giovedì 24 ottobre 2013

FILM: Le vite degli altri

Titolo: Le vite degli altri
Titolo originale: Das Leben der Anderen
Produzione: Germania, 2006
Regia: Florian Henckel von Donnersmarck
Attori: Martina Gedeck, Ulrich Mühe, Sebastian Koch, Ulrich Tukur
Ambientazione: Berlino est nel 1984



Siamo nella DDR degli anni '80, il capitano della Stasi Gerd Wiesler è incaricato di sorvegliare Georg Dreyman, uno scrittore sospettato di essere contrario al regime. Lui si impegna molto per trovare qualcosa che lo renda colpevole perché in questo modo potrà avere una promozione. Grazie a un complesso sistema di cimici e spie che lo sorvegliano continuamente, e inoltre, intercettando le telefonate riesce a trovare le prove che cerca ma ormai non è più quello il suo scopo.
Gerd è un uomo solo, senza una vita sociale e senza legami con altre persone e si lascia affascinare dalla vita felice che Georg trascorre insieme alla fidanzata Christa-Maria (attrice) e agli amici.
Decide quindi di coprirlo e non rivelare quello che aveva in realtà scoperto.

Con questo riassunto non sto rovinando il finale a nessuno perché anche se può sembrare che la storia finisca così non lo è, succedono ancora parecchie cose dopo questo momento.
Il film mi è piaciuto e oltre a essere un film in un certo senso "storico" è anche la storia di Gerd Wiesler, che smette di essere una persona sola e triste.
Gli attori sono bravi e si vede che è un film tedesco, nel senso che non è una qualche specie di imitazione mal-riuscita di film americani.
Ogni nazione ha un diverso tipo di cinema e di film che secondo me non è giusto definire con caratteristiche fisse, anche se noi siamo abituati a paragonarli tutti al cinema americano o inglese.
Il cinema italiano, tedesco, francese, spagnolo sono molto conosciuti ma sicuramente anche le altre nazioni producono film che si distinguono per qualche aspetto.

Chiudendo questa parentesi dico che la parte più bella del film è stata proprio la fine, perché lo rende un film originale e in un certo senso può essere anche un colpo di scena.
Quindi giudizio assolutamente positivo!

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