domenica 8 novembre 2015

FILM: Woman in gold

Ho appena pubblicato il post su Empire Records, film che sono stata troppo tempo per vedere per i mille problemi che ho in questo periodo ma ieri sera ho trovato il tempo di andare al cinema a vedere questo bellissimo film!

Titolo (originale): Woman in gold
Produzione: UK, 2015
Regia: Simon Curtis
Genere: drammatico
Attori: Helen Mirren, Ryan Reynolds, Daniel Brühl, Katie Holmes, Tatiana Maslany, Max Irons
Ambientazione: Los Angeles 1998 - Vienna, anni '30



Innanzitutto si tratta di una storia vera, realmente accaduta anche se credo con qualche modifica come sempre accade nella trasposizione cinematografica.
Protagonisti sono Maria Altman, ragazza ebrea di Vienna scappata dai nazisti e fuggita in America, dove vive a Los Angeles nel 1998. Interpretata dalla mitica Helen Mirren (conosciuta senz'altro per il film "The Queen" nei panni della regina Elisabetta) nel 1998 e per le parti invece di lei da giovane, interpretata da Tatiana Manslay. Il co-protagonista è l'avvocato Randol Schönberg, nipote del compositore austriaco, che deve combattere la causa della sua cliente Maria Altman per recuperare e possibilmente rientrare in possesso del famoso quadro di Gustav Klimt "Ritratto di Adele Bloch-Bauer" che non era altro che la zia di Maria. La storia di questo quadro è simile purtroppo al destino di molte opere d'arte possedute dalle famiglie ebree (e non solo) e confiscate dai nazisti ai tempi della guerra, e mai più restituite ai legittimi proprietari: il dipinto era esposto alla galleria del Belvedere a Vienna e veniva peraltro intitolato semplicemente "Woman in Gold", celando la vera identità del ritratto.

Il film è uscito in edizione originale già in aprile, quindi è da quella volta che aspettavo di vederlo anche nei cinema italiani e finalmente ci sono riuscita. Tra l'altro il trailer l'avevo già visto tra fine 2014 e inizio 2015, per cui ero davvero troppo interessata a vederlo anche perché conosco abbastanza bene alcuni luoghi di Vienna in cui il film è stato girato e quindi è stato molto bello rivederli.

Ryan Reynolds compare nei panni di Randol Schönberg e devo ammettere che la prima volta che ho saputo che era nel film non l'avevo neanche riconosciuto! Per quanto riguarda Helen Mirren, niente da dire, ma ogni volta che la vedo non riesco a evitare di pensare che sia la regina. Anche nei ruoli minori abbiamo attori della portata di Katie Holmes, Elizabeth McGovern e altri nomi noti, mentre nel ruolo di Hubertus Czernin abbiamo l'attore tedesco Daniel Brühl, che per chi non lo ricordasse è il protagonista di Goodbye Lenin.

Le differenze rispetto alla realtà ci sono e, a quanto pare, il ruolo che il giornalista Hubertus Czernin ha avuto nella vicenda è stato parecchio più importante di come viene riportato qua. Inoltre è stato fatto notare che all'epoca di questa vicenda Czernin non era ancora a conoscenza del passato nazista di suo padre, cosa che ha scoperto solo in un secondo momento. Infine, la scena di Maria che dice addio ai genitori sembra non essere andata proprio così, nel senso che il padre era già morto quando Maria scappa dall'Austria.

In generale ho trovato il film molto ben fatto, tutti gli attori dal primo all'ultimo bravissimi a recitare la loro parte e adatti al loro ruolo, l'immagine e i dettagli curati e ben rappresentati quindi l'ho apprezzato e lo consiglio. Unica cosa che ho notato è forse un atteggiamento un po' negativo nei confronti dell'Austria come paese; capisco che ciò deriva dall'ostilità della protagonista nei confronti dei nazisti ma non so perché a tratti mi è sembrato qualcosa di più oltre a questo, non saprei, ditemi se anche voi avete avuto questa impressione. Alla prossima!

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