domenica 17 maggio 2015

FILM: La solitudine dei numeri primi

Eccomi, sono tornata! Oggi vi parlerò di un film che ho visto proprio ieri, di cui avevo già letto il romanzo da cui è tratto (ve ne avevo parlato in un post a settembre: http://listentodeathupsidedown.blogspot.it/2014/09/libro-la-solitudine-dei-numeri-primi.html ).

Titolo (originale) : La solitudine dei numeri primi
Regia: Saverio Costanzo
Produzione: Italia (Germania, Francia), 2010
Genere: drammatico
Ambientazione: Torino, dagli anni '80 fino al presente
Attori: Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Aurora Ruffino, Isabella Rossellini
Tratto da: romanzo omonimo di Paolo Giordano del 2008



La storia è naturalmente la stessa del libro, senza grosse differenze ma, a mio parere, vista in modo molto più interessante rispetto al romanzo. Non so spiegarvi perché e, davvero mi ha stupito perché non mi era mai successo di leggere una storia da un romanzo e non apprezzarla molto e poi, subito dopo aver visto il film, rivalutarla e cambiare completamente opinione.

Ho letto il libro all'inizio della 5° superiore, quest'anno scolastico, e ora a maggio mi ritrovo a vedere il film. Forse questo tempo trascorso in mezzo ha fatto sì che "digerissi" il romanzo, avevo probabilmente fatto indigestione leggendolo tutto in un giorno! Ora la mia opinione un po' "circa" sul romanzo comunque rimane, ma se anche a voi il libro vi ha lasciati così-così guardate subito il film e forse, come è successo a me, lo rivaluterete.

Vi ripeto che una cosa del genere non mi era mai successa ma c'è sempre una prima volta ;) .
Quello che penso che mi abbia colpito di più del film rispetto al libro è la maggiore capacità di introspezione, cosa strana dato che un libro dovrebbe avere di più questo effetto.

La produzione del film e la scrittura della sceneggiatura sono avvenute con la collaborazione dell'autore, cosa apprezzata (così ho semi-cambiato opinione su di lui). La realizzazione di questo film ha praticamente modificato, rispetto al libro, proprio quei dettagli che non mi convincevano nel racconto. Alcune scene sono cambiate o omesse, proprio quelle che mi avevano lasciato un po' così, e alcune molto valide sono state inserite. Anche il fatto che la successione dei periodi temporali non sia lineare è un aspetto in più, molto apprezzato.

Sono molto piacevolmente colpita da questo film, che mi ha fatto rivalutare la storia (non proprio il romanzo). Ciò che è stato modificato rispetto alla "versione scritta" era proprio quello che non avevo pienamente apprezzato del libro. Si è trattato di un'esperienza per me completamente nuova.

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