mercoledì 6 novembre 2013

LIBRO: La caduta dei giganti

Autore: Ken Follett
Titolo originale: Fall of giants
Pubblicazione: 2010
Genere: romanzo (storico)
Ambientazione: dal 1911 al 1924 in Inghilterra, Galles, Stati Uniti, Germania e Russia.



Ci sono davvero un sacco di personaggi in questo libro!
Sinceramente di solito per me questo è un punto a favore ma non sempre lo è per tutti...
I personaggi sono divisi per famiglie e nazionalità all'inizio del libro quindi se non ci si ricorda il nome di un personaggio lo si va a vedere, l'ho trovata una bella idea che anche altri libri dovrebbero avere.
Come già detto sopra il periodo in cui si svolge la storia va dal 1911 al 1924 quindi l'evento principale è la I Guerra Mondiale che in qualche modo fa si che tutti i personaggi siano collegati tra loro. (Molti si conoscono anche per altri motivi, ovviamente, però la maggiorparte dei protagonisti maschili si ritrova sul campo di battaglia).
Oltre ai personaggi di fantasia ci sono anche personaggi realmente esistiti all'epoca e sinceramente non ho ancora capito come abbia fatto l'autore a mescolare la parte realmente accaduta con la fantasia. OK, è vero che anche la parte inventata è molto realistica ma io non riuscirei mai a scrivere ad esempio un dialogo tra Trockj e un ragazzo inventato da me!
Se vi interessa alla fine del libro c'è un'intervista in cui Ken Follett parla proprio di questo.

Piccola nota: Questo è il primo libro di una trilogia che si intitola "The Century Trilogy" che si svolge nel corso di tutto il novecento. Il secondo libro si intitola "L'inverno del Mondo" e il terzo in inglese è "Edge of Eternity" (non credo sia ancora stato tradotto in italiano).

Per quanto riguarda la trama direi che le storie di ogni singolo personaggio si intrecciano fra loro e a loro volta con la storia di quegli anni. E' bello perché nonostante sia un romanzo storico non si concentra troppo sulla parte storica, pur trattandola giustamente!
Vedendola da fuori la storia può sembrare irreale per via di tutti questi collegamenti un po' esagerati ma credo che alla fine sia solo un'impressione causata dal fatto che noi vediamo tutte le vicende da fuori. Se ci si immedesima in uno dei personaggi non bisogna pensare a tutto il resto, non so se mi spiego ma non credo che si possa definire "esagerato" per quanto riguarda l'intreccio delle relazioni.

Il libro mi è piaciuto tanto e infatti a breve inizierò a leggere il secondo capitolo!
Lo consiglio a tutti coloro che sono interessati a quel periodo storico o che magari lo stanno studiando a scuola perché oltre a trattare argomenti importanti in modo leggero descrive molto bene cosa significava esattamente vivere in quel periodo servendosi di alcuni stereotipi di categorie e classi sociali realmente esistite.

SOLO PER CHI HA LETTO IL LIBRO:
Le mie parti preferite sono: quando Ethel si sposa con Bernie, perché non potevo credere che amasse ancora Fitz! anche il momento in cui Gus chiede a Rosa di sposarla è bello perché non è scontato e per tutto il libro si pensa che potrebbe anche non trovare mai l'amore.
Mi dava un po' fastidio il fatto che Grigorij si lascia "scavalcare" dal fratello ma poi leggendo avanti non solo si capisce che forse era meglio così e poi Lev ha avuto le "punizioni" che meritava per diventare meno sprovveduto!

A presto :)

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