domenica 18 dicembre 2016

LIBRO: Una stanza piena di gente

Titolo: Una stanza piena di gente
Titolo originale: The minds of Billy Milligan
Autore: Daniel Keyes
Pubblicazione: 1981 (Italia 2009)
Genere: biografia
Ambientazione: Ohio, tra 1977 e 1981


Durante il mese di novembre (anche se l'ho finito a dicembre) ho portato avanti la lettura di questa biografia di Billy Milligan perché era il libro assegnato dal gruppo di lettura di cui faccio parte.
Lo scorso mese è stato il primo per questo gruppo di lettura (avevamo letto L'albero delle bugie) e come vi ho detto ne ero rimasta un po' delusa quindi pensavo di "risollevarmi" con questo perché sembrava davvero molto interessante e si è rivelata un'ottima scoperta.

Dovete sapere che intorno all'età di 17 anni circa, poco più poco meno, ero appassionata di psicologia  e criminologia e leggevo un sacco di biografie di questo tipo. Probabilmente avevo già sentito nominare questo libro di Daniel Keyes ma solo ora mi sono iniziata ad interessare alla vicenda andando anche a cercare documentari, interviste e articoli su internet.

Billy Milligan nel 1977 è stato accusato di aver rapito, violentato e derubato 3 studentesse dell'Ohio University. Inizialmente venne ritenuto un criminale come tanti ma dopo poco tempo sempre più gente cominciava a rendersi conto che non aveva una mente comune e che dentro di lui vivevano più personalità. Questa tesi naturalmente non convinse tutti ma non appena la persona veniva a contatto diretto con Billy si convinceva immediatamente. Billy era solo una delle 24 persone intrappolate nel suo corpo.

Fin dagli anni '80 vennero venduti i diritti per trarne un'opera cinematografica che ora a quanto pare verrà realizzata con il titolo di "Crowded Room", diretto da Joel Schumacher e con protagonista Leo DiCaprio. A seguito dell'uscita del film inoltre, è stata annunciata la pubblicazione anche negli USA (e forse dopo anche in Italia) di un seguito scritto da Keyes che racconta cos'è successo dopo la fine della prima biografia e di come questo caso non è stato solo un grande passo avanti (o indietro, come lo si vuole vedere) nella psichiatria ma anche per la legge. Il libro si intitola "The Milligan Wars" e in alcuni paesi è già disponibile dal 1995.

La storia di Milligan è particolarmente importante per lo stato dell'Ohio (dove è stata addirittura promulgata una legge che porta il suo nome) ma anche per gli USA perché è il primo caso di diagnosi di personalità multipla che viene riconosciuta come scusante in un crimine. Daniel Keyes non è soltanto uno scrittore premiato ma è egli stesso particolarmente attento alle tematiche di cui tratta, essendo laureato in psicologia. Purtroppo sia lui che Milligan sono deceduti nel 2014 e non potranno ai vedere il film né la pubblicazione negli USA del secondo libro.

Scrivendo di getto questo articolo del blog sto facendo uscire i pensieri un po' in ordine casuale e se ora non so bene cosa dire è forse anche perché si è trattata di una lettura molto oggettiva, informativa direi. Lo scrittore giustamente non si sbilancia e ci riporta la biografia così com'è e probabilmente fungendo più che altro da ausilio al protagonista per portare la sua storia al mondo. La vita di Billy Milligan non è stata né piacevole né facile, ma la sensazione che traspare da parte sua in tutto il libro è sicuramente il suo sentimento di inutilità e fallimento perché la sua malattia è invalidante (anche se non da un punto di vista fisico) la sua paura era quella di non portare nulla di buono al mondo. Questo non si è poi verificato perché la sua vita ha avuto ripercussioni davvero importanti per quelli che verranno dopo di lui, specialmente avrà avuto un grande impatto in tutte quelle persone che gli assomigliano e che hanno avuto esperienze simili alle sue.

Mi scuso se questo post è stato un po' confusionario e inconcludente ma volevo solamente lasciare libero sfogo ai pensieri perché non ho riguardo a questo libro pensieri molto strutturati (anche perché non credo che ci siano sufficienti "elementi" da criticare). Fatemi sapere se l'avete letto e cosa ne avete pensato!

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