Autore: Susanna Tamaro
Pubblicazione: 1994
Genere: romanzo (epistolare)
Ambientazione: Opicina, TS, 1992
Citazioni: "Chi passa l'adolescenza indenne non diventerà mai una persona davvero grande."
"La via che hai percorso era piena di bivi, ad ogni passo c'era una freccia che indicava una direzione diversa; da lì si dipartiva un viottolo, da là una stradina erbosa che si perdeva nei boschi. Qualcuna di queste deviazioni l'hai imboccata senza accorgertene, qualcun'altra non l'avevi neanche vista; quelle che hai trascurato non sai dove ti avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore; non lo sai ma ugualmente provi rimpianto."
"Carattere e personalità, contrariamente a quanto si crede, non vanno assieme anzi, il più delle volte uno esclude perentoriamente l'altra."
Forse uno dei libri più corti che ho letto ultimamente, ma anche uno dei più belli!
E' un romanzo molto breve (neanche 200 pagine) scritto sotto forma di lettere della nonna alla nipote.
Come al solito non mi soffermerò troppo sulla trama, anche perché gli unici "avvenimenti" sono nei flashback nel passato della nonna e della mamma (ovvero la figlia della nonna).
Lo definirei un romanzo sentimentale, ma non è per niente banale!
Ho trascritto 3 citazioni che mi hanno più colpito ma ce ne sono tante altre, il libro ne è pieno!
Dal romanzo è anche stato tratto un film diretto da Cristina Comecini del 1996.
Consiglio questo libro a tutti quelli che apprezzano il genere sentimentale, "da citazione" e naturalmente a tutti coloro che vivono a Trieste, o che ci sono nati, perché nonostante l'ambientazione non sia mai troppo evidente e piuttosto generica, ci sono alcuni riferimenti alla città! :)
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