lunedì 3 novembre 2014

LIBRO: Il ritratto di Dorian Gray

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Titolo originale: The Picture of Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Pubblicazione: 1891
Genere: romanzo
Ambientazione: Inghilterra, fine '800



La storia è ambientata nella Londra vittoriana e ha come protagonista un giovane di nome Dorian Gray, che nel corso del romanzo diventerà adulto.
Il suo amico pittore Basil Hallward gli dipinge un ritratto che lo rappresenta nel fiore della sua gioventù. Basil gli presenta Henry Wotton, che scoraggia Dorian dicendogli che perderà tutto una volta persa la bellezza della sua gioventù.
Dorian esprime un desiderio: restare sempre giovane di aspetto e delegare tutti i segni della vecchiaia al ritratto, pensando che non sarebbe mai potuto succedere.
Dorian si innamora perdutamente di un'attricetta si nome Sibyl che ai suoi occhi appare come talentuosa e magnifica, ma che in realtà si rivela essere una qualunque, come gli faranno notare Henry e Basil. Lui decide di abbandonarla pensando di meritare di più, e provoca il suicidio della ragazza. A partire da questo episodio il ritratto inizia a modificarsi e appare un ghigno malvagio. Con il passare degli anni il ritratto diventa sempre più orrendo e Dorian è costretto a nasconderlo in soffitta. Dopo aver rivelato il segreto che lo tormentava a Basil, lo uccide e, per sbarazzarsi del corpo, ingaggia un suo vecchio amico che poi si suiciderà per aver aiutato Dorian in questa terribile impresa.
Alla fine della storia Dorian è ansioso perché sa che la sua fine sta per arrivare. Si sente seguito e in effetti dopo poco scopre che qualcuno lo sta pedinando: è il fratello di Sibyl che vuole vendicare la morte della sorella di tanti anni prima. Durante una battuta di caccia il presunto attentatore di Dorian viene ucciso accidentalmente. Dorian decide di cambiare radicalmente, vuole essere una persona migliore e inizia a compiere opere buone. Guardando il ritratto capirà che le buone azioni che compie perdono la loro bontà perché sono compiute con il solo scopo di cancellare le rughe e i segni del tempo dal ritratto.
Dorian si meraviglia di non averci pensato prima: distruggere il dipinto. Mentre squarcia la tela con un coltello, gli effetti si riversano su di lui. Dorian muore, con le sembianze del ritratto invecchiato. Quando i servi raggiungono la soffitta non riconoscono il padrone, ma ammirano il quadro che raffigurava il giovane Dorian.

Il genere a cui questo romanzo appartiene è l'estetismo, caratteristica dell'autore. Viene definito appunto: "vera celebrazione del culto della bellezza".
Sono celebri gli aforismi di Lord Henry come ad esempio: "Life imitates Art far more than Art imitates Life" che significa "La vita imita l'arte più di quanto l'arte imiti la vita".
Un altro aspetto interessante dell'opera è il fatto che Oscar Wilde affermi: "Basil è quello che credo di essere, Henry è come il mondo mi dipinge e Dorian è quello che mi piacerebbe essere".

Sono stati tratti molti film da questo romanzo di cui i primi nel 1910 (danese), nel 1913 (USA) e nel 1915 (russa).
Sempre nel 1915 vengono realizzate altre due versioni statunitensi, una tedesca nel 1917 e ungherese nel 1918.

Passando a versioni più recenti e conosciute abbiamo una del 1945.
(con Angela Lansbury)



Negli anni settanta escono le versioni italiana, spagnola e francese.
Nel 2001, 2004 e 2005 escono rispettivamente un film liberamente ispirato al romanzo, un film horror ispirato da Dorian Gray e un cortometraggio.
Nel 2007 esce il film con David Gallagher e nel 2009 quello con Ben Barnes.

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