Forse è scontato ma effettivamente era da un po' che non lo vedevo. E mi è mancato.
Il musical di Grease in italiano (Compagnia della Rancia) è il primo musical in assoluto che sono andata a vedere e penso che andassi in prima elementare. Era la prima volta che non mi sono addormentata a teatro e ho voluto comprare la cassetta da ascoltare in macchina per imparare tutte le canzoni a memoria. Poi ho comprato il film in cassetta e l'ho guardato parecchie volte.
Quando andavo alle medie (credo) ho visto il musical a teatro di nuovo ma questa volta era la tournée in inglese, quindi ancora meglio!
Solo una settimana fa mi sono resa conto che era da troppo tempo che non vedevo Grease e ho preso il DVD. Quindi adesso ne parlerò un po'.
Titolo: Grease
Regia: Randal Kleiser
Produzione: USA, 1978
Genere: musical
Ambientazione: USA, anni '50
Attori: John Travolta, Olivia Newton-John, Stockard Channing, Jeff Conaway
La storia si svolge in una scuola superiore, la Rydell High School. Nella scuola ci sono due "gruppetti" dei ragazzi e delle ragazze popolari che sono rispettivamente i "Thunderbirds" e le "Pink Ladies". Sandy, timida ragazza australiana, si è appena trasferita negli USA e inizia l'anno scolastico alla Rydell. Scopre che anche Danny Zuko, il ragazzo conosciuto durante l'estate, frequenta la stessa scuola. Inizialmente Danny vuole mostrarsi "duro" con i suoi amici e finge che Sandy sia stata solo una cotta estiva per lui, lei ci rimane male. Successivamente i due tornano insieme, fino a quando, al ballo della scuola, Danny trascorre il suo tempo con Cha-Cha, una sua ex.
Sandy non vuole perdonare Danny questa volta. Nel frattempo i Thunderbirds devono sfidare gli "Scorpions" una banda della scuola rivale e anche fra le Pink Ladies si scatenano novità: Rizzo, la leader del gruppo, pare che sia incinta ma non si capisce se il padre sia Kenickie, migliore amico di Danny. Durante tutto il tempo di lontananza fra i due, Danny pensa di diventare un "ragazzo per bene" per piacere di più a Sandy e Sandy decide di cambiare e assumere un look più ribelle.
Alla fine delle superiori tutti hanno fatto pace, si sono riconciliati anche Kenickie e Rizzo (che non è incinta) e tutti gli amici sperano di mantenersi in contatto anche dopo la fine della scuola, per tutto quello che hanno passato insieme.
Entrambi gli attori protagonisti erano già conosciuti prima di questo film, ma fu grazie a Grease se sono conosciuti da tutti ancora oggi. La colonna sonora è sicuramente ispirata agli anni '50 ma non mancano le superstar anni '70 tra i compositori, come Barry Gibb dei Bee Gees e Frankie Valli che in quegli anni era arrivato al successo con l'inizio della carriera solista.
Esiste anche un sequel (Grease 2) del 1982 ma dato che non ne avevo mai sentito parlare suppongo che non abbia raggiunto il livello del primo.
Ci sono molte differenze tra il film e il musical teatrale da cui è tratto (J.Jacobs - W. Casey) ma entrambi sono dei capolavori. Il musical teatrale che ho visto 2 volte (una in italiano e una in originale) rimane quello con la mia scenografia preferita.
lunedì 23 febbraio 2015
venerdì 20 febbraio 2015
FILM: Il giardino delle vergini suicide
Titolo: Il giardino delle vergini suicide
Titolo originale: The Virgin Suicides
Regia: Sofia Coppola
Produzione: USA, 1999
Genere: drammatico
Ambientazione: Detroit, Michigan nel 1974
Attori: James Wood, Kathleen Turner, Kirsten Dunst, Josh Hartnett, AJ Cook, Hanna Hall
1974, quartiere residenziale di Detroit, Michigan. La famiglia Lisbon è composta dal sig. Lisbon (professore di matematica al liceo), la sig.ra Lisbon (estremamente bigotta) e cinque figlie bionde: Therese (17 anni), Mary (16 anni), Bonnie (15 anni), Lux (14 anni) e Cecilia (13 anni).
In famiglia è a madre che comanda, vietando alle figlie qualsiasi tipo di vita sociale mentre il padre non interviene per cambiare la situazione.
La madre decide di permettere alle figlie di organizzare una festa in casa solo dopo il tentativo di suicidio della figlia minore, Cecilia. Proprio durante la festa Cecilia tenta nuovamente il suicidio e questa volta ci riesce. Naturalmente la madre nega che si sia trattato di un atto volontario e anche con l'aiuto del prete riesce a "insabbiare" tutto e far finta che si sia trattato di un incidente; anche se tutti i vicini e i compagni di scuola sanno benissimo la verità.
Dopo questo tragico episodio le cose cambiano, ma davvero di poco. A Lux viene permesso di frequentarsi con un ragazzo (tra l'altro, il più popolare della scuola) ma le cose precipitano quando Lux rimane fuori una notte e torna a casa solo il mattino dopo. La madre è furiosa e le fa bruciare tutti i suoi dischi. Purtroppo questa "punizione" si estende anche sulle altre 3 figlie e non verrà loro più permesso di uscire di casa, nemmeno per andare a scuola.
I colleghi del padre chiedono lui delle assenze delle sue figlie ma lui fa finta di niente.
Le ragazze comunicano con appositi segnali con alcuni loro amici del quartiere, che poi sono anche le voci narranti della storia.
Anche se non scrivo il finale della storia penso che si possa dedurre dal titolo.
Poco da dire, è quasi un crimine non aver visto questo film finora.
Colonna sonora degli Air, da sentire assolutamente. Regia di Sofia Coppola. Ambientato negli anni '70, molto bene direi. Si vede che è stato fatto nel '99, c'è qualcosa in questo film che fa da "sottofondo anni '90", una specie di atmosfera che fonde gli anni '70 con la fine dei '90.
Tratto dal romanzo "Le vergini suicide" di Jeffrey Eugenides del 1993. Tra l'altro ho intenzione di leggere il libro in lingua originale prima o poi quindi aspettatevi che ne parli in futuro.
Titolo originale: The Virgin Suicides
Regia: Sofia Coppola
Produzione: USA, 1999
Genere: drammatico
Ambientazione: Detroit, Michigan nel 1974
Attori: James Wood, Kathleen Turner, Kirsten Dunst, Josh Hartnett, AJ Cook, Hanna Hall
1974, quartiere residenziale di Detroit, Michigan. La famiglia Lisbon è composta dal sig. Lisbon (professore di matematica al liceo), la sig.ra Lisbon (estremamente bigotta) e cinque figlie bionde: Therese (17 anni), Mary (16 anni), Bonnie (15 anni), Lux (14 anni) e Cecilia (13 anni).
In famiglia è a madre che comanda, vietando alle figlie qualsiasi tipo di vita sociale mentre il padre non interviene per cambiare la situazione.
La madre decide di permettere alle figlie di organizzare una festa in casa solo dopo il tentativo di suicidio della figlia minore, Cecilia. Proprio durante la festa Cecilia tenta nuovamente il suicidio e questa volta ci riesce. Naturalmente la madre nega che si sia trattato di un atto volontario e anche con l'aiuto del prete riesce a "insabbiare" tutto e far finta che si sia trattato di un incidente; anche se tutti i vicini e i compagni di scuola sanno benissimo la verità.
Dopo questo tragico episodio le cose cambiano, ma davvero di poco. A Lux viene permesso di frequentarsi con un ragazzo (tra l'altro, il più popolare della scuola) ma le cose precipitano quando Lux rimane fuori una notte e torna a casa solo il mattino dopo. La madre è furiosa e le fa bruciare tutti i suoi dischi. Purtroppo questa "punizione" si estende anche sulle altre 3 figlie e non verrà loro più permesso di uscire di casa, nemmeno per andare a scuola.
I colleghi del padre chiedono lui delle assenze delle sue figlie ma lui fa finta di niente.
Le ragazze comunicano con appositi segnali con alcuni loro amici del quartiere, che poi sono anche le voci narranti della storia.
Anche se non scrivo il finale della storia penso che si possa dedurre dal titolo.
Poco da dire, è quasi un crimine non aver visto questo film finora.
Colonna sonora degli Air, da sentire assolutamente. Regia di Sofia Coppola. Ambientato negli anni '70, molto bene direi. Si vede che è stato fatto nel '99, c'è qualcosa in questo film che fa da "sottofondo anni '90", una specie di atmosfera che fonde gli anni '70 con la fine dei '90.
Tratto dal romanzo "Le vergini suicide" di Jeffrey Eugenides del 1993. Tra l'altro ho intenzione di leggere il libro in lingua originale prima o poi quindi aspettatevi che ne parli in futuro.
lunedì 9 febbraio 2015
LIBRO: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Ho deciso di parlarvi di quest'opera anche se si tratta di una lettura scolastica. L'ho cominciata in settembre e leggendo un capitolo ogni tanto l'ho finita adesso. Ho portato avanti la lettura parallelamente in italiano e in lingua originale (tedesco).
Titolo: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Titolo originale: Im Westen nichts Neues
Autore: Erich Maria Remarque
Pubblicazione: 1929
Genere: romanzo
Ambientazione: 1918, Prima Guerra Mondiale
Questo romanzo non è un diario di Remarque, anche se ci sono elementi autobiografici; il protagonista si chiama Paul e ha 19 anni.
Paul e alcuni suoi compagni di classe vengono persuasi dal loro professore a offrirsi volontari per andare a combattere nella Grande Guerra e difendere la loro patria.
Il gruppo di amici è inizialmente molto entusiasta ma una volta arrivati al fronte capiscono cosa sia davvero la guerra. Nulla di eroico: uno dopo l'altro gli amici di Paul muoiono e lui si domanda quale sia il senso della guerra.
Gli altri personaggi sono: Albert Kropp (compagno di classe di Paul, rimane con lui fino alla fine)
Haje Westhus (19enne anche lui, ma non fa parte della classe, è il più "rude", si lega ai ragazzi della classe diventando loro amico ma muore verso la fine)
Muller (compagni di classe di Paul, muore anche lui, era il più studioso)
Katzinski "Kat" (è il più anziano del gruppo, già sposato con un figlio, faceva un po' da leader per i più giovani, a tutti dispiace molto quando rimane ucciso)
Tjaden (fa parte del gruppo di amici ma non va in classe con gli altri, grande mangiatore, vuole vendicarsi con il perfido Himmelstoss, sopravviverà).
Remarque ha scritto un romanzo chiamato "La via del ritorno" nel 1931 che dovrebbe essere una sorta di sequel, infatti viene narrata la storia di Tjaden, personaggio sopravvissuto in questo romanzo.
Esistono anche due film tratti dal romanzo: "All'ovest niente di nuovo" del 1930 e "Niente di nuovo sul fronte occidentale" (film TV del 1979).
Questo romanzo è forse il più famoso in ambito di 1° guerra mondiale ai giorni nostri.
Consiglio a tutti di leggerlo cogliendo l'occasione del centenario, ma trovo che sia in realtà un semplice romanzo molto d'effetto che si adatti a qualsiasi situazione in cui l'uomo si trova di fronte ad una guerra. Le vicende di Paul sono narrate in prima persona e sono le vicende di un ragazzo di 18 anni che pensava di trovarsi una bella avventura e invece si trova spiazzato di fronte a tanto orrore e a tanta morte.
Titolo: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Titolo originale: Im Westen nichts Neues
Autore: Erich Maria Remarque
Pubblicazione: 1929
Genere: romanzo
Ambientazione: 1918, Prima Guerra Mondiale
Questo romanzo non è un diario di Remarque, anche se ci sono elementi autobiografici; il protagonista si chiama Paul e ha 19 anni.
Paul e alcuni suoi compagni di classe vengono persuasi dal loro professore a offrirsi volontari per andare a combattere nella Grande Guerra e difendere la loro patria.
Il gruppo di amici è inizialmente molto entusiasta ma una volta arrivati al fronte capiscono cosa sia davvero la guerra. Nulla di eroico: uno dopo l'altro gli amici di Paul muoiono e lui si domanda quale sia il senso della guerra.
Gli altri personaggi sono: Albert Kropp (compagno di classe di Paul, rimane con lui fino alla fine)
Haje Westhus (19enne anche lui, ma non fa parte della classe, è il più "rude", si lega ai ragazzi della classe diventando loro amico ma muore verso la fine)
Muller (compagni di classe di Paul, muore anche lui, era il più studioso)
Katzinski "Kat" (è il più anziano del gruppo, già sposato con un figlio, faceva un po' da leader per i più giovani, a tutti dispiace molto quando rimane ucciso)
Tjaden (fa parte del gruppo di amici ma non va in classe con gli altri, grande mangiatore, vuole vendicarsi con il perfido Himmelstoss, sopravviverà).
Remarque ha scritto un romanzo chiamato "La via del ritorno" nel 1931 che dovrebbe essere una sorta di sequel, infatti viene narrata la storia di Tjaden, personaggio sopravvissuto in questo romanzo.
Esistono anche due film tratti dal romanzo: "All'ovest niente di nuovo" del 1930 e "Niente di nuovo sul fronte occidentale" (film TV del 1979).
Questo romanzo è forse il più famoso in ambito di 1° guerra mondiale ai giorni nostri.
Consiglio a tutti di leggerlo cogliendo l'occasione del centenario, ma trovo che sia in realtà un semplice romanzo molto d'effetto che si adatti a qualsiasi situazione in cui l'uomo si trova di fronte ad una guerra. Le vicende di Paul sono narrate in prima persona e sono le vicende di un ragazzo di 18 anni che pensava di trovarsi una bella avventura e invece si trova spiazzato di fronte a tanto orrore e a tanta morte.
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