Titolo (originale): Jersey Boys
Produzione: USA, 2014
Regia: Clint Eastwood
Ambientazione: New Jersey, anni 50-90
Genere: musical biografico
Attori: John Lloyd Young, Erich Bergen, Vincent Piazza, Michael Lomenda, Christopher Walken
Ho visto questo film-musical la prima volta al cinema quando è uscito, cioè la scorsa estate. Non ve ne ho mai parlato semplicemente perché appena dopo averlo visto sono partita per l'Inghilterra e non ho avuto tempo per farlo. Circa un mese fa ho acquistato il DVD e l'ho fatto vedere a mia sorella che non lo conosceva e, come me, ama i musical.
Amo i musical, e questo è già qualcosa, perché chi non ama i musical non l'ha apprezzato (anche se mi sono sempre chiesta perché queste persone vanno costantemente al cinema ogni volta che esce un film musicale per poi rimanere delusi, ma chiudiamo il discorso). Ogni volta che scopro un nuovo musical ne divento dipendente, ossia scarico subito tutta la colonna sonora sul mio i-Pod, già pieno di canzoni da musical e le ascolto a non finire. Cerco di far vedere il film in questione ad amici e parenti sperando che gli piaccia quanto me. Ma soprattutto: faccio di tutto per andarlo a vedere a teatro.
Vedere lo stesso musical (film o teatro che sia) non mi stancherà mai, chiaramente se mi piace. Certo, non sempre è così facile andare a teatro a vedere i propri musical preferiti ma quando succede mi esalto come non mai *frase strana che ho cancellato e riscritto più volte, ahah*
Jersey Boys è la storia di un gruppo di ragazzi italo-americani del New Jersey che alla fine degli anni '50 fondano un gruppo musicale che poi diventeranno i Four Seasons. Si tratta quindi di una storia vera, con musiche vere, anche se un po' rivisitata.
Esiste anche un musical di teatro dal 2005 che ha vinto un Tony Award nel 2006 e che ovviamente sogno di andare a vedere prima o poi.
Vi lascio il trailer in lingua originale https://www.youtube.com/watch?v=tL2iILHUsG0 e se non vi piace il genere musical, almeno ascoltate le stupende canzoni dei Franki Valli and the Four Seasons.
lunedì 31 agosto 2015
2O15 in review | #2/3
Come previsto ecco a voi la seconda parte dell'anno puntuale come la prima (pubblicata il 30 aprile). Purtroppo, o per fortuna, siamo a 2/3 dell'anno e ormai le vacanze sono finite per molti... ricomincia la routine!
Maggio
Mese iniziato con il ponte del 1° (1-2-3 maggio) quindi niente scuola, ho passato questi primi giorni a Vicenza, città stupenda in cui non ero mai stata! Dopo aver letto il fumetto "Ghost World" ed essermi schiarita i capelli per la prima volta... c'è stato il primo sciopero in assoluto delle superiori (se non contiamo l'occupazione). Insomma, un mese pieno di prime volte. Per festeggiare la giornata libera da scuola sono andata al mare con le amiche. Con la classe abbiamo iniziato a prepararci per una competizione che si tiene ogni anno fra quinte nel nostro liceo e quindi ci siamo più uniti! Ho visto il film "Da morire" con Nicole Kidman e "La solitudine dei numeri primi". Dovendo stare sola a casa per alcuni giorni sono andata con la mia macchina e un'amica a comprare vestito e scarpe per la cena di maturità. In fatto di cibo nomino sicuramente McDonald perché a maggio ha aperto anche nella mia città quindi l'ho parecchio frequentato. Dopo una vera e propria settimana di fuoco per via della scuola ho festeggiato l'arrivo del caldo prima con un paio di feste di compleanno e poi con la stupenda cena di maturità, molto elegante con tutta la classe e i professori. Maggio è finito con la festa di maturità dopo la quale siamo andati a scuola direttamente dalla discoteca e con la comunione di mia cugina :)
Giugno
Anche i primi due giorni di questo mese era vacanza e sono andata a provare una nuova birreria nella mia città. Le prove intensive per la gara tra quinte sono servite a qualcosa: siamo arrivati primi!
Dopo essere andata ad una grigliata scolastica a cui hanno partecipato tutte le sezioni quinte, la scuola è ufficialmente finita o meglio sono finite le lezioni. Abbiamo festeggiato mangiando pizza e facendo il primo bagno dell'anno. Nel frattempo sono usciti i tabelloni con i voti e le ammissioni all'esame e ho dovuto mettermi d'impegno per finire in tempo la tesina. Dopo essere andata a teatro per il saggio di danza di mia sorella ispirato a "Come d'incanto" ho visto il primo film di Star Wars (1977) e sono iniziati gli esami! Alla prima prova di italiano ho scelto Calvino, alla seconda di inglese ho scelto articolo di attualità ma sono andate tutto sommato bene, anche come voti. Dopo una breve pausa festeggiata con una super-festa di una mia amica ho dovuto affrontare il vero scoglio: la terza prova! Purtroppo ho preso un voto insufficiente in questa parte ma l'ho comunque recuperato con le prime due. E così, dopo un po' di shopping, sono arrivati gli orali. Meno male la mia classe ha iniziato subito ma io ero l'ultima e così mi sono beccata l'esame il 30 giugno. L'importante è aver finito :)
Luglio
Dopo aver festeggiato un po' la fine degli esami e aver quindi scoperto il voto (buono!) ho rivisto il film Catching Fire (e letto il libro). Sono quindi partita per la montagna dove ho trascorso una settimana circa e durante la quale ho visto con mia sorella tutte le prime tre stagioni della serie "Downtown Abbey". Dopo tutto ciò sono partita per un viaggio a Valencia con la mia famiglia che è durato 4 giorni; ero già stata a Valencia in gita scolastica nel 2013 ma ero l'unica ad esserci già stata e così sono tornata. Per tutto il resto del mese sono stata al mare in Italia di nuovo, sono andata in spiaggia ogni giorno, ho letto molto, ho guardato diversi film. Relax!
Agosto
Ho trascorso la prima parte del mese in montagna, e quando dico montagna intendo il posto in cui vive buona parte della mia famiglia, parenti, ecc. Come sempre siamo stati parecchio sia in Austria che in Slovenia, ho sempre guardato film e letto libri, ascoltato tanta musica, cucinato e fatto camminate in montagna. Poi sono tornata a casa per un paio di giorni dove mi sono ritrovata con le mie amiche e siamo partite per Vienna dove siamo state per 5 giorni circa, abbiamo visitato la città e ci siamo divertite molto. Dopo questi giorni insieme loro sono tornate a casa e io sono rimasta ancora là per alcuni giorni a casa di mio papà. Ho avuto quindi modo di girare da sola per la città e naturalmente questa non è una cosa che succede spesso perché di solito quando si è in una città estera si sta in gruppo. Mi è piaciuto molto e ho scoperto un sacco di posti nuovi proprio perché da sola non avevo "programmi". Gli ultimi giorni invece ci ha raggiunto anche il resto della famiglia e abbiamo ancora visitato un po' la città. Sono appena tornata a casa da un paio di giorni e non vedo l'ora che sia settembre!
Purtroppo o per fortuna le vacanze sono finite anche per il 2015, sono passate abbastanza veloci e per me hanno significato la fine della scuola per sempre con tutti i pesanti esami, che alla fine sono andati alla grande (nel senso meglio di come pensavo)! Non vedo l'ora che arrivi settembre e più precisamente metà settembre, così inizierà per me una nuova avventura: l'università! :)
Buon fine d'estate a tutti e naturalmente buon autunno (mia stagione preferita).
Maggio
Mese iniziato con il ponte del 1° (1-2-3 maggio) quindi niente scuola, ho passato questi primi giorni a Vicenza, città stupenda in cui non ero mai stata! Dopo aver letto il fumetto "Ghost World" ed essermi schiarita i capelli per la prima volta... c'è stato il primo sciopero in assoluto delle superiori (se non contiamo l'occupazione). Insomma, un mese pieno di prime volte. Per festeggiare la giornata libera da scuola sono andata al mare con le amiche. Con la classe abbiamo iniziato a prepararci per una competizione che si tiene ogni anno fra quinte nel nostro liceo e quindi ci siamo più uniti! Ho visto il film "Da morire" con Nicole Kidman e "La solitudine dei numeri primi". Dovendo stare sola a casa per alcuni giorni sono andata con la mia macchina e un'amica a comprare vestito e scarpe per la cena di maturità. In fatto di cibo nomino sicuramente McDonald perché a maggio ha aperto anche nella mia città quindi l'ho parecchio frequentato. Dopo una vera e propria settimana di fuoco per via della scuola ho festeggiato l'arrivo del caldo prima con un paio di feste di compleanno e poi con la stupenda cena di maturità, molto elegante con tutta la classe e i professori. Maggio è finito con la festa di maturità dopo la quale siamo andati a scuola direttamente dalla discoteca e con la comunione di mia cugina :)
Giugno
Anche i primi due giorni di questo mese era vacanza e sono andata a provare una nuova birreria nella mia città. Le prove intensive per la gara tra quinte sono servite a qualcosa: siamo arrivati primi!
Dopo essere andata ad una grigliata scolastica a cui hanno partecipato tutte le sezioni quinte, la scuola è ufficialmente finita o meglio sono finite le lezioni. Abbiamo festeggiato mangiando pizza e facendo il primo bagno dell'anno. Nel frattempo sono usciti i tabelloni con i voti e le ammissioni all'esame e ho dovuto mettermi d'impegno per finire in tempo la tesina. Dopo essere andata a teatro per il saggio di danza di mia sorella ispirato a "Come d'incanto" ho visto il primo film di Star Wars (1977) e sono iniziati gli esami! Alla prima prova di italiano ho scelto Calvino, alla seconda di inglese ho scelto articolo di attualità ma sono andate tutto sommato bene, anche come voti. Dopo una breve pausa festeggiata con una super-festa di una mia amica ho dovuto affrontare il vero scoglio: la terza prova! Purtroppo ho preso un voto insufficiente in questa parte ma l'ho comunque recuperato con le prime due. E così, dopo un po' di shopping, sono arrivati gli orali. Meno male la mia classe ha iniziato subito ma io ero l'ultima e così mi sono beccata l'esame il 30 giugno. L'importante è aver finito :)
Luglio
Dopo aver festeggiato un po' la fine degli esami e aver quindi scoperto il voto (buono!) ho rivisto il film Catching Fire (e letto il libro). Sono quindi partita per la montagna dove ho trascorso una settimana circa e durante la quale ho visto con mia sorella tutte le prime tre stagioni della serie "Downtown Abbey". Dopo tutto ciò sono partita per un viaggio a Valencia con la mia famiglia che è durato 4 giorni; ero già stata a Valencia in gita scolastica nel 2013 ma ero l'unica ad esserci già stata e così sono tornata. Per tutto il resto del mese sono stata al mare in Italia di nuovo, sono andata in spiaggia ogni giorno, ho letto molto, ho guardato diversi film. Relax!
Agosto
Ho trascorso la prima parte del mese in montagna, e quando dico montagna intendo il posto in cui vive buona parte della mia famiglia, parenti, ecc. Come sempre siamo stati parecchio sia in Austria che in Slovenia, ho sempre guardato film e letto libri, ascoltato tanta musica, cucinato e fatto camminate in montagna. Poi sono tornata a casa per un paio di giorni dove mi sono ritrovata con le mie amiche e siamo partite per Vienna dove siamo state per 5 giorni circa, abbiamo visitato la città e ci siamo divertite molto. Dopo questi giorni insieme loro sono tornate a casa e io sono rimasta ancora là per alcuni giorni a casa di mio papà. Ho avuto quindi modo di girare da sola per la città e naturalmente questa non è una cosa che succede spesso perché di solito quando si è in una città estera si sta in gruppo. Mi è piaciuto molto e ho scoperto un sacco di posti nuovi proprio perché da sola non avevo "programmi". Gli ultimi giorni invece ci ha raggiunto anche il resto della famiglia e abbiamo ancora visitato un po' la città. Sono appena tornata a casa da un paio di giorni e non vedo l'ora che sia settembre!
Purtroppo o per fortuna le vacanze sono finite anche per il 2015, sono passate abbastanza veloci e per me hanno significato la fine della scuola per sempre con tutti i pesanti esami, che alla fine sono andati alla grande (nel senso meglio di come pensavo)! Non vedo l'ora che arrivi settembre e più precisamente metà settembre, così inizierà per me una nuova avventura: l'università! :)
Buon fine d'estate a tutti e naturalmente buon autunno (mia stagione preferita).
domenica 30 agosto 2015
LIBRO: La ragazza interrotta
Titolo: La ragazza interrotta
Titolo originale: Girl, Interrupted
Autore: Susanna Kaysen
Pubblicazione: 1993
Genere: autobiografia (diario)
Ambientazione: anni '60, USA
Sono venuta a conoscenza di questo libro attraverso il film (1999), che ho visto nel maggio del 2014 e sempre in quel periodo ho scritto un post a riguardo.
http://listentodeathupsidedown.blogspot.it/2014/05/film-ragazze-interrotte.html
In quel post avevo scritto che subito dopo aver visto il film avevo ordinato il libro su internet, cosa che poi ho fatto ma sono stata costretta a modificare l'ordine e quindi non ho mai ricevuto il libro. Il mese scorso l'ho trovato in una libreria vicino alla spiaggia dove stavo in vacanza e l'ho subito comprato, finendolo di leggere in pochi giorni. Subito dopo ho riguardato ancora il film perché mi era piaciuto così tanto che in Inghilterra avevo comprato il DVD in lingua originale l'estate scorsa.
La trama lineare del film non è la stessa del libro, infatti mi chiedo: cosa avrei capito dal libro se non avessi prima visto il film? Il diario che Susanna Kaysen ha scritto durante la sua permanenza in manicomio non è lineare come si può pensare di un diario scritto giorno per giorno ma è piuttosto una raccolta di pensieri in ordine sparso che messi assieme poi formano la storia lasciando comunque però diversi "buchi" che vengono meglio colmati dal film di James Mangold.
Se volete capire meglio la storia consiglio di vedere prima il film ma vi avviso che a me è rimasta spesso la domanda senza risposta di che impressione avrei avuto leggendo prima il libro.
Potete anche benissimo cominciare dal libro se volete perché è sottile e veloce da leggere.
Quindi per riassumere: straconsiglio sia film che libro, fatemi sapere cosa ne pensate!
Titolo originale: Girl, Interrupted
Autore: Susanna Kaysen
Pubblicazione: 1993
Genere: autobiografia (diario)
Ambientazione: anni '60, USA
Sono venuta a conoscenza di questo libro attraverso il film (1999), che ho visto nel maggio del 2014 e sempre in quel periodo ho scritto un post a riguardo.
http://listentodeathupsidedown.blogspot.it/2014/05/film-ragazze-interrotte.html
In quel post avevo scritto che subito dopo aver visto il film avevo ordinato il libro su internet, cosa che poi ho fatto ma sono stata costretta a modificare l'ordine e quindi non ho mai ricevuto il libro. Il mese scorso l'ho trovato in una libreria vicino alla spiaggia dove stavo in vacanza e l'ho subito comprato, finendolo di leggere in pochi giorni. Subito dopo ho riguardato ancora il film perché mi era piaciuto così tanto che in Inghilterra avevo comprato il DVD in lingua originale l'estate scorsa.
La trama lineare del film non è la stessa del libro, infatti mi chiedo: cosa avrei capito dal libro se non avessi prima visto il film? Il diario che Susanna Kaysen ha scritto durante la sua permanenza in manicomio non è lineare come si può pensare di un diario scritto giorno per giorno ma è piuttosto una raccolta di pensieri in ordine sparso che messi assieme poi formano la storia lasciando comunque però diversi "buchi" che vengono meglio colmati dal film di James Mangold.
Se volete capire meglio la storia consiglio di vedere prima il film ma vi avviso che a me è rimasta spesso la domanda senza risposta di che impressione avrei avuto leggendo prima il libro.
Potete anche benissimo cominciare dal libro se volete perché è sottile e veloce da leggere.
Quindi per riassumere: straconsiglio sia film che libro, fatemi sapere cosa ne pensate!
Disney Classics | La bella addormentata nel bosco #16
Finalmente sono tornata e questa volta definitivamente, ho ufficialmente finito le vacanze!
Ho deciso di tornare con un bel post per continuare la serie dei classici Disney.
Titolo: La bella addormentata nel bosco
Titolo originale: Sleeping Beauty
Produzione: USA, 1959
Regia: Clyde Geronimi, Eric Larson, Wolfgang Reitherman, Les Clark
Genere: animazione (fantastico, musicale)
Ambientazione: medioevo
Ispirato a: fiaba "La bella addormentata" di Perrault
La protagonista di questa fiaba è la principessa Aurora, unica figlia di re Stefano e della regina. Ella già da appena nata viene promessa sposa all'ancora bambino principe Filippo ma proprio durante il battesimo qualcosa va storto. Due delle tre fate madrine hanno già espresso i loro doni alla neonata ma vengono interrotte dalla strega Malefica che getta la maledizione sulla principessa. Il giorno del suo 16esimo compleanno si pungerà con un fuso e morirà. L'ultima fata madrina non può annullare l'incantesimo ma trasforma la morte in un lungo sonno. Come per Biancaneve anche questo sonno può essere spezzato solo dal bacio del vero amore.
Per cercare di far crescere Aurora lontana dai pericoli di Malefica le fate la portano con se a vivere nel bosco fino ai suoi 16 anni, travestendosi da contadine e crescendola senza rivelarle la sua identità di principessa. Malefica è naturalmente furiosa di non essere riuscita a trovarla e manda il suo fidato corvo alla sua ricerca.
Il giorno del compleanno dei 16 anni di Aurora (nel frattempo chiamata Rosaspina) le fate la fanno uscire di casa così le possono preparare una festa a sorpresa ma mentre lei è nel bosco incontra il principe Filippo e i due si innamorano. Lei deve tornare a casa ma invita Filippo a casa sua quella sera. Quando torna a casa e racconta alle fate di essersi innamorata però loro si spaventano perché non sanno che si tratta proprio di Filippo e le raccontano tutta la verità sulla sua vera famiglia. Proprio quella sera la riportano a palazzo credendola ormai fuori pericolo. Nel frattempo anche Filippo racconta a suo padre di essersi innamorato di una contadina e lui sembra contrariato dicendogli che è promesso sposo di Aurora. Quando Malefica riesce ad addormentare Aurora, le fate fanno in modo che tutto il regno cada in un lungo sonno insieme alla principessa. Per fortuna le fate riescono a scoprire che il ragazzo in questione era proprio Filippo e si recano dove Aurora gli aveva dato appuntamento, ma scoprono che Malefica l'ha rapito. Riescono a salvarlo e Filippo riesce anche a uccidere Malefica che si era trasformata in un drago. Tornato a palazzo bacia Aurora e tutti vissero felici e contenti.
La fiaba originale di Perrault è per molti aspetti diversa dal film della Disney che è un po' semplificato e per altri aspetti più simile alla versione dei fratelli Grimm.
La produzione di questo lungometraggio animato si è protratta durante tutti gli anni '50 essendo ancora realizzata naturalmente "alla vecchia maniera". Le musiche del cartone ricalcano quelle del balletto classico di Cajkovskij. Guardando i contenuti speciali nel DVD ho apprezzato molto il fatto che il disegnatore addetto ai paesaggi si sia ispirato molto a quadri e illustrazioni medievali, per ricreare ancora meglio l'ambientazione della favola. Senza stare adesso a citare tutte le tecniche utilizzate diciamo che in occasione di questo film la Disney ha sperimentato molte "prime volte" e forse anche per questo la lavorazione è stata così lunga. Per la realizzazione di questo Classico Disney sono inoltre state usate alcune idee precedentemente scartate per "Biancaneve" che in vari momenti presenta delle somiglianze (Medioevo, lungo sonno...) e che negli anni '30 erano ancora troppo complicate da realizzare.
E' stato realizzato un remake della fiaba in un film del 2014: "Maleficent" che ho visto al cinema l'anno scorso e su cui ho già scritto un post. Non tratta esattamente la stessa storia ma degli antecedenti dal punto di vista di Malefica che è interpretata da Angelina Jolie.
Ho deciso di tornare con un bel post per continuare la serie dei classici Disney.
Titolo: La bella addormentata nel bosco
Titolo originale: Sleeping Beauty
Produzione: USA, 1959
Regia: Clyde Geronimi, Eric Larson, Wolfgang Reitherman, Les Clark
Genere: animazione (fantastico, musicale)
Ambientazione: medioevo
Ispirato a: fiaba "La bella addormentata" di Perrault
La protagonista di questa fiaba è la principessa Aurora, unica figlia di re Stefano e della regina. Ella già da appena nata viene promessa sposa all'ancora bambino principe Filippo ma proprio durante il battesimo qualcosa va storto. Due delle tre fate madrine hanno già espresso i loro doni alla neonata ma vengono interrotte dalla strega Malefica che getta la maledizione sulla principessa. Il giorno del suo 16esimo compleanno si pungerà con un fuso e morirà. L'ultima fata madrina non può annullare l'incantesimo ma trasforma la morte in un lungo sonno. Come per Biancaneve anche questo sonno può essere spezzato solo dal bacio del vero amore.
Per cercare di far crescere Aurora lontana dai pericoli di Malefica le fate la portano con se a vivere nel bosco fino ai suoi 16 anni, travestendosi da contadine e crescendola senza rivelarle la sua identità di principessa. Malefica è naturalmente furiosa di non essere riuscita a trovarla e manda il suo fidato corvo alla sua ricerca.
Il giorno del compleanno dei 16 anni di Aurora (nel frattempo chiamata Rosaspina) le fate la fanno uscire di casa così le possono preparare una festa a sorpresa ma mentre lei è nel bosco incontra il principe Filippo e i due si innamorano. Lei deve tornare a casa ma invita Filippo a casa sua quella sera. Quando torna a casa e racconta alle fate di essersi innamorata però loro si spaventano perché non sanno che si tratta proprio di Filippo e le raccontano tutta la verità sulla sua vera famiglia. Proprio quella sera la riportano a palazzo credendola ormai fuori pericolo. Nel frattempo anche Filippo racconta a suo padre di essersi innamorato di una contadina e lui sembra contrariato dicendogli che è promesso sposo di Aurora. Quando Malefica riesce ad addormentare Aurora, le fate fanno in modo che tutto il regno cada in un lungo sonno insieme alla principessa. Per fortuna le fate riescono a scoprire che il ragazzo in questione era proprio Filippo e si recano dove Aurora gli aveva dato appuntamento, ma scoprono che Malefica l'ha rapito. Riescono a salvarlo e Filippo riesce anche a uccidere Malefica che si era trasformata in un drago. Tornato a palazzo bacia Aurora e tutti vissero felici e contenti.
La fiaba originale di Perrault è per molti aspetti diversa dal film della Disney che è un po' semplificato e per altri aspetti più simile alla versione dei fratelli Grimm.
La produzione di questo lungometraggio animato si è protratta durante tutti gli anni '50 essendo ancora realizzata naturalmente "alla vecchia maniera". Le musiche del cartone ricalcano quelle del balletto classico di Cajkovskij. Guardando i contenuti speciali nel DVD ho apprezzato molto il fatto che il disegnatore addetto ai paesaggi si sia ispirato molto a quadri e illustrazioni medievali, per ricreare ancora meglio l'ambientazione della favola. Senza stare adesso a citare tutte le tecniche utilizzate diciamo che in occasione di questo film la Disney ha sperimentato molte "prime volte" e forse anche per questo la lavorazione è stata così lunga. Per la realizzazione di questo Classico Disney sono inoltre state usate alcune idee precedentemente scartate per "Biancaneve" che in vari momenti presenta delle somiglianze (Medioevo, lungo sonno...) e che negli anni '30 erano ancora troppo complicate da realizzare.
E' stato realizzato un remake della fiaba in un film del 2014: "Maleficent" che ho visto al cinema l'anno scorso e su cui ho già scritto un post. Non tratta esattamente la stessa storia ma degli antecedenti dal punto di vista di Malefica che è interpretata da Angelina Jolie.
mercoledì 12 agosto 2015
FILM: Good bye, Lenin!
Titolo (originale): Good Bye, Lenin!
Produzione: Germania, 2003
Regia: Wolfgang Becker
Ambientazione: Berlino Est, 1989
Genere: drammatico, ma anche commedia :)
Attori: Daniel Bruhl, Katrin Sass, Maria Simon, Florian Lukas
Il film inizia nel 1978 quando Christiane, madre di Alex e Ariane, viene interrogata dalla polizia riguardo alla fuga nella parte Ovest di suo marito. Christiane cade in depressione e come conseguenza sviluppa un forte sentimento di appartenenza alla DDR, di cui diventa sostenitrice.
Salto al 1989. In occasione del 40° anniversario della DDR non tutti sono proprio contenti di questo severo regime, molti tra cui Alex. Christiane lo vede partecipare a una manifestazione contro il regime e in seguito a un infarto entra in coma. Si risveglierà 8 mesi dopo, ma tutto è cambiato: il Muro di Berlino è caduto, la Germania si è unificata e la amata Repubblica di Christiane non esiste più. I figli sono entusiasti di questo cambiamento e non hanno tardato ad "occidentalizzarsi" subito. Al risveglio della madre però il medico pone una condizione: potranno portarla a casa solo se non subirà ulteriori shock. Alex architetta un piano per rendere la casa e l'ambiente più simili possibili al vecchio regime amato dalla madre.
Ho sempre sentito dire che questo è uno dei più famosi film tedeschi e non vedevo l'ora di conoscerlo, l'ho visto infatti per la prima volta nel 2013 quando l'avevano trasmesso in tv per il 10° "compleanno" del film. L'ho trovato in dvd a prezzo molto conveniente l'altra estate in un mercatino quindi l'ho potuto rivedere con calma, apprezzarlo ancora di più e farlo conoscere a chi ancora non l'aveva visto. Mi è sempre piaciuto vedere film provenienti da vari paesi europei e questo non mi ha certamente deluso, anzi, è quel giusto mix tra commedia e drammatico. Consiglio a tutti di vederlo, se non altro a qualcuno so che ha fatto cambiare l'opinione in merito al cinema tedesco :)
Produzione: Germania, 2003
Regia: Wolfgang Becker
Ambientazione: Berlino Est, 1989
Genere: drammatico, ma anche commedia :)
Attori: Daniel Bruhl, Katrin Sass, Maria Simon, Florian Lukas
Il film inizia nel 1978 quando Christiane, madre di Alex e Ariane, viene interrogata dalla polizia riguardo alla fuga nella parte Ovest di suo marito. Christiane cade in depressione e come conseguenza sviluppa un forte sentimento di appartenenza alla DDR, di cui diventa sostenitrice.
Salto al 1989. In occasione del 40° anniversario della DDR non tutti sono proprio contenti di questo severo regime, molti tra cui Alex. Christiane lo vede partecipare a una manifestazione contro il regime e in seguito a un infarto entra in coma. Si risveglierà 8 mesi dopo, ma tutto è cambiato: il Muro di Berlino è caduto, la Germania si è unificata e la amata Repubblica di Christiane non esiste più. I figli sono entusiasti di questo cambiamento e non hanno tardato ad "occidentalizzarsi" subito. Al risveglio della madre però il medico pone una condizione: potranno portarla a casa solo se non subirà ulteriori shock. Alex architetta un piano per rendere la casa e l'ambiente più simili possibili al vecchio regime amato dalla madre.
Ho sempre sentito dire che questo è uno dei più famosi film tedeschi e non vedevo l'ora di conoscerlo, l'ho visto infatti per la prima volta nel 2013 quando l'avevano trasmesso in tv per il 10° "compleanno" del film. L'ho trovato in dvd a prezzo molto conveniente l'altra estate in un mercatino quindi l'ho potuto rivedere con calma, apprezzarlo ancora di più e farlo conoscere a chi ancora non l'aveva visto. Mi è sempre piaciuto vedere film provenienti da vari paesi europei e questo non mi ha certamente deluso, anzi, è quel giusto mix tra commedia e drammatico. Consiglio a tutti di vederlo, se non altro a qualcuno so che ha fatto cambiare l'opinione in merito al cinema tedesco :)
LIBRO: 1984
Dico solo questo: ci ho messo un anno a leggere questo libro. Iniziato nell'estate 2014 come libro da leggere per scuola (in inglese), mai finito e quindi mai continuato causa impegni scolastici e finalmente finito nell'estate 2015. Perché ci tenevo a finirlo. Trovo che sia uno di quei libri che tutti hanno sentito nominare, molti conoscano di cosa parla, pochi abbiano veramente letto.
Non so se l'avrei mai iniziato a leggere, o addirittura comprato, se non fosse stato per la scuola.
Ma ora che l'ho terminato posso dire che mi è piaciuto, l'ho trovato molto interessante nonostante non leggero sicuramente e anche il fatto che lo abbia letto in lingua originale non aiuta.
Titolo (originale): 1984
Autore: George Orwell
Pubblicazione: 1949 (Italia nel 1950)
Genere: romanzo distopico
Ambientazione: "Oceania" in un futuro distopico dell'84
Due notizie che credo tutti conoscano: è il più famoso romanzo distopico (e anche uno dei principali romanzi di Orwell); la data per l'ambientazione futuristica è scelta in base all'anno in cui è stato scritto - 1948 - con l'inversione delle ultime cifre.
Il mondo ha una nuova spartizione in continenti per cui il Regno Unito si trova in Oceania e ognuno di questi continenti è governato da una diversa forma politica. L'IngSoc per quanto riguarda l'Oceania. Si allude ad una terza guerra mondiale scoppiata circa negli anni '50 che ha dato vita a questo sistema che dura anche fino agli anni '80 e probabilmente oltre. Il "Grande Fratello" è il capo dello stato che osserva e controlla tutti in qualsiasi momento mentre Emmanuel Goldstein è l'avversario esiliato che cerca di ribaltare il potere.
Il protagonista è Winston Smith e ad un certo punto si innamora di Julia, iniziando una relazione clandestina e quindi mettendosi contro il regime e inizialmente entra a far parte di un'organizzazione segreta di opposizione per mezzo di O'Brien.
Come ho già detto ho trovato il romanzo molto interessante ed è uno di quei libri di cui senti continuamente parlare e quindi non saprai mai di cosa parla esattamente finché non lo leggi dall'inizio alla fine. Sicuramente è tra i libri che consiglierei di leggere se dovessi fare una lista anche molto ridotta di libri da leggere riguardo al XX secolo. Da leggere assolutamente!
martedì 11 agosto 2015
LIBRO: Dov'è finita Audrey?
Mi dispiace riempirvi con post su libri quando parlo ormai così poco di film.. il motivo è che devo recuperare con tutto ciò che ho fatto quest'estate finora e parlarvene finché sia passato troppo tempo.
Dopo tantissimo tempo ho deciso di leggere un libro di Sophie Kinsella, un tempo mia autrice preferita, perché cercavo un libro leggero da leggere sotto l'ombrellone e non sapendo nemmeno che fosse già stato tradotto in italiano me lo sono trovato davanti in libreria e l'ho comprato.
Titolo: Dov'è finita Audrey?
Titolo originale: Finding Audrey
Autore: Sophie Kinsella
Pubblicazione: 2015
Genere: "chick lit"
Era da molto tempo che non leggevo un suo libro e, devo ammetterlo, mi era mancata. Questo libro l'ho trovato forse quasi un po' più per ragazzi che per adulti, o meglio, per ragazze. Per lei secondo me si tratta di un nuovo genere. Certo, non è mai stata un'autrice di romanzi seri e importanti ma anche a me che non amo leggere romanzi rosa o quant'altro, piace parecchio e ho spesso apprezzato questo suo stile leggero e umoristico. Come ho detto ne è passato di tempo ed è per questo che non credo di aver mai scritto un post riguardo a lei.
Sophie Kinsella secondo me rimane una scrittrice valida e scrive libri anche intelligenti e realistici nonostante sempre leggeri; molto meglio rispetto altri autori di romanzi per ragazzi che descrivono il mondo dei giovani in modo poco credibile o romanzi rosa vuoti e insipidi. Se volete leggere un romanzo leggero ma allo stesso tempo di qualità leggetene uno suo. E fin qua ci siamo.
Ammetto che preferivo quando scriveva nel suo solito stile ma apprezzo questo cambiamento e passaggio ad un genere più "young adult". La storia si immerge nel mondo di Audrey, una ragazza adolescente che soffre di depressione e ansia e pian piano guarirà trovando di nuovo fiducia nelle persone che la circondano.
In un video sul canale yt di Mondadori potete vedere l'autrice che parla di questo suo ultimo libro rivolgendosi ai lettori italiani, se vi può interessare dateci pure un'occhiata! :)
Dopo tantissimo tempo ho deciso di leggere un libro di Sophie Kinsella, un tempo mia autrice preferita, perché cercavo un libro leggero da leggere sotto l'ombrellone e non sapendo nemmeno che fosse già stato tradotto in italiano me lo sono trovato davanti in libreria e l'ho comprato.
Titolo: Dov'è finita Audrey?
Titolo originale: Finding Audrey
Autore: Sophie Kinsella
Pubblicazione: 2015
Genere: "chick lit"
Era da molto tempo che non leggevo un suo libro e, devo ammetterlo, mi era mancata. Questo libro l'ho trovato forse quasi un po' più per ragazzi che per adulti, o meglio, per ragazze. Per lei secondo me si tratta di un nuovo genere. Certo, non è mai stata un'autrice di romanzi seri e importanti ma anche a me che non amo leggere romanzi rosa o quant'altro, piace parecchio e ho spesso apprezzato questo suo stile leggero e umoristico. Come ho detto ne è passato di tempo ed è per questo che non credo di aver mai scritto un post riguardo a lei.
Sophie Kinsella secondo me rimane una scrittrice valida e scrive libri anche intelligenti e realistici nonostante sempre leggeri; molto meglio rispetto altri autori di romanzi per ragazzi che descrivono il mondo dei giovani in modo poco credibile o romanzi rosa vuoti e insipidi. Se volete leggere un romanzo leggero ma allo stesso tempo di qualità leggetene uno suo. E fin qua ci siamo.
Ammetto che preferivo quando scriveva nel suo solito stile ma apprezzo questo cambiamento e passaggio ad un genere più "young adult". La storia si immerge nel mondo di Audrey, una ragazza adolescente che soffre di depressione e ansia e pian piano guarirà trovando di nuovo fiducia nelle persone che la circondano.
In un video sul canale yt di Mondadori potete vedere l'autrice che parla di questo suo ultimo libro rivolgendosi ai lettori italiani, se vi può interessare dateci pure un'occhiata! :)
Disney Classics | Gli Aristogatti #20
L'ultimo post riguardante la serie dei classici Disney risale ad aprile... inutile cercare scuse, tra la maturità e le vacanze ho avuto ben poco tempo per fare qualsiasi cosa. Nel frattempo però ho avuto tempo per guardare una manciata di classici Disney e ora ve ne parlerò un po' alla volta. Iniziamo con...
Titolo: Gli Aristogatti
Titolo originale: The Aristocats
Produzione: USA, 1970
Regia: Wolfgang Reitherman
Genere: animazione (commedia, musicale)
Ambientazione: 1910, Parigi
Ultimo film a cui Walt Disney prese parte di persona alla realizzazione, ma non totalmente, infatti morì nel 1966 e "gli Aristogatti" è il primo lungometraggio uscito postumo.
In una ricca villa di Parigi vivono con la loro padrona una gatta di nome Duchessa e i suoi tre cuccioli: Bizet, Matisse e Minou. La storia inizia con l'anziana e ricca padrona che fa scrivere il suo testamento; tutta l'eredità andrà ai gatti e solo successivamente alla loro morte al maggiordomo Edgar. Egli sente tutto e pensa subito ad un piano per sbarazzarsi dei gatti più in fretta possibile. Prima li addormenta e poi li abbandona in campagna. Per fortuna alcuni animali scoprono il suo malvagio piano e vogliono aiutare i loro amici gatti ma non sanno dove si trovano e non riescono a trovarli. La famiglia felina si imbatte in Romeo, gatto di strada che conosce la strada per Parigi, che sarà però piena di avventure. Dopo varie peripezie e personaggi vari i gatti tornano a casa ma Edgar li vede avvicinarsi e li rinchiude in un sacco per spedirli a Timbuctù. Romeo e altri gatti randagi li salvano e mandano a Timbuctù proprio Edgar. La storia si chiude con la ricca padrona che invita Romeo a rimanere e fonda una casa dove tutti i gatti randagi di Parigi possono trovare un riparo.
Una interessante curiosità che ho scoperto solo guardando i contenuti speciali del dvd è che la sigla iniziale, con la canzone "gli Aristogatti" è nell'originale cantata da Maurice Chevalier ed è l'ultimo suo lavoro prima della morte nel '72.
Inoltre erano originariamente presenti altre due canzoni con relative scene, poi scartate.
Conosco da sempre questo cartone Disney e probabilmente da bambina l'ho visto e rivisto un sacco di volte, tanto da conoscerlo a memoria. Ho il dvd già da parecchio tempo ma non l'avevo guardato di recente fino a pochi giorni fa. Ero invece tornata a vederlo al cinema nel 2013 in occasione del suo restauro.
Titolo: Gli Aristogatti
Titolo originale: The Aristocats
Produzione: USA, 1970
Regia: Wolfgang Reitherman
Genere: animazione (commedia, musicale)
Ambientazione: 1910, Parigi
Ultimo film a cui Walt Disney prese parte di persona alla realizzazione, ma non totalmente, infatti morì nel 1966 e "gli Aristogatti" è il primo lungometraggio uscito postumo.
In una ricca villa di Parigi vivono con la loro padrona una gatta di nome Duchessa e i suoi tre cuccioli: Bizet, Matisse e Minou. La storia inizia con l'anziana e ricca padrona che fa scrivere il suo testamento; tutta l'eredità andrà ai gatti e solo successivamente alla loro morte al maggiordomo Edgar. Egli sente tutto e pensa subito ad un piano per sbarazzarsi dei gatti più in fretta possibile. Prima li addormenta e poi li abbandona in campagna. Per fortuna alcuni animali scoprono il suo malvagio piano e vogliono aiutare i loro amici gatti ma non sanno dove si trovano e non riescono a trovarli. La famiglia felina si imbatte in Romeo, gatto di strada che conosce la strada per Parigi, che sarà però piena di avventure. Dopo varie peripezie e personaggi vari i gatti tornano a casa ma Edgar li vede avvicinarsi e li rinchiude in un sacco per spedirli a Timbuctù. Romeo e altri gatti randagi li salvano e mandano a Timbuctù proprio Edgar. La storia si chiude con la ricca padrona che invita Romeo a rimanere e fonda una casa dove tutti i gatti randagi di Parigi possono trovare un riparo.
Una interessante curiosità che ho scoperto solo guardando i contenuti speciali del dvd è che la sigla iniziale, con la canzone "gli Aristogatti" è nell'originale cantata da Maurice Chevalier ed è l'ultimo suo lavoro prima della morte nel '72.
Inoltre erano originariamente presenti altre due canzoni con relative scene, poi scartate.
Conosco da sempre questo cartone Disney e probabilmente da bambina l'ho visto e rivisto un sacco di volte, tanto da conoscerlo a memoria. Ho il dvd già da parecchio tempo ma non l'avevo guardato di recente fino a pochi giorni fa. Ero invece tornata a vederlo al cinema nel 2013 in occasione del suo restauro.
domenica 2 agosto 2015
LIBRO: Tre uomini in barca
Titolo: Tre uomini in barca (per non parlar del cane)
Titolo originale: Three Men in a Boat
Autore: Jerome K. Jerome
Pubblicazione: 1889
Genere: romanzo
Ambientazione: Inghilterra, fine '800
Ho letto questo libro quasi per caso dopo averlo trovato in cantina, e facendo ricerche su internet ho scoperto che l'autore l'ha scritto anche per puro caso. Inizialmente infatti doveva trattarsi di una guida per turisti al Tamigi, infatti ancora possiamo trovare molte notizie geografico-storiche. Alla fine l'autore decise di rendere la storia più comica inserendo scenette umoristiche e da qui deriva l'enorme successo che ha avuto.
La storia ha come protagonisti 3 amici (di cui uno è l'autore stesso) decidono di imbarcarsi per una gita sul Tamigi insieme al loro cane vivendo numerose e divertenti avventure e peripezie. Non c'è una vera e propria storia quindi, solo una successione di scenette divertenti e informazioni storiche del Tamigi. Esiste anche una continuazione della storia chiamata "Tre uomini a zonzo" pubblicato nel 1900.
Ho apprezzato il libro tuttavia non lo consiglierei a tutti, ma se avete modo di leggerlo per qualche motivo è comunque una lettura veloce e breve. :)
Titolo originale: Three Men in a Boat
Autore: Jerome K. Jerome
Pubblicazione: 1889
Genere: romanzo
Ambientazione: Inghilterra, fine '800
Ho letto questo libro quasi per caso dopo averlo trovato in cantina, e facendo ricerche su internet ho scoperto che l'autore l'ha scritto anche per puro caso. Inizialmente infatti doveva trattarsi di una guida per turisti al Tamigi, infatti ancora possiamo trovare molte notizie geografico-storiche. Alla fine l'autore decise di rendere la storia più comica inserendo scenette umoristiche e da qui deriva l'enorme successo che ha avuto.
La storia ha come protagonisti 3 amici (di cui uno è l'autore stesso) decidono di imbarcarsi per una gita sul Tamigi insieme al loro cane vivendo numerose e divertenti avventure e peripezie. Non c'è una vera e propria storia quindi, solo una successione di scenette divertenti e informazioni storiche del Tamigi. Esiste anche una continuazione della storia chiamata "Tre uomini a zonzo" pubblicato nel 1900.
Ho apprezzato il libro tuttavia non lo consiglierei a tutti, ma se avete modo di leggerlo per qualche motivo è comunque una lettura veloce e breve. :)
LIBRO: Sonno Profondo
Titolo: Sonno Profondo
Titolo originale: Shirakawa yofune
Autore: Banana Yoshimoto
Pubblicazione: 1989
Genere: 3 racconti
Ambientazione: contemporanea, Giappone
Primo romanzo che leggo di quest'autrice e anche prima opera giapponese (o orientale in genere) che io abbia mai letto. In realtà questa lettura risale a 2-3 anni fa ma solo recentemente ho avuto occasione di rileggerlo e mi ha fatto molto piacere perché essendomi stato prestato non posso averlo sempre a portata di mano.
Il primo racconto si chiama proprio "Sonno profondo" e dà il nome all'opera intera, è il mio preferito perché tratta i temi della morte e del sonno anche come momento di "stallo" di "blocco" della vita.
Il secondo è "Viaggiatori nella notte" e parla di una ragazza che ricorda il fratello defunto insieme alla cugina che era stata anche sua fidanzata. Entrambe si ritrovano a fare i conti con una ragazza americana con cui il fratello della protagonista aveva avuto una relazione e con alcune "visioni".
Terzo e ultimo si intitola "Un'esperienza", la protagonista si trova qui a ricordare la sua vita passata in un rapporto non andato a buon fine attraverso un'esperienza di comunicazione con i morti.
Le tre protagoniste sono accomunate da questa sensazione di "blocco" in un particolare momento della loro vita e in tutti i casi, a fare i conti col passato.
Consiglio questo libro a chiunque perché è una lettura breve e veloce, anche a chi non ha mai letto libri giapponesi o orientali. Credo proprio che leggerò altri libri di questo genere o della stessa autrice perché questo l'ho davvero apprezzato e addirittura riletto. Molto bella e metaforica anche la copertina!
Titolo originale: Shirakawa yofune
Autore: Banana Yoshimoto
Pubblicazione: 1989
Genere: 3 racconti
Ambientazione: contemporanea, Giappone
Primo romanzo che leggo di quest'autrice e anche prima opera giapponese (o orientale in genere) che io abbia mai letto. In realtà questa lettura risale a 2-3 anni fa ma solo recentemente ho avuto occasione di rileggerlo e mi ha fatto molto piacere perché essendomi stato prestato non posso averlo sempre a portata di mano.
Il primo racconto si chiama proprio "Sonno profondo" e dà il nome all'opera intera, è il mio preferito perché tratta i temi della morte e del sonno anche come momento di "stallo" di "blocco" della vita.
Il secondo è "Viaggiatori nella notte" e parla di una ragazza che ricorda il fratello defunto insieme alla cugina che era stata anche sua fidanzata. Entrambe si ritrovano a fare i conti con una ragazza americana con cui il fratello della protagonista aveva avuto una relazione e con alcune "visioni".
Terzo e ultimo si intitola "Un'esperienza", la protagonista si trova qui a ricordare la sua vita passata in un rapporto non andato a buon fine attraverso un'esperienza di comunicazione con i morti.
Le tre protagoniste sono accomunate da questa sensazione di "blocco" in un particolare momento della loro vita e in tutti i casi, a fare i conti col passato.
Consiglio questo libro a chiunque perché è una lettura breve e veloce, anche a chi non ha mai letto libri giapponesi o orientali. Credo proprio che leggerò altri libri di questo genere o della stessa autrice perché questo l'ho davvero apprezzato e addirittura riletto. Molto bella e metaforica anche la copertina!
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