Titolo (originale): Gomorra - Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra
Autore: Roberto Saviano
Pubblicazione: 2006
Genere: romanzo d'inchiesta
Ambientazione: Campania (ma non solo), attualità
Primo romanzo scritto da questo giovane autore napoletano nato nel 1979. Ha scritto un solo romanzo dopo questo che si chiama "ZeroZeroZero" ed è uscito nel 2013, parla sempre del mondo criminale ma si concentra sulla droga.
Avevo già letto questo libro nell'estate del 2012 e a differenza di altri libri letti magari anche più di recente me lo ricordavo benissimo, quasi nel dettaglio, finché appunto ho dovuto rileggerlo in questo periodo per un esame dell'Università. Siccome lo ricordavo così bene non l'avrei mai riletto se non fosse stato per l'esame ma mi ha fatto molto piacere perché durante il mese di aprile ricorrevano i 10 anni esatti dalla pubblicazione.
Come già detto sopra, si tratta di un romanzo d'inchiesta, quasi un saggio-giornalistico sul mondo della Camorra visto dall'interno, proprio da Saviano in persona che ha vissuto per anni infiltrato per scoprire e capire il maggior numero di informazioni possibili. Per questo vive da 10 anni ormai sotto scorta e questo libro è stato un vero e proprio fenomeno in Italia (e non solo) che ha sconvolto la letteratura e la società. Ha venduto 10 milioni di copie nel mondo, tradotto in 52 lingue. Diventato un bestseller in moltissimi paesi è anche diventato un film e uno spettacolo teatrale nel 2008 (mi interesserebbe moltissimo vedere entrambi) e anche più di recente una serie TV ancora in produzione.
Il libro è diviso in due parti e ognuna è divisa a sua volta in 5 e 6 capitoli rispettivamente che trattano di argomenti precisi e specifici ma che costituiscono sempre un racconto organico narrato dal punto di vista dell'autore stesso.
Nella prima parte abbiamo: "Il porto" documenta il commercio di prodotti cinesi nel porto di Napoli; "Angelina Jolie" riguarda l'abbigliamento di alta qualità realizzato in condizioni misere per conto dei grandi marchi dell'alta moda; "Il Sistema" descrive l'organizzazione del sistema camorristico e dei clan in modo quasi scientifico; "La guerra di Secondigliano" invece si concentra sulla Faida di Scampia nel quartiere di Secondigliano; "Donne" infine offre una visione sul ruolo delle figure femminili all'interno dei clan.
La seconda parte invece è composta da: "Kalashnikov" che documenta il traffico d'armi della camorra; "Cemento armato" descrive l'impero del cantiere edile in mano alla camorra nelle provincie di Napoli e Caserta; "Don Peppino Diana" si concentra sulla figura di questo sacerdote ucciso per essersi opposto al Sistema; "Hollywood" invece racconta di come i boss si ispirino alle stelle del cinema arrivando ad imitarle; "Aberdeen, Mondragone" riguarda i rapporti della camorra con la Gran Bretagna; infine "Terra dei fuochi" parla dello smaltimento dei rifiuti tossici e non in Campania e Italia.
P.S.: Volevo solo aggiungere che secondo me questo libro dovrebbe essere letto da tutti, specialmente gli italiani ma anche da chiunque altro perché problemi come questi non riguardano solo noi. Inoltre tengo a precisare che non sono d'accordo con chi pensa che la promozione di libri come questo possa in qualche modo rovinare l'immagine del nostro paese perché il portare alla luce una questione di cui tutti conoscono l'esistenza può solo che portare ad un possibile (speriamo) miglioramento. Negare e nascondere non significa solo vergognarsi ma anche essere complici.
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