scrittori e pittori. La maggior parte degli Hippie erano giovani che abbracciavano filosofie e religioni orientali, vegetariani, pacifisti, promuovevano la libertà sessuale e l'uso di droghe psichedeliche. Molti dei simboli che tutt'oggi associamo agli Hippie (furgoncino dipinto, vestiti colorati, chitarre e bandane in testa, ecc) vennero adottati proprio nella seconda metà degli anni '60.
Per scelta personale ho deciso di trattare più ampiamente questo argomento in una futura serie sugli anni '70, quindi per ora è tutto. Mi sembrava comunque importante fare un accenno anche qui visto che la gran parte delle "basi" del movimento sono nate nella seconda metà di questo decennio.


giovedì 20 marzo 2014

FILM: La leggenda del pianista sull'oceano

Regista: Giuseppe Tornatore
Produzione: Italia e USA, 1998
Ambientazione: Nave Virginian, periodo tra le due guerre
Genere: Drammatico
Attori: Tim Roth, Pruitt Taylor Vince, Mélanie Thierry, Bill Nunn, Clarence Williams III, Gabriele Lavia


Questo film del 1998 è tratto dal monologo Novecento di Alessandro Baricco del 1994.
La trama si basa principalmente su quella del libro, rifacendosi anche allo spettacolo teatrale tratto da Novecento.
La colonna sonora di Ennio Morricone ha ricevuto un Golden Globe nel 2000.

Danny Boodman T.D. Lemon Novecento è nato su un transatlatico, la Virginian, nel 1900.
Viene trovato da un macchinista nero, Danny Boodman, che lo battezza col suo nome e la sigla "T.D. Lemon" scritta sulla scatola in cui era stato abbandonato nel reparto di prima classe. Il soprannome del bambino sarà però sempre "Novecento" in quanto viene trovato nell'anno 1900.
Inizialmente lo tiene nella sala macchine insieme ai suoi colleghi macchinisti, gli unici a essere a conoscenza di questo grande segreto, che dura finché il bambino non esce allo scoperto in seguito alla morte di Danny.
Danny pensava che T.D. significasse Thanks Danny ma il bambino stesso scopre che vuol dire Tano D'Amato (il nome del proprietario dei limoni precedentemente contenuti nella scatola).
Tutto l'equipaggio contribuisce alla crescita di Novecento ma dopo la morte di Danny in un incidente sul lavoro si ritrova a dover sfuggire a chi lo vuole mettere in orfanotrofio.
Il punto è che Novecento non esisteva legalmente, non aveva patria e famiglia.
Il comandante e tutti i membri dell'equipaggio per una ventina di giorni non lo trovano più perché si erano affezionati al bambino che però sembrava scomparso.
Tutta la storia viene narrata da Max, un musicista della Virginian che diventa amico di Novecento quando viene assunto, ovvero quando Novecento è ormai già adulto ma comunque mai sceso dalla nave.
Decide di sfidare quello che veniva considerato "l'inventore del jazz", non per vincere ma piuttosto per curiosità e voglia di conoscerlo. Questo pianista si rivela essere veramente bravo, anzi perfetto.
Ma Novecento è ancora meglio, inizialmente sembra volerlo quasi prendere in giro ma poi riesce a fare rimanere a bocca aperta tutti, inventore del jazz compreso.
Un giorno conosce anche una ragazza sulla nave, ma quando arriva a destinazione ed è arrivato il momento di scendere, anche qui Novecento resiste.
Improvvisamente, di punto in bianco, decide di scendere, scioccando tutti anche se sotto sotto sono felici per lui. Quando arriva il momento decisivo però si blocca perché il motivo per cui voleva scendere era che voleva vedere il mare. Resta per molto tempo isolato dopo questa strana esperienza.
La storia si blocca in un certo senso quando il narratore deve scendere dalla nave e durante tutto il periodo della guerra, non ha più notizie di Novecento. Quando decide di ritrovarlo riesce nel suo intento e scopre che Novecento non era mai sceso dalla nave, nonostante ora stia per essere fatta esplodere.
Dopo tutto quello che ha passato in vita però Novecento non se la sente di buttare tutto all'aria e vedrete come finirà.

Con questo riassunto non è che abbia lasciato molto spazio all'immaginazione ma non fa niente perché quello che conta di quest'opera secondo me, è vedere lo spettacolo a teatro. Il film è carino, ma non è particolare come lo può essere il monologo letto ad alta voce. Per questo consiglio di leggere comunque prima il libro e se volete, leggete il post che ho scritto in proposito. Proprio prima di questo.

LIBRO: Novecento

Titolo: Novecento
Autore: Alessandro Baricco
Pubblicazione: 1994
Genere: Monologo teatrale
Ambientazione: Nave Virginian (1900-anni '30)



Da questo monologo è stato tratto uno spettacolo teatrale del 1994 e un film del 1998 di Tornatore.

Il monologo è raccontato da Tim Tooney, un musicista della nave Virginian che racconta la storia del suo amico Danny Boodman T.D. Novecento, il "pianista sull'Oceano".
Novecento è nato sul transatlantico Virginian e ci è rimasto per tutta la vita, imparando misteriosamente a suonare perfettamente il pianoforte, con cui incanta tutti i passeggeri, anche quelli di terza classe.
Il narratore a un certo punto viene assunto come trombettista della nave e diventa amico di Novecento, ormai ventisettenne.
Più volte gli viene proposto di lasciare la nave, anche solo per un po', per vedere cosa c'è "laggiù".
Lui rifiuta sempre e quando sta per convincersi, decide di rifiutare.
Dimostra di essere uno dei più grandi pianisti del mondo, anche dopo aver sfidato colui che si definiva "l'inventore del jazz" comunque riesce a lasciarlo a bocca aperta.

Non ci sono molti commenti da fare, dico solo che se mi capitasse di vederlo a teatro, non mi lascerei sfuggire l'occasione. Anche se è un monologo, con un bravo attore dev'essere uno "spettacolo" vero e proprio! Consiglio a tutti di leggerlo perché non capita spesso di leggere libri di questo genere e perché non è per niente pesante e anche breve e veloce.
Non so perché ma quando l'ho letto, l'ho letto tutto ad alta voce, dall'inizio alla fine.

domenica 16 marzo 2014

FILM: Donnie Darko

Titolo originale: Donnie Darko
Regista: Richard Kelly
Produzione: USA, 2001
Ambientazione: ottobre 1988 a Middlesex, Virginia
Attori: Jake Gyllenhaal, Jena Malone, Maggie Gyllenhaal, Drew Barrymore
Genere: Drammatico, Fantascienza



Questa volta, a differenza di tutti gli altri post in cui descrivevo la trama di un film, qui si capisce come va a finire quindi NON LEGGETE se NON AVETE GIA' VISTO IL FILM!!

Tutta la storia si svolge nell'ottobre del 1988. Più precisamente inizia il 2 ottobre, quando la casa della famiglia Darko viene colpita da un motore d'aereo che cade sul tetto e la vita di questa famiglia non sarà più la stessa. La famiglia Darko è composta da i genitori, la figlia maggiore Elizabeth, la piccola Samantha e il figlio intermedio Donnie, che la notte della caduta dell'aereo non era in casa, causa sonnambulismo.
Al risveglio di questo episodio di sonnambulismo si ritrova un numero scritto sul braccio, corrispondente al tempo rimanente alla fine del mondo, secondo un personaggio incontrato mentre era sonnambulo.
La famiglia Darko è la tipica famigliola americana, ma Donnie si sente diverso a causa della schizofrenia che gli è stata diagnosticata. Donnie non è popolare perché è piuttosto introverso ma tutti ora lo considerano il ragazzo che è scampato alla morte, in quanto il motore è caduto proprio sopra alla sua stanza da letto vuota.
Un giorno arriva una nuova ragazza in classe e quando la prof. le chiede di sedersi vicino al ragazzo che per lei è più carino, lei va vicino a Donnie. Sempre lo stesso giorno tornando a casa in macchina col papà stanno per investire una donna anziana un po' pazza del quartiere che sussurra qualcosa all'orecchio di Donnie.
Donnie parla con la sua terapista di questi eventi ma la stessa notte, durante un altro episodio di sonnambulismo in cui incontra di nuovo l'essere simile a un coniglio, esso lo costringe ad andare a scuola, rompere una tubatura con un'accetta (che causerà un allagamento) e poi scrive per terra "Loro me l'hanno fatto fare".
Il 6 ottobre la scuola è chiusa causa allagamento. Tornando a casa incontra Gretchen, la ragazza nuova che gli chiede di accompagnarla a casa. Racconta a Donnie la sua turbolenta vita passata che ha spinto lei e sua madre a trasferirsi in questa città. Alla fine di questo strano dialogo i due si mettono insieme.
A scuola sono intervenuti alcuni poliziotti che cercano di capire chi sia stato a compiere l'allagamento e a scrivere la scritta ritrovata. Donnie ricade nella lista dei sospettati. Anche nelle stupide conversazioni con gli amici Donnie dimostra grande intelligenza e riappare più volte la figura di "Nonna Morte", la vecchia che controlla sempre la cassetta della posta. Durante le indagini Donnie sente di nuovo la voce del coniglio che gli dice che non sarà beccato ma che tutto quello che fa proviene dal futuro. Una delle lezioni scolastiche che avrà più impatto nella vita di Donnie, a ogni studente viene assegnata una situazione e loro la devono collocare su una scala che va da paura a amore, ma Donnie non crede che la vita si possa dividere così semplicemente. Si rifiuta di svolgere il compito e viene convocato dal preside insieme ai genitori per aver insultato la prof, venendo sospeso da tutte e attività.
Il 10 ottobre Donnie vuole sapere di più riguardo ai viaggi nel tempo e chiede informazioni al prof di fisica che gli consiglia di leggere un libro scritto dalla signora Sparrow, una suora che ha cambiato vita per insegnare scienze in questa scuola (Nonna Morte). Donnie inizia a credere che ci sia una coincidenza in tutto questo. Ne parla anche con la terapista. Nonna Morte gli sussurrò all'orecchio che quando si muore si è soli e pensa al fatto che i cani prima di morire vanno a nascondersi. Afferma di non voler restare solo. Donnie inizia ad avere delle visioni di wormhole che lo portano fino alla stanza dei suoi, dove trova una pistola.
Arriviamo al 18 ottobre quando i signori Darko, parlando con la psicologa, vengono a conoscenza dell'amico immaginario di loro figlio e iniziano a preoccuparsi, anche se queste allucinazioni rientrano nella norma di ogni schizofrenico. Un giorno viene Jim Cunningham, che tiene una conferenza per scoraggiare l'uso di droghe, alcool e violenza ma durante questa conferenza Donnie interviene provocando l'oratore e per questo viene fatto uscire. Donnie leggendo il libro di Nonna Morte trova molti riferimenti alle sue visioni e ne parla sia con Gretchen che con il prof di fisica. Un giorno scopre dove si trova la casa di Jim Cunningham e la sera, mentre è al cinema con Gretchen il coniglio si toglie la maschera e gli suggerisce di andare a casa di Jim e di bruciarla. Quando i vigili del fuoco esaminano la casa bruciata trovano una stanza segreta contenente materiale pornografico, Jim viene arrestato.
Il 24 ottobre la prof che aveva sospeso Donnie vuole difendere Jim e vuole protestare per farlo liberare. Il gruppo di danza della scuola, di cui Samantha fa parte deve essere accompagnato a una gara ma la prof è impegnata nella protesta e così chiede alla signora Darko di accompagnarle. Lei non vuole accettare perché il marito è fuori città ma poi si lascia convincere.
Il 26 è l'ultimo giorno della prof di letteratura, la preferita di Donnie, perché verrà licenziata. Confessa alla psicologa di essere stato lui a provocare l'incendio e le parla della fine del tempo.
Il 29 ottobre è arrivato, il giorno designato come ultimo giorno del mondo; entrambi i genitori e la sorella minore sono fuori città e Donnie ed Elizabeth rimangono soli. Dato che le è appena arrivata la notizia dell'ammissione ad Harvard decidono di fare una festa. Durante la festa arriva Gretchen impaurita perché non riesce a trovare la madre dopo aver trovato la sua casa sottosopra, così va da Donnie e fanno l'amore.
Donnie non si sente più solo adesso e arriva il 30 ottobre, segno che il mondo non è finito, ma proprio adesso le visioni riprendono ad esserci. Decide di dirigersi a casa di Nonna Morte con Gretchen e due amici e trova i due bulli della scuola. Mentre discutono arriva una macchina che investe Gretchen, Donnie infuriato per la morte della sua ragazza uccide l'autista della macchina che è Frank, l'amico immaginario - coniglio.
Mentre lui torna a casa con il corpo di Gretchen ha ulteriori visioni che lo riconducono al viaggio nel tempo.
L'aereo di ritorno della madre di Donnie perde un motore che cade sopra alla camera di Donnie stesso, uccidendolo. Si capisce quindi che tutto questo non era il tempo reale, forse Donnie era solo entrato in un wormhole.

Ho scelto di raccontare tutta la storia perché non potevo farne a meno, questo film mi ha colpito profondamente. L'interpretazione che Donnie per tutto il film fosse in realtà già entrato in un wormhole è solo una delle tante possibilità, infatti secondo molti lo fa di proposito alla fine per evitare la morte di Gretchen.
Alcuni invece ritengono che tutto il film si svolga su due piani paralleli e che i personaggi abbiano un ricordo degli eventi accaduti durante l'altra "vita". Il regista (che ha scritto la storia) non ha mai confermato una sola versione lasciando così aperta l'interpretazione.
Un'altra cosa che non avevo notato subito quando ho visto il film è il fatto che Frank in realtà è il ragazzo della sorella maggiore di Donnie, lo si capisce durante la festa che organizzano per Halloween.

Tutti quelli che non l'hanno ancora visto, devono assolutamente vederlo! (E poi tornare qui a leggere questo post) Hahaha :)

martedì 4 marzo 2014

FILM: Arrivederci Ragazzi

Titolo: Arrivederci ragazzi
Titolo originale: Au revoir les enfants
Regista: Louis Malle
Produzione: Francia, 1987
Ambientazione: Francia, gennaio 1944
Attori: Gaspard Manesse, Raphael Fejtho, Francine Racette
Genere: drammatico

Questo film ha ricevuto il Leone D'Oro alla 65^ mostra del cinema di Venezia.



La storia è stata tratta da alcune esperienze dell'infanzia del regista (anche la sceneggiatura è sua).

Durante la II guerra mondiale due fratelli, Julien e Francois Quentin, vengono mandati in un collegio religioso.
Julien sente la mancanza della madre e non si trova affatto bene, non andando d'accordo coi compagni.
Al ritorno delle vacanze natalizie c'è un nuovo compagno, Jean Bonnet, l'unico con cui Julien stringerà amicizia. Non subito però, infatti inizialmente lo invidia ed è geloso della sua bravura.
Un giorno alcuni soldati arrivano al collegio per perquisirlo e Julien vede il maestro che, insieme al prete nascondono Jean finché i soldati non se ne vanno. Julien vuole scoprire che segreto nasconde e scopre che Jean Bonnet non è il vero nome dell'amico, si chiama Jean Kippelstein e non ha nessuna notizia dei suoi genitori. Al momento della comunione Jean è l'unico a cui non viene data l'ostia, non mangia carne di maiale.
Chiede quindi spiegazioni al fratello Francois che gli dice che è normale che in tutti i collegi ci siano ebrei che si nascondono dalle persecuzioni sotto falso nome, anche il bidello lo fa. In più di un'occasione anche il parroco afferma che bisogna essere tutti gentili uno con l'altro e aiutarsi a vicenda.
Nella cucina del collegio lavora Joseph, un ragazzo povero con un problema alla gamba che non gli permette di andare a combattere. Per arrotondare la misera paga Joseph rivende del cibo che trova in cucina e per questo viene licenziato subito dopo essere stato scoperto! Per vendicarsi Joseph diventa una spia e rivela ai tedeschi la presenza di ebrei nel collegio.
La storia si conclude con la celebre frase "Arrivederci ragazzi, a presto!". Drammatica ma tristemente banale per quell'epoca.

"Arrivederci ragazzi" è un film che tutti dovrebbero vedere, di solito molti lo vedono a scuola ma se non l'avete ancora visto fatelo perché la storia di questi bambini è la storia che hanno vissuto i nostri nonni da bambini ed è ancora più impressionante perché si parla proprio di bambini.
L'innocenza con cui i bambini non capiscono tutto quello che succede e la bontà del direttore ad aiutare le persone in pericolo sono commoventi ma alla fine normali per come ragioniamo oggi.
(P.S. la canzone dei titoli di coda è bellissima)!
I film su queste tematiche sono davvero innumerevoli ma sono molto importanti per trasmettere la storia abbastanza vicina a noi. Per tutti quelli che hanno dei nonni a cui chiedere qualcosa sulla loro infanzia riconosceranno in tanti film esperienze simili alle loro.
E' davvero importante conoscere il passato della propria città, della propria famiglia, di quello che hanno passato perché vi capiterà di riconoscere molti loro aneddoti in queste storie.

lunedì 3 marzo 2014

MARCH 2014 - flash forward

Ecco, il momento tanto atteso è arrivato!

Marzo inizia bene, con le vacanze di Carnevale che, anche se brevi, sono pur sempre le prime vacanze dopo parecchio tempo!
Subito dopo il ritorno a scuola arriva il mio 18° compleanno, la festa, i regali e tutto quanto.
Ma dopo? Cosa succede?

Potrei ordinare su internet un libro che volevo da taaanto tempo e aspettare che arrivi, oppure potrei fare disegni con gli acquerelli.
Durante le vacanze non credo che farò molto, a parte studiare e uscire con gli amici in maschera.

Ok, questo post è il più inutile e noioso della storia! Oltre a Carnevale e ai miei 18 non c'è niente da fare e per giunta sono tutti entro i primi (circa) 10 giorni! Quindi per sapere cosa ho fatto in tutto il resto del mese... dovrete aspettare il flash back di Marzo! Sorry :(