giovedì 1 settembre 2016

FILM: Adventureland

Era da troppo tempo che un film non mi faceva sentire così bene... sapete cosa intendo, non solo vedere un bel film con una storia ben costruita ma un film forse anche banale e per nulla innovativo ma con dei personaggi e delle situazioni che hai vissuto solo nei tuoi sogni. Non sto parlando di ragazzi giovani e ricchi che svaligiano le ville delle celebrità, sto parlando di alcuni sfigati che si ritrovano a lavorare in un parco divertimenti abbastanza squallido.

Titolo (originale): Adventureland
Regia: Greg Mottola
Produzione: USA, 2009
Genere: commedia, drammatico
Ambientazione: estate 1987, USA
Attori: Jesse Eisenberg, Kristen Stewart, Martin Starr, Ryan Reynolds


Film scritto e diretto da Greg Mottola, regista che prima non conoscevo affatto, basato sulla sua esperienza personale di impiegato nel reale parco divertimenti "Adventureland" che si trova vicino a New York.

Siamo in Pennsylvania, all'inizio dell'estate 1987 James Brennan (Jesse Eisenberg) ha in programma di passare le vacanze in Europa prima di continuare gli studi a New York. I suoi genitori però gli comunicano una brutta notizia: siccome il padre si trova in difficoltà finanziarie, James non dovrà solo rimanere in città per l'estate ma dovrà pure lavorare. L'unico posto dove sembra avere una chance di essere assunto è un parco divertimenti piuttosto vecchio e squallido, Adventureland. Conosce solo una persona che ci lavora, il suo amico d'infanzia "Frigo" che in realtà odia. Non sembra una buona prospettiva. Il capo Bobby e sua moglie Paulette gli assegnano un lavoro ai giochi, meno ambito di un lavoro alle giostre, ma almeno potrà fare amicizia con i colleghi del suo "reparto": lo sfigato e sarcastico Joel (Martin Starr), Sue, Mark, l'affascinante Lisa P (Margarita Levieva), che lavorano alle giostre, e Mike Connell (Ryan Reynolds) meccanico del parco e musicista nel tempo libero. Sviluppa subito un rapporto particolare con la collega Emily Lewin (Kristen Stewart), chiamata "Em".
* SPOILER ALERT*
Emily organizza una festa a casa sua una sera che i genitori non ci sono e si capisce per la prima volta che James è interessato a lei. Emily però, ad insaputa di tutti, ha una relazione con Mike Connell, con la quale lui tradisce la moglie. Siccome pochi giorni dopo James bacia Emily dopo averle rivelato di essere vergine, capisce di essersi innamorato di lei e lo confessa a Connell (che lo dice a Em). Emily chiede a James di andarci piano perché ha problemi nella sua vita; quasi come coincidenza Lisa P., la ragazza desiderata da tutti, chiede a James di uscire e lui, inizialmente confuso per la storia con Em, decide infine di accettare soprattutto perché convinto da Connell. Emily si pente di aver detto di no a James, così lui decide di confessarle che è uscito con Lisa P. ma lei non sembra darci troppo peso, probabilmente nasconde qualcosa. Joel non si sente più a suo agio a lavorare in questo clima e si licenzia. Emily, mossa dalla sincerità di James, si reca da Connell per mettere fine alla loro storia. Tutto sembrerebbe essersi messo a posto ma James segue Em quella sera fino a casa di Connell e capisce cosa lei gli sta nascondendo, dopo un suggerimento di Frigo. Siccome James è sconvolto, si sfoga con Lisa pregandole di tenere la bocca chiusa ma il giorno dopo tutto lo staff del parco ne è a conoscenza ed Emily si licenzia. James è distrutto, così si ubriaca con una bottiglia trovata nella macchina del padre e mentre guida va a sbattere contro un albero e sviene. Risvegliato dalla madre, furiosa per l'accaduto, è costretto ad usare il suo stipendio del parco per riparare la macchina e risarcire il giardino dei genitori di Frigo. A questo punto decide di andare comunque a New York, trovarsi un lavoro e magari riprovare l'anno dopo con l'università. Una sera si reca a casa di Em, dove lei inizialmente lo respinge perché si sente troppo in colpa, ma lui le dice che la vede in modo diverso da come lei vede se stessa e così accetta di farlo entrare in casa.

Il film è stato girato in Pennsylvania ma il parco è ispirato a quello di New York, dove il regista aveva lavorato da giovane negli anni '80. Nominato a diversi premi principalmente per il cast, che trovo azzimatissimo (fatta eccezione per Ryan Reynolds che non centra niente).
La colonna sonora comprende soprattutto canzoni degli anni '60 e '70 oltre che naturalmente degli anni '80 fino al 1987 per assecondare l'ambientazione del film. Costumi, scenografia, musica ecc. rendono bene l'idea dell'ambientazione anni '80 senza troppo ostentarla e renderla forzata. Si nota molto la presenza di un sacco di riferimenti a Lou Reed, sia nei dialoghi che nelle magliette e poster.

Il motivo per il quale questo film è davvero bello secondo me è lo stesso per cui ho amato Empire Records: l'atmosfera, l'interazione tra i personaggi, il rapporto tra colleghi di un lavoro che gli altri considerano sfigato ma che in quel momento, per loro, è tutto il loro mondo. Non saprei dire quale dei due mi è piaciuto di più perché ci sono motivi diversi che fanno piacere più uno per alcune cose e più l'altro per altre cose. Certo è che ci sono un sacco di somiglianze fra i due, quindi se conoscete altri film così ditemelo che così li guardo ;)

Riguardo agli attori: Kristen Stewart era una delle mie attrici preferite nell'adolescenza e sinceramente lo è pure adesso, lasciando twilight da parte, ho amato la sua interpretazione in tutti i film che ha fatto, anche se tutti pensano che sia inespressiva... non so come e perché, io la amo. Jesse Eisenberg, ammetto di averlo sottovalutato, finora l'avevo giudicato in modo diverso per i film che ho visto e mi dispiace perché ora lo vedo sotto una luce nuova. Grande amore anche per Martin Starr, davvero geniale, invece quella che ho apprezzato un po' meno era la moglie di Bobby, Paulette, o forse solo il suo doppiaggio.

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