giovedì 26 giugno 2014

LIBRO: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

Vi starete chiedendo cosa mi è preso, perché per tutto questo tempo non leggevo neanche un libro e adesso invece li finisca uno dietro all'altro. In effetti i due libri letti ieri li ho davvero finiti in questi giorni mentre per quanto riguarda questo libro di Jonas Jonasson la faccenda è un po' diversa.

Titolo: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Titolo originale (svedese): Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann
Autore: Jonas Jonasson
Pubblicazione: 2009
Genere: Romanzo
Ambientazione: Svezia, 2005

    

Ho letto questo libro poco più di un anno fa in inglese (per questo ho messo la foto di entrambe le copertine) e la scorsa settimana l'ho riletto in italiano in versione kindle. La versione originale in svedese è uscita nel 2009 e dopo un enorme successo è stata tradotta in più di 30 lingue, tra cui l'italiano, nel 2011.

La prima volta che ho letto il libro la storia l'avevo capita e mi era comunque piaciuta ma per qualche ragione mi sfuggivano alcuni dettagli così, avendo trovato la versione italiana in super offerta con il kindle, ho approfittato e l'ho letto in meno di una settimana. Mi è piaciuto un sacco e consiglio a tutti di leggerlo perché è divertentissimo.

La storia parla di un centenario, Allan Karlsson, che il giorno del suo 100° compleanno decide di scappare attraverso la finestra della sua casa di riposo. Inizia così la sua avventura durante la quale "raccatta" altri personaggi lungo la strada. La storia di questa avventura ambientata nel 2005 in Svezia viene frammentata da alcuni ricordi della sua vita. La storia della sua vita viene raccontata in una serie di capitoli che vanno dall'inizio del '900 fino appunto al 2005 ricongiungendosi con la storia principale. Per motivi più o meno casuali si ritrova a dover entrare in contatto con personaggi storici e presidenti di tutto il '900 (un po' come accade a Forrest Gump, per intenderci).

Come ho già detto, consiglio questo libro veramente a tutti perché nonostante non sia sottilissimo si può leggere anche in meno di una settimana in quanto è veramente scorrevole e divertente.
Perfetto da leggere sotto l'ombrellone come lettura estiva!

Quasi dimenticavo! Esiste anche un film tratto da questo libro. Ha lo stesso titolo del libro ed è un film svedese del 2013. In Italia è uscito nell'Aprile del 2014 e mi è dispiaciuto non essere riuscita a vederlo al cinema. Sicuramente appena lo vedrò scriverò un post al riguardo.

mercoledì 25 giugno 2014

LIBRO: Fight Club

Titolo: Fight Club
Autore: Chuck Palahniuk
Pubblicazione: 1996
Genere: Romanzo/Satira



Primo romanzo in assoluto scritto da questo autore. Reso molto famoso da un film del 1999 in cui recita Brad Pitt. Libro che ha suscitato molte critiche per la troppa violenza ma allo stesso tempo ha incuriosito molti a leggerlo, tra cui me.

Non avevo idea di cosa trattasse il libro prima di iniziarlo, nonostante fosse parecchio famoso e tutti quelli che l'avevano letto, non mi dicevano niente, soltanto "prima leggilo e poi ne riparliamo". L'ho finito ieri e non ho avuto ancora modo di parlarne con qualcuno ma ora capisco la loro risposta. Non sapendo cosa aspettarmi ero curiosa e l'ho iniziato, non è un libro grosso (non so dirvi esattamente perché l'ho letto sul kindle) ma ci ho messo più del previsto. Non è stato per niente scorrevole e in alcuni punti forse anche un po' noioso, ma non so perché non mi viene da dire che non mi sia piaciuto per niente.
Ecco, forse non lo consiglierei. Fernanda Pivano ha scritto la postfazione in cui lo definisce un misto tra noir e sadico, ma diciamo pure che questa è l'unica prefazione/postfazione/introduzione scritta da lei che mi sono concessa di leggere, giusto perché ero un po' confusa dopo aver finito il romanzo in questione.
In poche parole una volta, leggendo una sua prefazione mi ha spoilerato completamente un romanzo che ero lì lì per iniziare, lasciamo perdere.
Tornando a noi, mi spiace non potervi dire molto su questo libro ma davvero se volete capire di cosa si tratta l'unica soluzione è leggerlo. "Mi spiace" perché non consiglio di leggerlo, ma avrei davvero bisogno di alcune opinioni esterne.

LIBRO: Out of this Century

Sono tornata per parlarvi di libri, finalmente!
Il primo è "Out of This Century - Confessions of an Art Addict" scritto da Peggy Guggenheim.
Si tratta della sua autobiografia che io ho letto in inglese, infatti il titolo in italiano è "Una vita per l'arte".



La prima pubblicazione avvenne nel 1946 ma nel 1960 venne ampliata, integrata con un'altra autobiografia e ripubblicata. Si tratta senz'altro del resoconto più fedele e affidabile della sua vita. Come lei stessa afferma nel libro quello che gli altri hanno scritto su di lei non era sempre vero.

Ho comprato questo libro al museo di Venezia, che tra l'altro è anche la casa stessa dove Peggy ha vissuto nell'ultima parte della sua vita. Ora che conosco qualcosa in più su di lei, sarà molto più interessante andare a vedere il museo! Se vi può interessare l'ho iniziato il 20 aprile e terminato il 20 giugno impiegando a leggerlo due mesi esatti (ovviamente come sempre facendo pause, leggendo anche altri libri contemporaneamente, ecc.).

Col fatto che è un'autobiografia, non credo ci sia molto altro da dire. Leggetelo prima di andare a vedere un suo museo, di sicuro! E comunque lo consiglio anche a quelli che non sono strettamente interessati all'arte moderna in quanto rappresenta molto bene la vita di una donna ricca durante la prima metà del '900 e solo per questo è già interessante!

lunedì 16 giugno 2014

GUIDE TO THE 60's | Arts (2)

Eccoci qua per la seconda parte del post sull'arte negli anni '60, devo ammettere che la prima parte l'ho scritta un po' di fretta ieri ma preferivo così piuttosto che non farla. Ora non so se scriverò ancora uno o due post per questa serie ma in ogni caso la concluderò entro questo mese.

MUSICA

1960: Si formano i Bee Gees, Ike & Tina Turner, The Beatles, The Chiffons, The Temptations.
          Luciano Celentano e Mina pubblicano i rispettivi album di debutto.

1961: Si formano i Beach Boys.
          Gino Paoli e Ornella Vanoni pubblicano i rispettivi album di debutto.

1962: Si formano i Dubliners, i Jackson 5, The Animals, The Righteous Brothers e i Rolling Stones.
          Bob Dylan, The Supremes, Sergio Endrigo e i Beach Boys pubblicano gli album di debutto.

1963: Si formano i Camaleonti, i Nomadi, The Kinks, The Shangri-Las, The Wailers e The Vandellas.
         Gianni Morandi e i Beatles pubblicano i loro album di debutto.

1964: Si formano gli Equipe 84, Sonny & Cher, The Byrds e The Who.
          Esce il primo album dei Rolling Stones.

1965: Si formano i Big Brother & the Holding Company, Iron Butterfly, Jefferson Airplane, Pink Floyd, Scorpions, The doors, The Mamas and the Papas e The Velvet Underground.
          Esce il primo album dei Bee Gees, degli Equipe 84.

1966: Si formano i Buffalo Springfield, Barclay James Harvest, Cream, Iron Maiden, Le Orme, Pooh, Santana, Sly and the Family Stone, The Jimi Hendrix Experience, The Monkees.
         Escono gli album di debutto dei Cream, Lucio Dalla, Neil Diamond, Pooh.

1967: Si formano i Chicago, Creedence Clearwater Revival, Fleetwood Mac, Genesis, Jethro Tull, Procol Harum, REO Speedwagon, Steve Miller Band, T-Rex, The Stooges.
          Album di debutto per David Bowie.

1968: Si formano i Black Sabbath, i Deep Purple, i Free, Led Zeppelin, Plastic Ono Band, Ricchi e Poveri.
          Si sciolgono i Buffalo Springfield, le Shangri-Las e i Cream.
          Album di debutto per i Creedence, i Fleetwood Mac e Patty Pravo.

1969: Si formano i Bay City Rollers, Crosby Stills Nash and Young, Hot Tuna, ZZ Top e Uriah Heep.
          Album di debutto per i Led Zeppelin.
          Ultimo concerto dei Beatles (quello sul tetto, tanto per intenderci).
          Si sciolgono anche gli Animals.

Era giusto per fare un riassuntino e un quadro generale, adesso chiudo qua con questo post. Avevo già comunque pubblicato circa a gennaio/febbraio un post con delle canzoni più famose di questi anni.
Ci si rivede tra una settimana perché adesso vado al mare. Ciao e buon mese di giugno/vacanze!

domenica 15 giugno 2014

GUIDE TO THE 60's | Arts

Benvenuti ad un altro "episodio" della serie sugli anni '60 che arriva ormai alla sua conclusione (questo non sarà comunque l'ultimo post, ce ne sarà ancora uno o forse due brevi).
Questo è forse quello che da più tempo avevo voglia di scrivere perché riguarderà le arti (tranne il cinema a cui ho dedicato un post a parte). Parleremo quindi di libri, arte visiva, danza, teatro ma soprattutto musica!

LETTERATURA

Sulla strada - Kerouac
Howl - Allen Ginsberg
To kill a Mockingbird - Harper Lee (il buio oltre la siepe)
Arancia meccanica - Anthony Burgess
The Outsiders - S.E. Hinton
Qualcuno volò sul nido del Cuculo - Ken Kesey
La fabbrica di cioccolato - Roald Dahl
In Cold Blood - Truman Capote
Cent'anni di solitudine - Gabriel Garcìa Marquez
Il padrino - Mario Puzo
2001:Odissea nello Spazio - Arthur C. Clarke
Autobiografia di Malcolm X

FILM
Si, ho scritto un post a parte ma non avevo fatto una lista di film.

2001: Odissea nello Spazio
Psyco
Colazione da Tiffany
Mary Poppins
Il pianeta delle scimmie
Tutti insieme appassionatamente
Il libro della giungla
Gli uccelli
La pantera rosa
Inizia la serie dell'agente 007

Alcune immagini da questi film

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alex prager despair  sing the changes  La Finestra sul Cortile • Peter Sellers is playing the violin for his wife...

MUSICAL

Oliver!
Cabaret
Tutti insieme appassionatamente
Colazione da Tiffany
Hair

Questi sono i più famosi musicals rappresentati per la prima volta negli anni '60.

DANZA
Per la danza pensavo semplicemente di presentare due ballerini molto importanti ovvero Nureyev e Fontayn.

Rudolf Nureyev nasce in Russia nel 1938 e muore a Parigi nel 1993.
Inizia a studiare danza nel 1955 in Russia dove fin da subito viene scoperto il suo enorme talento che lo porterà ad essere definito da molti il più bravo danzatore del XX secolo.
Nel 1961 prende una decisione importante, se vorrà continuare a ballare a Parigi dovrà dire addio alla Russia, non la rivedrà fino agli anni '80 quando con un permesso speciale gli fu consentito visitarla.
Nureyev fu anche grande amico di Margot Fonteyn oltre che collega e l'aiutò durante la sua malattia.
Già all'inizio degli anni '80 scoprì di avere l'AIDS ma vi prestò poca attenzione come molti fecero in quegli anni. Famose furono anche le sue amicizie con Jacqueline Kennedy Onassis, Mick Jagger e Andy Warhol, la sua relazione affettiva più famosa resta comunque quella con Anthony Perkins.

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Margot Fonteyn nasce in Inghilterra nel 1919 da madre inglese. All'epoca la madre era sposata con un irlandese che lavorava in Cina ma il padre naturale di Margot e suo padre illegittimo era un brasiliano.
Trascorre la sua infanzia in Cina e trasformò il suo cognome da Fontes in Fonteyn, come suo fratello.
A 14 anni era già affermata al Royal ballet di Londra. Nel '62 inizia la collaborazione con Nureyev e inoltre la loro famosa amicizia. Andò a vivere a Panama negli anni '80, dove morirà nel 1991 di cancro.
E' stata anche rettore dell'Università di Durham dall'81 al '90.

Margot Fonteyn | via Tumblr

ARTE VISIVA
Non scriverò molto in questa sezione, vi lascerò semplicemente alcune immagini delle più famose opere di questo decennio.

Tears.
Questa è una tipica opera di Roy Lichtenstein appartenente al movimento della Pop Art.

Velvet Underground
Questa è la copertina del disco dei Velvet Underground, disegnata da Andy Warhol. Molto famosa la sua collaborazione con la band di Lou Reed a cui partecipò anche la modella tedesca Nico.

Keith Haring

Un altro esponente artistico anni '60 è certamente Keith Haring, con i suoi famosi disegni forse più appartenenti alla Street Art che alla Pop Art.

FILM: Hollywood Ending

Titolo originale: Hollywood Ending
Produzione: USA, 2002
Regia: Woody Allen
Ambientazione: Hollywood
Genere: Commedia
Attori: Woody Allen, Tea Leoni, Treat Williams, George Hamilton, Debra Messing



Il titolo di questo film è da intendersi come "Finale hollywoodiano", non come "la fine di hollywood" o qualcosa del genere.

La storia è incentrata sul personaggio di Val Waxman (Woody Allen) nei panni di un regista una volta acclamato che non riesce più a continuare la sua carriera. In passato aveva vinto anche degli Oscar, era sposato con Ellie e aveva un figlio da un precedente matrimonio. Ora però le cose sono cambiate, ha divorziato da Ellie, non parla più col figlio e la carriera è ormai in declino.
Il nuovo marito di Ellie è un produttore molto importante che vorrebbe produrre un film che secondo Ellie dovrebbe essere diretto da Val. Così iniziano le riprese con la speranza che questo nuovo lavoro lo possa portare nuovamente alla ribalta. Se non che accade un imprevisto, dopo pochissime scene girate Val scopre di essere diventato totalmente cieco e che la causa di ciò è il suo nervosismo/ stress. I medici lo rassicurano dicendo che si tratta di una condizione temporanea ma che probabilmente per riacquistare la vista ci vorrà parecchio tempo. Val è disperato, non sa cosa fare e confida la sua situazione al suo agente che lo aiuta a tirare avanti col film e a mantenere il segreto perché se il produttore lo scoprisse sarebbe la fine.
Tutto fila liscio fino a che, per errore, una giornalista ficcanaso viene a scoprire il segreto di Val.

Molti critici definiscono questo film il più autobiografico mai fatto da Woody Allen, quasi da affiancare il genere "commedia" con "Autobiografico" e in qualche modo anche una critica al cinema americano che Allen, pur facendone parte, ha sempre definito non adatto a lui e distaccandosi spesso da questa etichetta.
Il numero dei matrimoni ad esempio è uguale, il regista si sente molto legato a New York la sua città sia nella vita reale che nel film, esprime la sua preferenza a direttori della fotografia europei o comunque non americani. Ma l'aspetto più esemplare è forse proprio il finale che non voglio svelare ma guardandolo ve ne accorgerete e capirete perché.

lunedì 9 giugno 2014

FILM: Patch Adams

Titolo originale: Patch Adams
Produzione: USA, 1998
Regia: Tom Shadyac
Ambientazione: Virginia, anni '70
Genere: biografico, drammatico
Attori: Robin Williams, Daniel London, Monica Potter, Philip Seymour Hoffman



Questa è la biografia di Patch Adams, l'inventore della "terapia del sorriso" e si basa più o meno su una storia vera, o sia il periodo della sua vita collegato all'Università della Virginia quando ha ideato questa terapia e ha iniziato a praticarla.
Ho visto questo film per la prima volta circa un mese fa a scuola, con la finalità di conoscere meglio questo personaggio realmente esistente ma in realtà ci sarebbe qualcosa da dire a riguardo.
Il film non è stato accolto positivamente e altrettanto negativamente è stato recepito dallo stesso Patch Adams. Leggendo quello che dice in proposito:  "Io lo odio quel film. Robin Williams ha guadagnato 21 milioni di dollari pretendendo di essere me in una versione semplificata. Se fosse stato un po' più simile al vero me, quei soldi li avrebbe donati all'ospedale che tentiamo di costruire da 40 anni. Da lui non sono arrivati neanche 10 dollari."
Da qui viene davvero da pensare quanto questo film sia stato solo una trovata per guadagnare qualcosa quando nessuna delle persone che ha partecipato al film (penso) abbia bisogno di soldi.
Almeno una piccola donazione simbolica potevano farla dato che si tratta proprio di questo nel film.
Non dirò molto a riguardo perché non sono neanche informatissima al riguardo ma ogni volta che esce un film biografico, specialmente su una persona vivente, e la persona stessa ha da ridire sul film, mi fa sempre un certo effetto.
Non credo che il film mandi un messaggio negativo in ogni caso, anzi, mi è piaciuto. Ma sono rimasta male per questo fatto, ecco.
Per finire mi sembrava giusto aggiungere una foto del vero Patch Adams, perché capita a volte di collegare il nome di un personaggio al volto dell'attore che lo interpreta e non mi pare per niente giusto!

venerdì 6 giugno 2014

FILM: Whip it

Titolo: Whip it
Produzione: USA, 2009
Regia: Drew Barrymore
Attori: Ellen Page, Marcia Harden, Kristen Wiig, Drew Barrymore, Eve, Zoe Bell, Jimmy Fallon
Ambientazione: Texas



Questo film diretto da Drew Barrymore si ispira al libro "Derby girl" di Shauna Cross.
Bliss Cavender (Ellen Page) è una ragazza qualunque, una "indie" in un certo senso, che cerca la sua identità tentando di distanziarsi dall'immagine che sua madre ha di lei.
La madre vuole che Bliss vinca un concorso "Blue Bonnet Girl" ma lei preferisce entrare in un gruppo di pattinaggio di ragazze che gareggiano contro altre squadre.
Riguardo all'ambientazione ho detto che è ambientato in Texas, effettivamente lo dicono proprio nel film, si tratta di una piccola cittadina. Per quanto riguarda l'anno, penso che fosse poco prima dell'avvento dei telefoni cellulari (anni 90 penso, ma non ci sono specifici riferimenti).
Il film non ha niente di nuovo in sé ma è l'atmosfera generale che è davvero curata e particolare!
Un'altro elemento che mi è piaciuto di questo film è il ragazzo di cui Bliss si innamora, ok premetto che è una delusione annunciata, ma sono rimasta malissimo quando si è rivelato essere un vero ... nel senso che la prima volta che ho visto questo film anch'io mi ero presa una cotta per lui, ahaha!
Ultimo ma non meno importante: la colonna sonora!! E' stupenda, come sapete questo elemento ha una particolare importanza per me, guardate il film: magari non vi entusiasmerà, ma di certo non vi deluderà!

JUNE 2014 - flash forward

Benvenuti nel mese di giugno 2014! So che è già iniziato da un po' ma ero talmente immersa nello studio che solo ieri ho "finito" il mio anno scolastico diciamo. In realtà sarà ancora tutto molto impegnativo fino alla fine di questa settimana perché domenica farò il saggio di danza.

Giugno finora ha portato una gita scolastica in giornata, le premiazioni di un concorso, e ovviamente il saggio di danza! Parlando di un futuro più avanzato avremo la fine della scuola l'11 giugno e fino alla fine di quella settimana finiranno ancora tutti i vari saggi e feste fino al 15!

Dal 16 in poi (non so fino a quando) andrò molto probabilmente al mare e mi riposerò un po' perché sono davvero distrutta. Solo negli ultimi giorni del mese mi preparerò per un'esperienza che durerà per tutto il mese di luglio... e che presto vi dirò!

Auguro a tutti un buon mese di giugno e una buona estate 2014!!

MAY 2014 - flash back

Scusate intanto per il ritardo ma oltre alla scuola e agli infiniti impegni ho di nuovo passato un periodo senza internet e devo dire che ho scoperto di poter benissimo farne a meno! :)

Siamo già da un po' nel mese di giugno ma ci tenevo a scrivere comunque questo post, anche se in maniera breve. Maggio è stato un mese pieno, impegnativo e stancante (come penso sarà stato per tutti).
Oltre ai vari impegni scolastici avevo appunto anche quelli sportivi e un'infinità di cose da studiare, verifiche, interrogazioni e recuperi vari. Così anche il mio quarto anno alle superiori sta finendo e sono riuscita (un po' all'ultimo) a recuperare tutto e ad avere voti abbastanza buoni.
Sono soddisfatta di me stessa quest'anno, ahaha! Sono migliorata a scuola e anche in generale come "vita scolastica" quest'anno nel senso che vedo tutto in maniera più rilassata e ho scoperto che qualche volta alcune materie potevano anche essere interessanti!

Il mese di maggio in breve è iniziato con una bella influenza, poi c'è stato l'esame per la certificazione di tedesco, ho fatto un sacco di verifiche e recuperi, sono andata a vedere gli Oblivion a teatro, sono andata ad altre feste dei 18 anni (non finiscono mai!), sono stata a casa da scuola causa elezioni europee e soprattutto ... Ho votato per la prima volta!!

Detto ciò faccio subito il post di giugno, scusandomi ancora per il ritardo!