venerdì 11 novembre 2016

3 FILM: Serie Robert Langdon | Dan Brown

Ciò che mi ha spinto a vedere questa trilogia di film è l'uscita dell'ultimo al cinema, infatti nonostante siano davvero molto famosi da parecchi anni io non li avevo mai visti. Oltre a ciò non avevo nemmeno mai letto i libri quindi non sapevo proprio di cosa si trattasse! A ottobre ho quindi recuperato i primi due film e visto il terzo al cinema :) ora mi restano "solo" i libri.

FILM #1

Titolo: Il codice da Vinci
Titolo originale: The Da Vinci Code
Regia: Ron Howard
Produzione: USA, 2006
Genere: thriller
Ambientazione: Parigi e Londra, contemporanea
Tratto da: romanzo omonimo di Dan Brown (2003)
Attori: Tom Hanks, Audrey Tatou, Ian McKellen, Paul Bettany, Alfred Molina


Dopo l'anteprima al Festival di Cannes del 2006 è uscito lo stesso anno in contemporanea nelle sale di tutto il mondo. Ricordo l'enorme successo che ebbe 10 anni fa e anche il grande fenomeno dei libri che diventarono in breve best-seller; mio papà li leggeva quando ero ancora bambina.

Robert Langdon è un professore di simbologia (uno dei massimi esperti mondiali) dell'Università di Harvard che viene ingaggiato per un caso piuttosto inquietante: il curatore del Louvre viene ucciso nel museo di notte da un membro dell'Opus Dei. Il professore si trova a Parigi per presentare il suo ultimo libro e viene chiamato sul luogo del delitto dal Capitano Fache che gli chiede il significato dei simboli che Jacques Sauniére aveva disegnato col suo sangue prima di morire.
Silas, il membro dell'Opus Dei, complice del vescovo Arringarosa, uccide così tutti i protettori della "chiave di volta" per cercare di capire dove questa si trovi; seguendo le loro confessioni però capisce di essere stato ingannato e si autoflagella per espiare le sue colpe.
Sul luogo del delitto al Louvre sopraggiunge anche Sophie Neveu, crittologa della polizia francese che con uno scaltro espediente comunica a Langdon che è proprio lui il principale indiziato e in questo modo lo salva, facendogli togliere il GPS che gli avevano messo e permettendogli di scappare. Lei fa tutto questo perché Sauniére era suo nonno ed è convinta che le serva l'aiuto di Langdon per capire a fondo tutto ciò che il nonno le voleva lasciar detto. La serie di indizi è piuttosto complicata ma segue una linea di fondo, collegata alle opere di Da Vinci presenti al Louvre.
Si scopre che il curatore faceva parte del Priorato di Sion (società segreta dell'Ordine dei Templari), organizzazione che doveva proteggere il Sacro Graal.
Nel corso delle indagini trovano un criptex, ovvero un congegno che contiene un papiro con informazioni importanti ma che verrà autodistrutto se aperto nel modo sbagliato. Siccome Sophie e Robert vengono anche traditi e imbrogliati nel corso del film, decidono di chiedere aiuto ad un amico fidato del professore: Leigh Teabing, esperto del Graal. La sua teoria è che il Santo Graal non sia un calice ma sia proprio Maria Maddalena, la moglie di Cristo che era incinta al momento della crocifissione. Naturalmente questo cambierebbe la concezione della religione di duemila anni ma proprio questo era il compito dei Templari. All'improvviso Silas irrompe per prendere il criptex ma Leigh, Langdon, Sophie e il prigioniero Silas scappano con il jet di Leigh verso Londra.
Le cose si capovolgono presto: il cameriere di Leigh era d'accordo con Silas e lo libera, rapiscono Leigh. Silas però nella confusione generale, essendo tornato all'Opus Dei, uccide per sbaglio il vescovo Arringarrosa e per il dolore di questo sbaglio si uccide. Il vescovo, solo ferito, viene arrestato. Alla fine il vero "Maestro" dell'Opus Dei si rivela essere proprio Teabing.
Quando finalmente trovano il vero luogo di sepoltura di Maria Maddalena grazie al criptex e dopo essere sfuggiti a Teabing, Sophie scopre che Sauniére non era suo nonno e che lei è la diretta discendente di Maria Maddalena. Trova ad attenderla un gruppo di persone dell'Ordine che la proteggeranno.
Langdon torna a Parigi e scopre che il luogo di sepoltura di Maria Maddalena non si trova in Scozia come pensava, ma è propio sotto la piramide del Louvre.

Colonna sonora di Hans Zimmer, nulla da dire nel senso che è un capolavoro come sempre con lui.

Lodato dal pubblico è stato però giudicato controverso. Specialmente la Chiesa si è schierata contro questo film e l'immagine che ne si dà della Chiesa soprattutto Cattolica.
Per qualche ragione Ron Howard era anche stato nominato ai Razzie Awards come peggior regista nel 2006!

FILM #2

Titolo: Angeli e demoni
Titolo originale: Angels & Demons
Regia: Ron Howard
Produzione: USA, 2009
Genere: thriller
Ambientazione: Italia, soprattutto Roma
Tratto da: romanzo omonimo di Dan Brown (2000)
Attori: Tom Hanks, Ewan McGregor, Ayelet Zurer, Stellan Skarsgard, Pierfrancesco Favino


Seguito del Codice da Vinci, in realtà il romanzo scritto da Dan Brown relativo a questo film è uscito prima rispetto al Codice.
A pelle posso dirvi che mi è piaciuto forse più del primo perché ci si sofferma di più sui personaggi (il camerlengo e il capo delle guardie svizzere) ma dall'altro lato è un susseguirsi di inseguimenti e indizi trovati nelle varie chiese che a tratti assume un po' il senso di una lista. Oltre a questo però l'ho trovato allo stesso livello degli altri perché ognuno ha i suoi punti deboli e punti di forza, ma si livellano l'uno con l'altro.

Questa volta è il Vaticano che cerca Robert Langdon, stimato professore di simbologia, per decifrare e cercare di fermare le minacce della setta degli Illuminati. Quest'incombenza arriva proprio nel momento delicato di sede vacante, durante le riunioni del conclave per l'elezione del nuovo papa. I 4 cardinali "preferiti" per l'elezione sono stati rapiti (il tedesco Ebner, lo spagnolo Guidera, il francese Lamasse, l'italiano Baggia) e in un video il rapitore minaccia di ucciderli uno ad uno allo scoccare di ogni ora a partire dalle 20.00 di quello stesso giorno, fino alla Mezzanotte, ora in cui distruggerà San Pietro e l'intera Città del Vaticano.
Con l'aiuto della scienziata Vittoria Vetra (del CERN di Ginevra che aveva scoperto la "particella di Dio"), il capo delle guardie svizzere Richter e il comandante della Gendarmeria Vaticana, Langdon dovrà seguire una serie di indizi che hanno a che fare con la mentalità del XVI secolo e con i 4 elementi (Terra, Fuoco, Acqua e Aria) a cui ogni uccisione di un cardinale sarà associata.
Langdon inoltre scopre che i luoghi dove avverranno le uccisioni saranno contrassegnati dalla presenza di una statua del Bernini, a suo tempo membro degli Illuminati. Langdon ci mette troppo a capire la dinamica degli indizi perché quando arriva a scoprire il primo luogo, sono ormai passate le 20 e quindi insieme ai suoi aiutanti trovano il corpo della prima vittima, il cardinale Ebner, nella terra, primo elemento fra i quattro. Nonostante gli indizi portano Langdon ad andare avanti nella sua indagine, non arriva in tempo nemmeno per la seconda uccisione: questa volta tocca a Lamasse e l'elemento è l'aria. Il terzo luogo designato all'uccisione di un preferito è più insidioso dei precedenti, molte guardie che accompagnavano Langdon vengono uccise dal killer, che scappa anche questa volta ma non prima di aver ucciso anche il terzo cardinale, Guidera,  che muore bruciato col fuoco.
Dopo varie peripezie nelle quali Langdon rimane intrappolato nelle biblioteche degli archivi Vaticani e altre sventure spiacevoli; il professore arriva alla fontana dove il quarto e ultimo cardinale è stato legato al fondo con dei pesi, per fortuna questa volta riesce a salvarlo anche se con molte difficoltà.
Gli indizi porterebbero a pensare che Richter possa avere qualcosa a che fare con la setta degli Illuminati. Oltre a questo poi Langdon e gli altri capiscono che i simboli (e quindi luoghi) non sono solo quattro ma c'è anche un quinto sigillo, con le chiavi papali incrociate e il luogo corrispondente sarebbe Castel Sant'Angelo. Siccome questa marchiatura è destinata al papa, il team torna velocemente a San Pietro appena in tempo per trovare il camerlengo McKenna marchiato a fuoco, Richter si trova di fronte a lui con una pistola in mano e viene quindi prontamente ucciso dai carabinieri. Vittoria con l'aiuto del camerlengo trovano la bomba e, una volta capito che l'unico modo per disinnescarla ha un alto rischio di esplosione, il camerlengo si sacrifica portando con se la particella-bomba alzandosi ad alta quota con un elicottero, per poi inserire l'autopilota e paracadutarsi in piazza San Pietro. McKenna viene accolto come grande eroe che ha salvato l'umanità e quindi favorito per essere eletto Papa. Quasi per caso però Vittoria e Langdon vedono un video registrato dalle telecamere di sicurezza nel quale si vedono i momenti precedenti all'arrivo delle forze dell'ordine sulla "scena del crimine". Ciò che viene capito è che McKenna è il colpevole di tutto e dall'interno, in quanto membro degli Illuminati, voleva rovesciare il potere papale. Richter aveva capito tutto pochi minuti prima di Langdon ed era arrivato nella stanza, dove il camerlengo si marchia da solo e inscena una finta necessità di legittima difesa nei confronti di Richter, che non ha il tempo di spiegare prima di venire uccido dai carabinieri. McKenna smascherato si dà fuoco davanti alla tomba di San Pietro e viene eletto il cardinale salvato dall'annegamento dalla fontana, col nome di Luca I (per segnalare il rapporto tra religione e scienza, Luca era infatti un medico).

Ci furono diverse difficoltà circa la produzione di questo secondo film: innanzitutto nel lavoro di sceneggiatura bisognava farlo apparire come se fosse il sequel del Codice, cosa che nei libri è inversa; Ron Howard non venne fin da subito riconfermato come regista infatti si parlò anche di Steven Spielberg come possibile sostituto; il tutto coincise con la protesta/sciopero degli sceneggiatori che ci fu tra 2007 e 2008, ragione per la quale il film venne protratto fino al 2009.
Per il ruolo di Langdon naturalmente non ci furono dubbi, era di Tom Hanks. Per il camerlengo si era pensato a Orlando Bloom prima di Ewan McGregor, mentre per Vittoria Vetra si era pensato a Gisele Bündchen o Naomi Watts prima di scegliere l'attrice israeliana, secondo me molto più indicata anche se non la conoscevo.
Anche le riprese hanno subito diversi ritardi e problemi vari perché si tratta di luoghi molto particolari, tanti infatti sono stati ricostruiti in post-produzione e questo ha contribuito a renderlo uno dei film con ricostruzioni in scala reale più grandi mai costruiti per un film.

Il film ha ricevuto qualche nomination ma non ha vinto premi importanti.
La colonna sonora è sempre opera del celebre compositore tedesco Hans Zimmer.
In Italia si è piazzato al 3° posto come film più visto del 2009.
Questa volta il Vaticano non ha mosso critiche o accuse nei confronti del film, come capitato col precedente, ma ha solo "avvertito" il pubblico di come si tratti di un'opera di pura finzione basata su miti maliziosi (questo è certo, ma un fondo di verità dietro a certi scaldali papali secondo me rassomiglia a quella che è, o è stata, la realtà).

Ci sono sicuramente una serie di inesattezze storiche (il web è pieno di liste di questo tipo) come anche di differenze tra romanzo e film, su cui non mi addentrerò non avendo letto il libro.

FILM #3

Titolo (originale): Inferno
Regia: Ron Howard
Produzione: USA, 2016
Genere: thriller
Ambientazione: Firenze e Venezia
Tratto da: omonimo romanzo di Dan Brown del 2013
Attori: Tom Hanks, Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster


Terzo film della serie, doveva uscire alla fine del 2015 ma è stato posticipato di quasi un anno a causa dell'uscita del nuovo capitolo di Star Wars. Sono andata a vederlo al cinema ed è stato grazie a questo se ho deciso di recuperare l'intera trilogia di film.

Per questo terzo episodio Tom Hanks nei panni del professor Langdon viene affiancato dalla bella Felicity Jones, nei panni dell'infermiera Sienna dell'ospedale nel quale lui si risveglia.
Robert non sa che cosa sia successo e perché egli si trovi a Firenze, sa solo che non ricorda più nulla ed è estremamente confuso e scioccato quando nella stanza d'ospedale irrompe una donna con la divisa dei Carabinieri che inizia a sparargli contro. Per fortuna Sienna riesce a scappare portandolo in salvo a casa propria. Cercando di riallacciare i contatti con la realtà, Langdon trova in tasca un piccolo proiettore che produce un'immagine dell'Inferno di Botticelli, con una scritta nella parte inferiore, frase firmata da un certo Zobrist. I due si mettono a cercare informazioni a riguardo sul web e scoprono che è un fanatico creatore di un virus simile alla peste che dovrebbe portare al dimezzamento della razza umana. Naturalmente è stato oggetto di numerose indagini e inseguimenti da parte di varie società più o meno segrete e alla fine è stato costretto a uccidersi per non svelare nulla. Come anche negli altri film il percorso di Langdon è imprevedibile e varia man mano che i due trovano e capiscono vari indizi. Dopo molte peripezie chiedono di vedere la maschera di Dante, conservata in massima sicurezza e scoprono che è sparita. Quando le guardie riavvolgono i nastri delle telecamere di sorveglianza tutti sono scioccati nel vedere che è proprio Langdon ad averla rubata. Siccome riescono a scappare e pensano di aver capito dove possa ora trovarsi la maschera, Robert e Sienna si recano a Venezia ma vengono raggiunti da Bouchard, che vuole impossessarsi del virus solo per fare soldi. Mentre si trovano a San Marco però Robert capisce di essersi sbagliato, non dovrebbero trovarsi a Venezia ma a Istanbul! Detto questo Sienna lo intrappola e scappa, non prima però di avergli rivelato come lei fosse in realtà l'amante di Zobrist e quindi sua alleata, intenzionata ora a portare avanti la missione del defunto amante. Bouchard raggiunge quindi Langdon e per il professore sembra essere finita, ma proprio in quel momento arriva sulla scena il "Rettore" ovvero il direttore di una società segreta che si occupa di "emergenze mondiali" che aveva dapprima sostenuto Zobrist ma avendo cambiato idea ora vuole contenere il virus e quindi andare a Istanbul con Langdon e la dottoressa Sinskey. La dottoressa era colei che per prima aveva coinvolto Langdon nella faccenda ed era inoltre anche una sua vecchia fiamma.
Il "rettore" racconta a Langdon di come tutto fosse solo un piano costruito dalla sua società e di come fino a poco fa Sienna, la donna vestita da Carabiniere e il personale dell'ospedale fossero tutti alle sue dipendenze e di Zobrist.
Una volta a Istanbul, Sienna ha preso contatti con dei discepoli di Zobrist mentre il "rettore", la dottoressa e il professore. Dopo tutte le peripezie per trovare il collocamento di questa sacca contenente il virus ed evitare che Sienna la faccia scoppiare, tutto sembra essersi risolto, ma per un soffio. Il finale ha un tono agrodolce, la minaccia mondiale è stata sventata ancora una volta ma Langdon e la Sinskey dovranno dirsi addio, mentre Sienna scompare.

So che ci sono state molte controversie riguardo alle enormi differenze col romanzo. Io non avendolo letto non posso giudicare ma mi hanno spiegato di cosa si tratta e devo dire che il film si discosta davvero tantissimo, soprattutto perché non sono scelte minori ma le differenze cambiano del tutto il significato e il senso della storia, anche nel finale!

Nel complesso non saprei dirvi quale dei tre mi è piaciuto di più, li ho trovati sullo stesso piano anche se naturalmente diversi e ci sono stati i pro e i contro in ognuno. Quello che mi è stato fatto notare e che condivido (anche se non ci avevo pensato subito, devo dire) è che questo terzo e ultimo film comincia totalmente in medias res, non c'è un'introduzione come negli altri, seppur estremamente breve e veloce. Menomale che per prepararmi alla visione di Inferno al cinema mi sono rivista immediatamente prima anche i primi due film, così almeno ho potuto abituarmi all'idea :)

Nessun commento:

Posta un commento