sabato 8 novembre 2014

FILM: Il giovane favoloso

Titolo: Il giovane favoloso
Produzione: Italia, 2014
Regia: Mario Martone
Genere: biografico
Ambientazione: Italia, '800
Attori: Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco



C'è poco da dire sulla trama ma molto da dire sul film in se.
In generale diciamo che ho avuto un impatto positivo, anche se con delle critiche, alcuni aspetti li ho trovati fastidiosi ma uno soprattutto: la lunghezza.
Questo non è un film leggero, un film divertente, e in quanto tale avrebbe dovuto essere un tantino più breve, magari eliminando qualche scena superflua o riducendo la lunghezza di scene silenziose in cui si vede Leopardi che cammina o che si sdraia per terra per 2 minuti.
Le altre cose minori, che contribuiscono ai brevi momenti di noia durante il film, erano (secondo me) la colonna sonora: non era male nel complesso ma alcuni pezzi non li ho proprio capiti.
E infine anche (purtroppo) la cattiva recitazione di alcuni attori che magari non sono cattivi attori, ma al fianco di grandissimi attori (soprattutto di teatro) appaiono un po' secondari.
Per tirare le somme diciamo che il film mi era ben fatto e lo consiglio soprattutto agli studenti dell'ultimo anno di superiori, ma che verso la fine mi stavo un po' stufando (per dirla cortesemente).

La storia di Giacomo Leopardi viene trattata a partire dalla sua giovinezza nella villa di Recanati, dove nasce e cresce. Passa la sua adolescenza studiando nell'immensa biblioteca creata dal padre Monaldo, insieme alla sorella Paolina e al fratello Carlo, con cui ha buoni rapporti.
I genitori sono rigidi, conservatori e religiosi e naturalmente, nobili. Non avendo una grandissima libertà Giacomo può comunicare con altri letterati soltanto attraverso corrispondenza, e per questo pensa di fuggire di casa, ma viene scoperto e bloccato dal padre.
Finalmente, a 24 anni, lascia la villa di famiglia e Recanati, e si reca a Firenze. La salute già debole peggiora ulteriormente. Qui conosce Ranieri, un nobile napoletano che diventerà suo amico. Sempre nello stesso periodo conosce anche Fanny e si innamora di lei. Si tratta dell'amante di Ranieri che non ricambia i sentimenti per Giacomo. Dopo un breve periodo a Roma, decide di recarsi a Napoli, per "ritornare" a casa di Ranieri. Durante l'epidemia di colera la salute di Giacomo peggiora ulteriormente e verrà curato dalla sorella di Ranieri fino al giorno della sua morte. Non è ancora chiaro quale sia la vera causa della morte di Leopardi: colera oppure altre cause di salute.

Le riprese sono spettacolari e anche il modo in cui le poesie sono state inserite nella storia mi è piaciuto molto.

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