Titolo: Alleluja!
Titolo originale: Hallelujah!
Regia: King Vidor
Produzione: USA, 1929
Genere: drammatico, musicale
Attori: Daniel Haynes, Nina McKinney, William Fountaine, Harry Gray
Il soggetto e la regia sono di King Vidor, le musiche del celebre Irving Berlin.
Bianco e Nero, 109 minuti, sonoro e musicale.
Questo film è fondamentale per la storia del cinema in quanto è il primo lungometraggio in assoluto con un cast di attori interamente di colore, con tematiche e ambientazione tratte proprio da scene di vita quotidiana "realistica".
Il regista King Vidor era candidato agli Oscar per questo film e anche se non l'ha vinto sicuramente era uno dei film principali dell'anno; ancora oggi infatti resta fondamentale per la storia del cinema. L'ho visto nella versione recentemente restaurata grazie al mio professore dell'università di un corso riguardo alla musica cinematografica. Sono sicura che se studiate o vi interessate di cinema anche voi ne avrete probabilmente sentito parlare e se non l'avete visto ve lo consiglio assolutamente, anche se è difficile da trovare, soprattutto in una versione restaurata.
Dal 2008 fa parte dei film conservati dal National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli USA.
King Vidor (1894-1982) è uno dei registi/attori più importanti del cinema hollywoodiano (attivo dagli anni '10 fino agli anni '50). Lavorò dal 1925 per la MGM, con la quale realizzò anche questo film. Gli anni '20 e '30 sono stati particolarmente prolifici per Vidor e i film realizzati in questo periodo sono anche considerati i suoi maggiori capolavori.
Primo presidente dello Screen Directors Guild dal 1936 al 1938. Durante la sua lunga carriera venne nominato ben cinque volte all'Oscar ma lo vinse poi nel 1979, un premio alla carriera.
https://www.youtube.com/watch?v=2WQUTNBa8_Q
Questo è il link a un video degli Oscar del 1979: presentati da Johnny Carson; Audrey Hepburn consegna il premio alla carriera a King Vidor. Qui "Hallelujah" viene definito un "grande musical".
Il suo discorso di ringraziamento si concentra sul fatto che la sua prima nomination è stata proprio per la prima edizione degli Academy Award nel 1928 e quindi "se uno non ci riesce nei primi 25 anni, deve continuare a tentare nei prossimi 25 anni".
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