Titolo (originale): Trainspotting
Regia: Danny Boyle
Produzione: UK, 1996
Genere: drammatico
Ambientazione: Scozia, primi anni '90
Attori: Ewan McGregor, Robert Carlyle, Ewen Bremner, Johnny Lee Miller, Kevin McKidd
Tratto dal romanzo omonimo di Irvine Welsh del 1993.
Nominato agi Oscar del 1997 per la migliore sceneggiatura non originale, premio che ha invece vinto ai BAFTA dello stesso anno.
Ho visto questo film super-famoso alla fine del mese di maggio per la prima volta in vita mia. La ragione per cui non l'avevo mai visto prima è che volevo prima leggere il libro dato che lo possiedo già ma visto che ce l'ho in inglese e sarebbero passati altri 2 secoli prima che mi decidessi a iniziarlo, ho optato per vedere intanto il film.
In sostanza abbiamo un gruppo di ragazzi scozzesi attraverso i quali noi osserviamo la vita dei giovani tossicodipendenti a Edimburgo nei primi anni '90. Il tema della droga negli anni '90 non è un tema nuovo per me (per quanto riguarda i film ovviamente) e avendone già visti molti questo non mi ha colpito/scioccato più di tanto ma mi è piaciuto lo stesso. Un mese fa circa ne abbiamo anche parlato a lezione, a proposito di come la colonna sonora è legata al montaggio.
Il protagonista e narratore è Mark Renton (Ewan McGregor) che dichiara di preferire l'eroina alla vita regolare e borghese, felice solo in apparenza. Gli altri membri del gruppo sono Spud (tossicodipendente ma goffo e simpatico), Sick Boy (tossicodipendente appassionato di Sean Connery), Begbie (alcolizzato e violento) e Tommy (il più "pulito" fra loro, almeno all'inizio).
Dopo un tentativo fallito di disintossicazione le disavventure si susseguono, più o meno gravi: l'arresto di Spud per un furto al supermercato, l'abbandono di Tommy dalla sua ragazza, la morte della figlia neonata di qualcuno di loro. Dopo l'ennesima overdose, i genitori di Mark decidono di disintossicarlo forzatamente e ci riescono (con non poche difficoltà) ma alla fine lui si trasferisce a Londra a lavorare come agente immobiliare. La vita ricade velocemente però nel disagio iniziale: Tommy muore per una malattia contratta dal gatto, Begbie e Sick Boy si trasferiscono da Mark perché ricercati. Il piano è quello di realizzare un grosso affare e arricchirsi per continuare la loro vita ognuno per conto proprio. Ad affare concluso però Mark decide di scappare con i soldi perché capisce che se non l'avesse fatto probabilmente qualcuno l'avrebbe fatto al posto suo... così se ne va per cominciare una nuova vita "borghese" che inizialmente odiava, ma non prima di aver lasciato il bottino a l'unico fra loro che se lo meritava.
Nonostante sia davvero molto famoso consiglio davvero a tutti di guardarlo sia per il tema che tratta, per il modo in cui è costruito e soprattutto per la colonna sonora fantastica (di cui sono subito andata a crearmi la playlist su Spotify).
Sono convinta che in questo caso che se l'avessi visto qualche anno fa, probabilmente questo film sarebbe entrato dritto nella mia lista di film preferiti (composta maggiormente da film sulla droga e simili anni '90) ma siccome ne ho già visti tanti e non ho più 16 anni penso questo abbia influito un po'. Lo consiglio comunque assolutamente.
Da quanto ho capito credo che l'anno prossimo dovrebbe uscire il sequel (nel 2017). Da quanto mi risulta regista e cast rimarrebbero invariati e anche questo è un motivo del perché ho voluto vederlo prima del 2020 magari! :)
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