venerdì 30 gennaio 2015

LIBRO: Girl Online

Titolo (originale): Girl Online
Autore: Zoe Sugg
Pubblicazione: 2014
Genere: romanzo
Ambientazione: Brighton e New York, presente

     

Premetto che il libro esiste solo in lingua originale, ovvero inglese e che l'ho ordinato su internet perché nelle librerie non si trova (almeno io non l'ho trovato).

Siccome guardo i video di Zoella ho pensato che avrei potuto leggere il libro, se non altro per curiosità. Ve lo dico subito, sono rimasta delusa. Non che avessi alte aspettative però anche quando te l'aspetti ci rimani male comunque (parlo del finale).

La storia parla di una ragazzina inglese che tiene un blog su ciò che le capita quotidianamente, Penny. Un giorno, a causa del lavoro dei suoi, deve trascorrere un periodo a New York. Qui conoscerà Noah, un ragazzo fantastico di cui si innamora, lui ricambia e tutti felici e contenti. Noah però si rivela essere una persona che nessuno avrebbe mai immaginato che fosse (o almeno questa era l'intenzione).

Tralasciamo ora tutte le voci che parlano di un Ghostwriter (non perché non ci creda, anzi perché credo che non ci sia da stupirsi!) e pure tutti i record di vendite infranti (che sono anche scontati, data la larga presenza di Zoe Sugg su internet).

Lo stile di scrittura è semplice e non sarebbe neanche male, se non fosse per l'esagerazione nei dialoghi tra Penny e Noah. Per quanto riguarda la trama invece, a prima vista sembrerebbe che il difetto principale è quanto sia scontata! Pensandoci meglio non è questo ciò che mi ha fatto non-apprezzare il libro, piuttosto le situazioni e i personaggi inverosimili: una blogger con dei genitori wedding planner che viaggiano negli USA, il migliore amico di Penny che vive praticamente oltre al muro della stanza (le de stanze confinano), le sfortune della protagonista (attacchi di panico, situazioni imbarazzanti in pubblico, perde tutti gli amici...dai neanche al più sfigato della scuola non succederebbero tutte queste cose insieme!), il viaggio dei sogni a New York con tanto di principe azzurro che appare magicamente nell'albergo dove sta la famiglia di Penny.
E tante altre cose che evito di spoilerare per chi fosse interessato a leggerlo.

Non è per niente verosimile, è tutto un po' troppo esagerato. Non sdolcinato, ma i vari aspetti non stanno in piedi uno con l'altro. Non è equilibrato più che altro.
Poi sarebbe carino sapere se almeno l'idea della storia è stata di Zoe, perché avuta quella non le sarebbero servite grandi capacità da scrittrice per mettere in piedi una storia del genere.

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