mercoledì 20 luglio 2016

2 FILM: Il signore delle mosche

Nel mese di giugno ho terminato di leggere quel capolavoro che è "Il signore delle mosche" di William Golding, romanzo pubblicato nel 1954 di cui ho parlato in un post molto recente.
Oggi vorrei parlarvi dei due film che ne sono stati tratti e che ho visto dopo aver letto il libro.


Titolo: Il signore delle mosche
Titolo originale: Lord of the Flies
Regia: Peter Brook
Produzione: UK, 1963
Genere: avventura, drammatico
Attori: James Aubrey, Tom Chapin, Hugh Edwards, Roger Elwin, Tom Gaman, Nicholas Hammond
Ambientazione: Isola deserta del Pacifico, 1984 (nel futuro)


Nel romanzo noi sappiamo solo che un aereo è precipitato su un'isola deserta e gli unici superstiti sono dei bambini. Sappiamo anche però che ci troviamo nel bel mezzo di un conflitto mondiale, e sapendo che il libro è del '54 ci viene facile immaginarlo come la Seconda guerra mondiale. In realtà questo non viene mai specificato e per questo l'ambientazione futuristica di questo film ci sorprende solo fino a un certo punto. Ci troviamo infatti nel 1984 (il film è del 1963) possibile omaggio al romanzo di Orwell (nonostante questa non sia una distopia possiamo trovare alcuni temi in comune con altri suoi romanzi, "La fattoria degli animali" ad esempio).
Ralph e Bombolo (Piggy nel libro) chiamano gli altri usando la conchiglia e indicono così delle assemblee, tra i tanti ragazzi anche qui i protagonisti sono Roger, Jack e i gemelli Sam e Eric.
Da qui in poi la storia si svolge abbastanza in linea con la versione di Golding, quindi se cercate un film che sia fedele vi consiglio sicuramente questo piuttosto che il remake del 1990, che si discosta di più. Le uniche differenze sono appunto il nome "Bombolo", il fatto che non sia un aereo a passare vicino all'isola ma una nave, e probabilmente il fatto che qui sembra svolgersi tutto in meno di una settimana. Non sono differenze sostanziali però e rimane la versione più fedele.

N.B. Il film è in bianco e nero!
Ha ricevuto anche la nomination al Festival di Cannes nel 1963 senza però ottenere la Palma d'oro.


Titolo: Il signore delle mosche
Titolo originale: Lord of the Flies
Regia: Harry Hook
Produzione: USA, 1990
Genere: avventura, drammatico
Attori: Balthazar Getty, Chris Furrh, Danuel Pipoly, Badgett Dale, Andrew and Edward Taft, Gary Rule
Ambientazione: Isola deserta del Pacifico, anni '90 (contemporanea)


Come dicevo prima questo remake più recente si discosta di più da quello che era il romanzo ma nonostante questo ricalca abbastanza bene la storia nonostante le differenze.
L'ambientazione questa volta è contemporanea (quindi anni '90) e i bambini sembrano già conoscersi tutti al momento del "naufragio" infatti provengono da una sorta di accademia militare come suggeriscono le uniformi. Questo non porta a differenze sostanziali però i ragazzi avevano già un minimo di organizzazione interna e una certa disciplina, quindi non devono partire da zero per creare una gerarchia. Un'altra differenza è che la bestia non è un pezzo di paracadute mosso dal vento ma è il pilota dell'aereo in carne ed ossa che vaga ferito per l'isola prima di morire, quindi i bambini non sono soli come nel libro e nel film precedente. Infine i gemelli Sam ed Eric rimangono fedeli a Ralph fino alla fine, anche quando sono passati dalla parte di Jack, cosa che invece non fanno nella versione originale.

A me sono piaciuti entrambi perché sono due versioni altrettanto valide e credibili della storia. Certo, se volete la versione più fedele è quella del '63 mentre se non vi va di vedere un film "vecchio" in bianco e nero avete anche la possibilità più recente. 

Se siete soliti fidarvi dei giudizi di Rotten Tomatoes ad esempio, vi dico che sono entrambi promossi: quello del 1963 con 100 % e quello del 1990 con 63 %.
Leggendo i commenti della gente tutti dicono che il film del 1963 è un vero capolavoro, gli attori sono bravissimi, era un'opera totalmente innovativa e incredibile per l'epoca ecc. mentre riguardo al 1990 le opinioni si dividono tra chi elogia la fotografia e quelli che invece lo ritengono "solo un film" senza arrivare alla stessa altezza del primo.

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