mercoledì 6 maggio 2015

FILM: Da morire

Titolo: Da morire
Titolo originale: To Die For
Regia: Gus Van Sant
Produzione: USA, 1995
Genere: noir, commedia
Ambientazione: USA, anni 70-80-90
Attori: Nicole Kidman, Joaquin Phoenix, Matt Dillon



Suzanne Stone (Nicole Kidman) la protagonista, è una giovane donna molto carina che sa quello che vuole. Ciò che desidera è sfondare nel mondo della televisione e diventare una celebrità. Il film inizia già con la storia in medias res, ovvero Suzie già adulta che racconta della sua vita e di suo marito assassinato, ma da come si nota dai giornali all'inizio del film è proprio lei accusata dell'omicidio.
Da giovane Suzanne si innamora di Larry (Matt Dillon), ristoratore italo-americano che, al contrario di lei, sogna una vita semplice e vorrebbe avere dei figli. Per iniziare nel mondo della TV Suzie viene assunta per presentare le previsioni meteorologiche. Ma non riesce ad accontentarsi mai perché vuole sempre di più. Un giorno decide di produrre un documentario con protagonisti 3 teenager di una classe, che hanno in comune la mancanza di aspirazioni nella vita. Dopo essere diventata amica dei ragazzi e aver iniziato anche una sorta di relazione con uno dei tre, li ingaggia per sbarazzarsi del marito, diventato uno scomodo ostacolo alla sua carriera. Dopo il suo assassinio iniziano le varie indagini della polizia e non essendoci molto su cui indagare, i colpevoli vengono subito fuori anche se Suzanne sembra farla franca con una storia inventata che in pochi credono. Per sapere come va a finire vi costringo (ahah) a vedere il film perché ne vale la pena.
Il film è composto dalla storia di Suzanne frammentata da interviste ai familiari suoi e di suo marito, e persone che la conoscevano. Questa composizione dà veramente l'idea che si tratti di qualcosa di reale e che tu stia guardando un documentario anziché un film. Seriamente, non mi succede spesso di sentirmi così coinvolta in una storia come con questo film!

Tralasciando il fatto che vorrei vestirmi come Suzanne, ho apprezzato un sacco la fotografia, i costumi, il modo in cui la colonna sonora era inserita nel film e la scenografia. Tra l'altro ho visto questo film in inglese quindi non saprei cosa dire del doppiaggio ma dal vivo i dialoghi si capiscono molto bene, almeno devo dire che non ho avuto grosse difficoltà.
Non riuscivo quasi a "uscire" dal film anche quando è finito, sono rimasta fino alla fine dei titoli di coda a leggerli tutti! No, seriamente, guardatelo, è un bel film; se non altro il "set decorator" e i costumisti hanno fatto un ottimo lavoro.

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