sabato 16 luglio 2016

FILM: The hateful eight

Titolo (originale): The Hateful Eight
Regia: Quentin Tarantino
Produzione: USA, 2015
Genere: western, thriller
Attori: Samuel R. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth, Channing Tatum
Ambientazione: dopo la guerra civile americana, Wyoming (forse anni '70 dell'800)


Uno dei tanti film che volevo andare a vedere al cinema ma che per qualche impegno ho rimandato, finalmente l'ho visto (in lingua originale) anche se devo dire che non sono ancora riuscita a recuperare l'altro western di Tarantino "Django Unchained" purtroppo.

La colonna sonora di Ennio Morricone è stata multipremiata agli Oscar, Golden Globe e Bafta di quest'anno ed è veramente perfetta (solo un piccolo particolare non mi è piaciuto, ma è una cosa che mi dà fastidio in ogni film quando una canzone viene troncata di netto nel cambio scena senza apparente motivo). Ma davvero, è spettacolare.

Il film si apre su una diligenza in viaggio durante una bufera di neve in Wyoming, composta dal conducente O.B. Jackson e due passeggeri: il cacciatore di taglie John Ruth con la sua prigioniera Daisy Domergue. Essi sono diretti a Red Rock, cittadina nella quale la malvivente sarà giustiziata e Ruth riceverà la ricompensa. Nel viaggio si imbattono in un altro cacciatore di taglie, vecchia conoscenza di Ruth, Marquis Warren, maggiore della guerra di secessione. Egli ha tre cadaveri da portare a Red Rock ma è rimasto senza cavalli e chiede un passaggio. Ruth accetta solo dopo averlo disarmato. Poco dopo trovano anche un altro uomo rimasto a piedi che dice di chiamarsi Chris Mannix, il nuovo sceriffo di Red Rock. Inizialmente i due cacciatori di taglie non si fidano ma si vedranno costretti a far salire anche lui qualora fosse davvero lo sceriffo altrimenti non riceverebbero mai i loro soldi una volta arrivati. Durante il viaggio poi discutono di vari episodi riguardanti la guerra civile, Warren era dei nordisti e Mannix dei sudisti. I 5 componenti della diligenza arrivano alla "locanda di Minnie" una fermata obbligata per tutte le diligenze, a maggior ragione durante la tempesta. Il cocchiere e anche Warren sono molto famigliari con questo posto ma lo vedono profondamente ed inspiegabilmente cambiato, a partire dal fatto che i proprietari non ci sono e nemmeno nessun dipendente. Ad accoglierli sarà Bob, un messicano che dice di aver avuto in affidamento la locanda/saloon. All'interno troveranno altri uomini ad attenderli: un inglese di nome Oswaldo Mobray, boia di Red Rock, un cowboy di nome John Gage e un anziano generale sudista di nome Smithers. Ruth e Warren non sembrano fidarsi troppo di questi individui, invece Mannix ha profonda ammirazione per l'ex-generale. Questa diffidenza è dovuta dal fatto che, conoscendo bene il saloon e i loro proprietari, gli sembra inverosimile che siano partiti la settimana prima per andare a far visita i parenti. Warren non può sopportare Smithers e così lo provoca ma solo come scusa perché egli gli punti la pistola contro così lo uccide dimostrando a tutti che si trattava di semplice difesa.
Durante questa disquisizione però succede qualcosa che solo Daisy vede: il caffè viene avvelenato.
Da qui in poi: SPOILER!!
Ruth e il cocchiere lo bevono per primi e sono anche i primi a morire, salvano Mannix che stava per berlo anche lui. Sicuramente non sono stati loro 3 ad avvelenarlo e nemmeno Smithers e Warren che in quel frangente si stavano sparando. Sappiamo anche che non è stata Daisy perché stava osservando tutto mentre era ancora ammanettata a Ruth. A questo punto Warren con ancora in mano la pistola blocca Mobray, Gage, Bob e Mannix e li minaccia a confessare l'avvelenamento. L'unico di cui si può fidare è Mannix (perché stava per bere il caffè) e i due concludono che almeno uno dei prigionieri è in combutta con Daisy per salvarla. Bob dice di non essere stato ed effettivamente è vero perché durante l'avvelenamento stava suonando il pianoforte. Warren però è certo che ci sia qualcosa di losco in lui perché i proprietari del posto odiavano i messicani e non gli avrebbero mai lasciato il locale. Pensa che li abbia uccisi lui. Inoltre si convince della sua colpevolezza quando vede che sulla poltrona del proprietario c'è del sangue e assaggiando lo stufato, riconosce che dev'essere stato fatto per forza da Minnie quel giorno stesso. Warren quindi spara e sfracella il messicano Bob.
Mentre Gage confessa di aver avvelenato il caffè però qualcuno spara sui genitali di Warren, qualcuno che si trova sotto alle tavole del pavimento. Contemporaneamente Mobray e Mannix si sparano a vicenda ferendosi.
Parte quindi un flashback in cui vediamo una diligenza arrivare alla locanda la mattina di quel giorno. Ci viaggiano Mobray, Bob, Gage e l'uomo del pavimento. Quando entrano si vede che il generale era già là e che erano presenti i proprietari, i dipendenti e dei loro amici che guidavano la diligenza.
Dopo aver compiuto la loro strage si preparano per l'arrivo della diligenza successiva, in cui viaggiava Daisy, sorella dell'uomo nascosto sotto le tavole, per liberarla.
Tornati al presente vediamo Ruth e Mannix feriti che osservano Mobray, Gage ancora illeso e, appena la botola si apre ed esce il fratello di Daisy, Warren lo uccide. Daisy a questo punto impazzisce e decide di provare a trattare con Mannix, egli dopo un po' di ragionamenti però rifiuta.
Warren uccide di seguito Mobray e Gage (che stava per sparargli) ma quando punta la pistola a Daisy, si scopre essere scarica! Quando chiede a Mannix di prenderne un altra e lui esita, Warren si sente spacciato anche perché lo sceriffo sviene e Daisy sta per rubargli la pistola. Quando poi rinviene decidono di impiccare la prigioniera invece di ucciderla in memoria di Ruth perché sapevano che non ce l'avrebbero fatta ad arrivare vivi a Red Rock.

Tarantino diede l'annuncio di questo film un anno dopo Django Unchained ma siccome qualcuno svelò la sceneggiatura su internet egli finì per rinunciare. Solo nel 2014 riprese in mano l'idea cambiando il finale e qualche particolare. All'inizio del 2015 iniziarono le riprese e il film uscì completo alla fine dello stesso anno.

La cosa particolare per la fotografia (Robert Richardson) di questo film è che è stata usata la pellicola 70mm con lenti Panavision, tecniche tipiche degli anni '60. Si tratta per me anche di una coincidenza al momento perché il giorno stesso in cui ho visto questo film ho visitato lo studio di un artista che opera proprio con questi strumenti (non sapevo nemmeno chi fosse prima di vederlo, sono dovuta andare per lavoro) :)

Vi lascio infine il trailer in inglese se vi va di vederlo https://www.youtube.com/watch?v=gnRbXn4-Yis

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