martedì 21 febbraio 2017

FILM: 10 piccoli indiani (1945)

Titolo: Dieci piccoli indiani
Titolo originale: And Then There Were None
Regia: René Clair
Produzione: USA, 1945
Genere: giallo
Attori: Barry Fitzgerald, Walter Huston, Louis Hayward, June Duprez, Roland Young, Richard Haydn, Judith Anderson
Tratto da: romanzo omonimo di Agatha Christie del 1939


Prima pellicola tratta dal celebre romanzo giallo di Agatha Christie, che ho letto anni fa e che ho amato. In realtà però la storia la conoscevo fin da piccola perché vedere i film di 10 piccoli indiani è sempre stata una sorta di "rituale" o di "tradizione" dalla mia infanzia, fino ad oggi.
Sono quasi certa di aver visto ogni singola versione del film, compresa la recente miniserie.
Questa del 1945 è la prima realizzata, in bianco e nero, fedele in realtà più alla versione teatrale del 1943 scritta dalla Christie, specie nel finale.

Sono sicura che conoscerete già tutti la storia di fondo ma la accenno lo stesso, almeno a grandi linee.
Dieci persone che non si conoscono fra loro vengono invitate, tramite una lettera - ognuno per diversi motivi, a trascorrere un periodo in una villa remota su un'isola. Qui si ritroveranno e inizieranno a conoscersi, ma presto capiranno che c'è qualcosa di misterioso: i fantomatici coniugi Owen che li avevano invitati ma che nessuno ha mai visto di persona, non sono presenti sull'isola e a quanto pare loro invece ci sono bloccati senza possibilità di scampo.
Col passare dei giorni però iniziano ad esserci le prime vittime e la cosa si fa sempre più inquietante: come centrotavola ci sono 10 statuine che spariscono una alla volta man mano che le vittime aumentano.

La mia scena preferita? Quando i personaggi maschili si spiano a vicenda, in quell'impeccabile gioco di incastri tra stanze comunicanti, porte e macchina da presa che segue letteralmente gli attori quasi come fosse lei stessa una di loro e li stesse a sua volta spiando.

Il regista e gli attori sono tra i più amati del periodo, lo sceneggiatore Dudley Nichols è una firma di garanzia (per non parlare delle musiche di Castelnuovo-Tedesco); la produzione è sicuramente un cult per quanto mi riguarda perché nonostante io ami anche le altre versioni - ognuna per motivi diversi - questa è l'unica che riesce a dare quel "sapore" o atmosfera che ho immaginato leggendo il romanzo.
Profondamente hollywoodiano, anche al di là dei nomi presenti nel cast e crew, ogni singolo fotogramma trasuda Hollywood, persino le voci degli attori.
Ho trovato ad esempio estremamente accurata la ricostruzione storica degli anni '30 nella serie TV della BBC ma nemmeno la trasposizione più attenta nella scenografia e costumi potrà mai eguagliare le sensazioni che un film del 1945 saprà dare.

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