domenica 8 novembre 2015

FILM: Empire Records

Titolo (originale): Empire Records
Produzione: USA, 1995
Regia: Allan Moyle
Genere: commedia
Attori: Anthony LaPaglia, Maxwell Caulfield, Renée Zellweger, Debi Mazar, Liv Tyler
Ambientazione: 1995, Delaware



Film americano estremamente anni '90. Non credo che ci sia altro da dire, e anche se non è per voi una garanzia assoluta... be, è una grande garanzia!

Empire Records, al contrario di come si potrebbe pensare dal nome, è un negozietto indipendente di dischi gestito da Joe (Anthony LaPaglia) e ora che si prospettano tempi bui, si ritrova costretto ad chiudere per venire inglobato in una grande catena. Lucas (Rory Cochrane) è un dipendente che vuole scommettere i pochi soldi rimasti al negozio per salvare la sua indipendenza, ma li perde tutti in un casinò e prima di darsela a gambe, confessa il danno ai suoi colleghi A.J. (Johnny Withworth) e Mark (Ethan Embry). Joe scopre che i soldi sono spariti ed è furioso ma in fin dei conti viene visto anche come una figura paterna da tutti i ragazzi, che gli chiedono consigli di vario tipo. Quel preciso giorno tra l'altro è il "Rex Manning Day" cioè un famoso cantante degli anni '80 (i cui fan spaziano da gay a donne in età) arriva in città per il suo nuovo album. Le uniche fan giovani sono due ragazze che lavorano anche al negozio: Corey (Liv Tyler) e Gina (Renée Zellweger) che per qualche motivo lo trovano attraente. Infine arrivano anche gli ultimi due impiegati: Deb (Robin Tunney), ragazza rasata con tendenze suicide, e il suo ragazzo Berko (Coyote Shivers). Nella stessa giornata Lucas riesce anche a fermare un giovane ladro di dischi, che dice di chiamarsi Warren Beatty e inoltre A.J. si è prefissato di confessare l'amore che prova per Corey entro le 13.37. Naturalmente non gli farà piacere scoprire cosa stava per succedere tra Corey e Rex Manning! Ad ogni modo il peggio accade: Corey inizia a fare uso di droghe, Gina finisce per fare quello che Corey aveva iniziato con Rex, che viene infine cacciato dal negozio. Deb aiuta Corey e le due si avvicinano ma poi Gina si scusa e le ragazze tornano a essere amiche. Dopo un finto funerale per Deb, "Warren" il ladro ragazzino torna al negozio con una pistola ma tutto si risolve per il meglio, Joe gli offrirà un lavoro. Il film si conclude comunque bene perché mettendo assieme i loro soldi e organizzando anche una raccolta fondi alla fine riescono a salvare il negozio e festeggiano con un ballo sul tetto.

Sono stati realizzati molti tagli al film nella versione originale ma anche purtroppo nel passaggio dalla versione in lingua alla versione italiana. Avevo iniziato a guardarlo in italiano ma poi mi sono accorta dei numerosi tagli e l'ho guardato tutto in inglese. Quindi se volete vederlo e comunque capite l'inglese abbastanza bene, io vi consiglierei di vederlo direttamente in lingua originale.

Sebbene molto diverso, questo film mi ha ricordato un sacco "Clerks - Commessi" (Kevin Smith, 1994) che è probabilmente se non il mio film preferito, uno dei primi in lista. Molti sono infatti i punti in comune: si tratta sempre di commessi ma in questo caso in un negozio di dischi mentre in Clerks era un minimarket con annesso noleggio di VHS; siamo sempre negli anni '90 negli USA; tutta la storia si svolge nell'arco di un giorno; non si esce quasi mai dalla porta del negozio; in entrambi i film si organizza qualcosa sul tetto (in un caso un concerto, nell'altro una partita a Hockey). La differenza principale è lo "scopo" nel senso che qui la missione è tenere aperto il negozio mentre in Clerks non c'è nessun tipo di filo conduttore della storia. Inoltre qui abbiamo molti più personaggi e il film è a colori. Un altro elemento in comune che io evidenzierei 10 volte è la colonna sonora: in Clerks Kevin Smith dice di aver speso più per la colonna sonora che per il film in sé, qui non so se sia lo stesso ma la colonna sonora è una "colonna portante" (ahah) del film, non è un sottofondo assolutamente, come spesso succede.

Purtroppo non ha incassato molto e le critiche sono state per lo più negative perché lo giudicavano un "filmetto per ragazzini" sostanzialmente. In realtà abbiamo le notabili performance di Liv Tyler e René Zellweger, che non mi sembra poco; per non parlare della colonna sonora. Solita storia: la narrazione dovrebbe essere la parte principale da giudicare o c'è dell'altro? Secondo me la narrazione non ha un ruolo privilegiato ma si sa che la critica non la pensa spesso così, o per lo meno l'opinione pubblica. Ma lasciamo stare il discorso perché potrei andare avanti per delle ore e non credo di voler riempire troppo il post. Basta vedere come, nonostante la critica lo abbia "buttato giù", la maggior parte delle persone che lo hanno visto lo hanno amato, perché ammettiamolo, è geniale e ben fatto, tanto da essere diventato un classico cult anni '90.

Ho amato tutti i personaggi allo stesso livello, sono veramente ben rappresentati, ben costruiti e soprattutto, ben interpretati. Se dovessi scegliere però il mio preferito direi Mark, se non altro per il suo sorriso, ahah!

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