domenica 15 giugno 2014

FILM: Hollywood Ending

Titolo originale: Hollywood Ending
Produzione: USA, 2002
Regia: Woody Allen
Ambientazione: Hollywood
Genere: Commedia
Attori: Woody Allen, Tea Leoni, Treat Williams, George Hamilton, Debra Messing



Il titolo di questo film è da intendersi come "Finale hollywoodiano", non come "la fine di hollywood" o qualcosa del genere.

La storia è incentrata sul personaggio di Val Waxman (Woody Allen) nei panni di un regista una volta acclamato che non riesce più a continuare la sua carriera. In passato aveva vinto anche degli Oscar, era sposato con Ellie e aveva un figlio da un precedente matrimonio. Ora però le cose sono cambiate, ha divorziato da Ellie, non parla più col figlio e la carriera è ormai in declino.
Il nuovo marito di Ellie è un produttore molto importante che vorrebbe produrre un film che secondo Ellie dovrebbe essere diretto da Val. Così iniziano le riprese con la speranza che questo nuovo lavoro lo possa portare nuovamente alla ribalta. Se non che accade un imprevisto, dopo pochissime scene girate Val scopre di essere diventato totalmente cieco e che la causa di ciò è il suo nervosismo/ stress. I medici lo rassicurano dicendo che si tratta di una condizione temporanea ma che probabilmente per riacquistare la vista ci vorrà parecchio tempo. Val è disperato, non sa cosa fare e confida la sua situazione al suo agente che lo aiuta a tirare avanti col film e a mantenere il segreto perché se il produttore lo scoprisse sarebbe la fine.
Tutto fila liscio fino a che, per errore, una giornalista ficcanaso viene a scoprire il segreto di Val.

Molti critici definiscono questo film il più autobiografico mai fatto da Woody Allen, quasi da affiancare il genere "commedia" con "Autobiografico" e in qualche modo anche una critica al cinema americano che Allen, pur facendone parte, ha sempre definito non adatto a lui e distaccandosi spesso da questa etichetta.
Il numero dei matrimoni ad esempio è uguale, il regista si sente molto legato a New York la sua città sia nella vita reale che nel film, esprime la sua preferenza a direttori della fotografia europei o comunque non americani. Ma l'aspetto più esemplare è forse proprio il finale che non voglio svelare ma guardandolo ve ne accorgerete e capirete perché.

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