Titolo (originale): Café Society
Regia e sceneggiatura: Woody Allen
Produzione: USA, 2016
Genere: commedia, sentimentale
Ambientazione: Anni '30, Hollywood e New York
Attori: Jesse Eisenberg, Kristen Stewart, Steve Carell, Blake Lively
Non avete idea della mia attesa per questo film, lo aspettavo da una vita (probabilmente ancora da prima che venisse concepito) e sono già andata a vederlo 2 volte al cinema.
Molti erano i motivi per i quali attendevo con ansia la sua uscita nei cinema: il regista e sceneggiatore, l'ambientazione, gli attori in generale e più in particolare i due protagonisti Jesse Eisenberg e Kristen Stewart che avevo amato in Adventureland (altro film dove sono protagonisti insieme) e trovo che formino una bellissima coppia fittizia. Senza contare il fatto che già mi piacciono molto anche separatamente!
Primo film girato in digitale da Woody Allen, è stata anche la pellicola d'apertura per il Festival di Cannes del 2016, fuori concorso.
Essendo stata 2 volte al cinema con persone diverse posso anche riportarvi le loro opinioni, non prima però di dirvi che secondo me questo film è riuscitissimo e perciò consiglio a tutti di vederlo perché a mio parere è impossibile non amarlo (anche se ho poi scoperto che non è così). La prima volta sono stata accompagnata da mia mamma e mia sorella; entrambe sono appassionate di Woody Allen come me quindi di solito andiamo sempre insieme al cinema quando esce un suo film. Questa volta però loro l'hanno trovato un po' sottotono, come se mancasse qualcosa, ma nel complesso è piaciuto anche a loro pur non trovandolo brillante come al solito.
La seconda volta invece sono stata accompagnata da due mie amiche: la prima l'ha amato quanto me ma invece la seconda non era entusiasta. Naturalmente è questione di gusti ma se leggete il mio blog e conoscete i miei gusti, regolatevi in base a questo :)
Ho apprezzato ogni aspetto del film, come al solito non mi fermo alla storia e ai personaggi/attori. Senza fare la "lista della spesa" riassumo dicendo che davvero mi è piaciuto a 360°. Se devo scegliere proprio l'aspetto secondo me più riuscito, senza dubbio l'interpretazione di Jesse Eisenberg, alter ego di Allen. Da un paio di mesi ho "scoperto" questo attore e probabilmente sta diventando uno dei miei preferiti. Dipende tanto dal personaggio che interpreta perché solo alcuni sono davvero adatti a lui (parlo ad esempio di questo o di Adventureland) invece altri non mi hanno fatto impazzire (es. Now you see me). Tornando al film in questione, passiamo ora alla trama.
Anni '30 a New York: gangster, famiglia ebrea, Bronx. Anni '30 a Los Angeles: vita mondana, età d'oro di Hollywood, lusso e sfarzo. Queste sono le due ambientazioni che fanno da sfondo alla vicenda di Bobby Dorfman, ultimo di tre figli, nato e cresciuto in una famiglia ebrea del Bronx.
Deciso a dare una svolta alla sua vita si trasferisce a Los Angeles per lavorare per il suo ricco zio (Steve Carell), famoso agente cinematografico. Egli lo prende sotto la sua ala, lo invita ai party con tutte le celebrità e gli dà l'occasione di vivere la bella vita insieme alle persone più straordinarie e famose. Bobby (Jesse Eisenberg) si innamora a prima vista della segretaria dello zio, la bella Vonnie (Kristen Stewart). In definitiva però rimane deluso sia dalla città che da Vonnie e decide di tornare nella sua New York, dove inizia un'attività di imprenditore insieme al fratello gangster, come gestore di un night club della celebre Café Society. Gli anni passano e Bobby si sposa con una nuova Veronica (Blake Lively), la sua vita va avanti e sembra che vada tutto bene. Un giorno però la Vonnie di Los Angeles torna a fargli visita.
Menziono la fotografia stupenda dell'italiano Vittorio Storaro, storico collaboratore di Bernardo Bertolucci e Francis Ford Coppola (ma anche tanti altri), questa è stato il suo primo lavoro con Woody Allen e si vocifera che ce ne sarà un secondo.
47° film di Woody Allen, è anche il più costoso ed il primo girato in digitale.
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