venerdì 16 settembre 2016

FILM: Come lo sai

Titolo: Come lo sai
Titolo originale: How do you know
Regia: James L. Brooks (anche sceneggiatura e produzione)
Produzione: USA, 2010
Genere: commedia, sentimentale
Attori: Reese Witherspoon, Owen Wilson, Paul Rudd, Jack Nicholson


Da poco ho visto in lingua originale questo film del 2010, uscito al cinema in Italia nel 2011.
Le aspettative erano abbastanza alte perché, nonostante non conoscessi molto bene il regista/ideatore/sceneggiatore/produttore, so che ha ricevuto diversi premi Oscar (l'unico suo film che ho visto è Spanglish). La colonna sonora è del genio Hans Zimmer e anche gli attori protagonisti sono notevoli. Tutte premesse che dovrebbero rappresentare una garanzia.

Lisa (Reese Witherspoon) è una campionessa di softball la cui vita ha sempre girato intorno alla sua celebrità e bravura in questo sport ma ora, raggiunta la trentina, il suo contratto nella squadra non viene più rinnovato. Il suo mondo crolla perché lei non ha mai fatto altro e ora non sa come ricominciare. Parallelamente a lei, anche George (Paul Rudd), manager in carriera, è in un momento di crisi e il mondo gli crolla addosso perché viene accusato di frode fiscale nonostante la sua innocenza e questo manda in crisi l'intera azienda che co-dirige insieme al padre (Jack Nicholson).
Lisa ha una relazione con Matty (Owen Wilson), campione di baseball da cui lei si trasferisce a convivere. Circa contemporaneamente un'amica organizza un appuntamento al buio fra George e Lisa ma non sembra andare troppo bene, anche se i due rimangono amici e lui la consola durante i momenti di crisi con Matty. Durante una trasferta di quest'ultimo, George e Lisa hanno modo di avvicinarsi ulteriormente quando assistono al parto e proposta di matrimonio di una collega. Al suo ritorno, Matty organizza un grande party per il compleanno di Lisa, durante il quale le chiede privatamente di sposarlo ma lei è indecisa. Allo stesso tempo il padre di George rivela al figlio di essere autore della frode fiscale ma di aver lasciato credere che il colpevole fosse il figlio perché altrimenti l'avrebbero incarcerato a vita, mentre il figlio se la sarebbe cavata con pochi anni. George è sorpreso da questa rivelazione ma scende a un patto: se quella stessa sera Lisa sceglierà di stare con lui sarà il padre a dover assumersi le sue responsabilità, se verrà rifiutato invece andrà lui in prigione. George torna alla festa e dà a Lisa 2 ore di tempo per decidere se andarsene con lui, altrimenti sparirà dalla sua vita. Lisa così rifiuta la proposta di Matty e va da George. Il padre li vede dall'alto della terrazza e sorride ma poi si ricorda che dovrà andare in prigione.

Non so se con questo riassunto della trama ho dato l'idea della delusione che ho provato nei confronti del finale ma nel complesso di tutta la trama, che ho trovato piuttosto debole. Queste impressioni si sono riflettute nell'insuccesso che ebbe anche all'uscita al cinema, che lo rese un autentico flop.
Secondo me non è malvagio, gli elementi di partenza ci sono, e non posso dire di averlo odiato. La cosa che disturba è la debolezza di dialoghi poco convincenti, di una costruzione poco originale e nel complesso di una resa generale che farà sì che tra un paio d'anni non ricorderò nemmeno più di averlo visto. Leggendo recensioni di critica ho notato (e capito) come alcuni vedano nel triangolo amoroso che sta al centro della storia un tipico elemento fondante della screwball comedy "che sembra essere uscito dagli anni '50". In un certo senso concordo ma non posso confermare che questo possa essere una tipica caratteristica del regista, proprio perché non lo conosco bene. Chi l'ha apprezzato dice che gli ha lasciato un "senso di tenerezza e dolcezza" ma se si riferiscono agli anacronistici dettagli da film d'altri tempi, li ho trovati un po' fuori luogo. Secondo me indeboliscono il film e basta (oltre a non centrare niente con la presenza di Owen Wilson, che a mio parere anche facendo un ruolo di comparsa influenzerebbe un intero film).
Non mi sento di consigliarlo perché l'ho trovato lento e troppo lungo ma se vi capita di vederlo non credo fino al punto da farvi addormentare.

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