venerdì 30 settembre 2016

LIBRO: Le vergini suicide

Titolo: Le vergini suicide
Titolo originale: The virgin suicides
Autore: Jeffrey Eugenides
Pubblicazione: 1993
Genere: romanzo
Ambientazione: cittadina provinciale USA, anni '70


Ho visto più volte il film che è stato tratto da questo romanzo, diretto da Sofia Coppola e uscito nel 1999, siccome mi è sempre piaciuto, ho deciso finalmente di leggere anche il libro. Non saprei scegliere tra libro e film ora che li conosco entrambi perché sono tutti e due particolari e originali, anche se diversi.

Il romanzo è narrato in prima persona plurale da un gruppo di uomini che ricordano la loro adolescenza. L'ambientazione è contemporanea (all'uscita del libro), intorno agli anni '90, anche se i fatti narrati risalgono agli anni '70 perché parlano della loro giovinezza; tutto ha luogo a Grosse Pointe, una cittadina suburbana del Michigan. Il soggetto del loro racconto sono le sorelle Lisbon, 5 ragazze che abitano in una casa del loro stesso quartiere e frequentano la loro scuola. Tutto ciò che i narratori sanno a proposito delle ragazze non deriva soltanto dalla loro ossessione adolescenziale ma anche da fatti che hanno appreso durante i 20 anni che sono passati, tramite interviste e testimonianze materiali. Il titolo è esplicativo quindi non credo di fare spoiler dicendo che si suicidano tutte nel giro di un anno.

Le differenze tra film e libro sono innanzitutto stilistiche nel senso che l'atmosfera generale è più tragicomica e schietta nel romanzo mentre il film prende una piega più onirica e idealizzata. L'immagine che ne deriva delle sorelle Lisbon è perciò nel primo più delineata e nel secondo più sfumata. Grazie al narratore collettivo nel libro ci si concentra più sull' idea che i narratori hanno delle ragazze mentre nel film questa prospettiva passa in secondo piano e le ragazze sono al centro dell'attenzione. Poi ci sono anche differenze minori come il suicidio mancato di Mary.

Questo è il romanzo di debutto di Jeffrey Eugenides (1993) e sarà anche poi il debutto alla regia di Sofia Coppola nella sua trasposizione (1999) intitolata in italiano "Il giardino delle vergini suicide".

Nonostante i fatti non vengano narrati sempre in preciso ordine cronologico, perché si tratta di ricordi che affiorano alla mente dei ragazzi ormai uomini, si può facilmente capire la successione dei fatti. La figlia minore dei Lisbon, Cecilia, a 13 anni tenta il suicidio tagliandosi le vene dei polsi nella vasca da bagno ma viene trovata in tempo e salvata. I genitori organizzano una festa in casa (supervisionata da loro) per cercare di distrarre le figlie da questa mancata tragedia e darle una parvenza di libertà e normalità ma proprio durante la festa Cecilia si butta dalla finestra e questa volta il suicidio riesce. Le 4 sorelle rimaste sono l'oggetto dell'interesse non solo dei ragazzi narratori ma anche dell'intero vicinato perché le loro vite appaiono misteriose e i loro comportamenti inquietanti. Lux, 14enne, ora diventata la minore delle sorelle, sembra essere l'unica espansiva ed è effettivamente l'unica ad avere dei rapporti con persone esterne alla famiglia mentre le altre ragazze sono molto più chiuse. Lux ha una breve relazione con il ragazzo più bello della scuola, Trip Fontaine, a cui viene permesso da Mr. Lisbon (professore di matematica della loro scuola) di farle da cavaliere a patto di trovare 3 cavalieri anche per Bonnie, Mary e Therese. La serata non finisce bene perché Lux non rispetta il coprifuoco dei genitori e come risultato le 4 figlie vengono ritirate da scuola e praticamente segregate in casa. Poco dopo anche il padre si ritira dall'insegnamento.
La casa Lisbon sembra quasi maledetta agli occhi dei vicini e specialmente del gruppo di ragazzi che dicono di aver avuto qualche flebile contatto con loro durante quei giorni, fino a ricevere un messaggio dove erano invitati a mezzanotte da loro per aiutarle a scappare.
In realtà quando i ragazzi arrivano si trovano davanti ad uno scenario di suicidio di gruppo e scappano, era in questo modo che le ragazze avevano intenzione di scappare.
La mattina dopo, quando i corpi delle 3 ragazze vengono portati via (Mary fallisce il suicidio, ci riuscirà circa un mese più tardi), i fatti vengono a galla ma nonostante le congetture di conoscenti, vicini e giornalisti, nessuno riesce a capire la motivazione dietro a quegli atti.
Dopo i funerali i signori Lisbon si trasferiscono e i loro oggetti vengono venduti ad un mercatino dal quale i narratori cercano di raccogliere la maggiore quantità possibile di materiale per scoprire qualcosa in più su quelle 5 ragazze che loro sono sicuri di aver amato.

Come ho già detto io ho visto il film prima di leggere il libro e mi era sempre piaciuto, lo consigliavo spesso a chi non l'aveva ancora visto ma solo dopo molto tempo ho recuperato il romanzo. Ora che l'ho concluso posso dire di essere abbastanza impossibilitata a scegliere il migliore fra i due. Il libro l'ho amato per tutta una serie di ragioni sopracitate che lo differenziano dal film e ancor di più dalla scrittura di questo autore, di cui ora vorrei leggere anche altro. Consiglio a tutti di leggerlo perché secondo me è adatto a qualsiasi gusto e, non essendo troppo lungo o complicato, lo trovo anche adatto a chi non legge frequentemente.

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